Giochi brutti? Eppure una volta..

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Simone26

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Sono cresciuto nell'Era d'oro dei videogiochi.. una cosa che mi sorpendeva era come veniva curato gioco. Anche se lo compravi per la copertina bella non ti deludeva mai. Partendo dalla storia ai bug quasi inesistenti. Eppure oggi sembra che abbiamo fatto un passo indietro, i giochi che escono incompleti e con Patch al Day One, I PC che non sfruttano i giochi come potrebbero, secondo voi si chi è la colpa della Software House che si sono fatte furbe o dei giocatori che comprano un gioco solo per il marchio?
 
Ultima modifica:
Di norma, anche negli anni 90, se un gioco usciva incompleto la causa erano i produttori. Ora il discorso produzione è aggirabile con il crowdfounding, però se ne vedono di progetti che iniziano e poi vengono lasciati a se stessi. Gente poco seria ce n'è sempre stata, però c'è da considerare che gli inesperti tendono a non considerare tutte le spese e gli imprevisti, trovandosi velocemente ad avere esaurito le finanze. Per quanto riguarda le ottimizzazioni e le prestazioni, è evidente che spesso abbiamo a che fare con porting da console e questo limita parecchio il prodotto finale. Come ultimo fattore ora abbiamo anche l'accesso anticipato: possiamo comprare il diritto di partecipare ai testing di un gioco incompleto e che non si sa se arriverà mai a completamento. Tutti, dagli sviluppatori indipendenti, alle note software house, ne stanno approfittando.
 
Secondo me hanno abbassato un po' la cura che veniva messa nei giochi, adesso se ne sfornano molti di più e molto meno curati, mera questione di business, i giochi tripla A che escono senza grossi problemi di sorta sono veramente pochi e i giochi veramente belli sono sempre di meno perchè bisogna sfornare, sfornare, sfornare, il prima possibile, se abbiamo detto che deve uscire il giorno X lo facciamo uscire quel giorno anche se il prodotto non è pronto, tanto ci sono le patch... una volta non si potevano fare e distribuire patch enormi, adesso con le linee adsl veloci (ok, in italia siamo messi male, ma nel resto del mondo civilizzato e grossa fetta del mercato gaming, dove si ha mediamente una 50 Mega, scaricare 5 gb non richiede più di 15 minuti...)
Ok, mi rimetto il WinUAE e gioco a qualcosa di serio... :)
 
I giochi odierni escono incompleti per varie ragioni:

- obiettivamente il lavoro da svolgere per un titolo moderno è mille volte mille più complesso, ci vuole molto più tempo;

- tempo che però non è sufficiente, perchè ci sono scadenze precise da rispettare (ai tempi un gioco... usciva quando era pronto e basta, non c' era una pianificazione in base a festività, altre uscite simili, accavallamenti tra versioni più remunerative)

- visto che parli di PC, i giochi più blasonati sono tutti porting delle versioni console, e ti credo: non è più così facile piratarle e scaricare i relativi giochi, quindi fruttano molto di più.
I giochi PC invece continuano ad essere piratati alla grande, molto più di prima. Quindi c' è meno interesse a svilupparli e meno attenzione a renderli... funzionanti.

- il multiplayer: una volta nemmeno ce lo si sognava, oggi se un gioco non ha un MP online è quasi di nicchia... questo comporta un lavoro extra di gestione infrastrutture, programmazione del netcode, etc. etc.

- Internet: nel bene e nel male, la possibilità di "aggiustare il tiro" rilasciando patch, alimenta sè stessa. Una volta se avessero prodotto 100.000 CD / cartridge di un gioco buggato, la frittata era fatta e il gioco bollato come ciofeca senza più essere acquistato, non potevano permetterselo.
Oggi i bimbi comprano i giochi ASPETTANDOSI che poi vengano resi giocabili... l' importante è averli per primi!

- l' utenza: cosa più importante di tutte, finchè gli utenti compreranno giochi palesemente incompleti e difettosi all' uscita, addirittura PREORDINANDOLI (!) o FINANZIANDOLI a fondo perduto (!!!!!), il trend non potrà cambiare.
Chi glielo fa fare alle software house? Hanno instaurato questo sistema, hanno visto che ripaga e ora possono permettersi di rilasciare prodotti NON FINITI comprati a prezzo pieno, facendo spallucce quando la gente comincia a lamentarsi dei bug.
A quel punto possono dedicarsi alle patch correttive, ma i soldi buoni li hanno già intascati.
Non è più possibile cambiare questo trend, si può solo prendere decisioni personali ed accettare il mercato di merd@ che è diventato quello dei videogiochi.

I giocatori che fanno massa oggi, spiace dirlo, sono soprattutto ragazzini dal livello morale e culturale davvero basso e un' idea di intrattenimento completamente diversa da un ventennio fa: il mercato si è adattato ad accontentare questi, tutto qui.
Lo si vede nel cinema, dove i blockbusters sono tutte trasposizioni da fumetti, lo si vede nei videogiochi dove tutto è la fotocopia dell' altro solo con più luci epilettiche e animazioni impossibili, lo si vede nei cartoni dove le trame sono tutti scontri idioti a suon di magie e/o giocattolini o a chi dice la parolaccia peggiore...
 
I giochi odierni escono incompleti per varie ragioni:

- obiettivamente il lavoro da svolgere per un titolo moderno è mille volte mille più complesso, ci vuole molto più tempo;

- tempo che però non è sufficiente, perchè ci sono scadenze precise da rispettare (ai tempi un gioco... usciva quando era pronto e basta, non c' era una pianificazione in base a festività, altre uscite simili, accavallamenti tra versioni più remunerative)

- visto che parli di PC, i giochi più blasonati sono tutti porting delle versioni console, e ti credo: non è più così facile piratarle e scaricare i relativi giochi, quindi fruttano molto di più.
I giochi PC invece continuano ad essere piratati alla grande, molto più di prima. Quindi c' è meno interesse a svilupparli e meno attenzione a renderli... funzionanti.

- il multiplayer: una volta nemmeno ce lo si sognava, oggi se un gioco non ha un MP online è quasi di nicchia... questo comporta un lavoro extra di gestione infrastrutture, programmazione del netcode, etc. etc.

- Internet: nel bene e nel male, la possibilità di "aggiustare il tiro" rilasciando patch, alimenta sè stessa. Una volta se avessero prodotto 100.000 CD / cartridge di un gioco buggato, la frittata era fatta e il gioco bollato come ciofeca senza più essere acquistato, non potevano permetterselo.
Oggi i bimbi comprano i giochi ASPETTANDOSI che poi vengano resi giocabili... l' importante è averli per primi!

- l' utenza: cosa più importante di tutte, finchè gli utenti compreranno giochi palesemente incompleti e difettosi all' uscita, addirittura PREORDINANDOLI (!) o FINANZIANDOLI a fondo perduto (!!!!!), il trend non potrà cambiare.
Chi glielo fa fare alle software house? Hanno instaurato questo sistema, hanno visto che ripaga e ora possono permettersi di rilasciare prodotti NON FINITI comprati a prezzo pieno, facendo spallucce quando la gente comincia a lamentarsi dei bug.
A quel punto possono dedicarsi alle patch correttive, ma i soldi buoni li hanno già intascati.
Non è più possibile cambiare questo trend, si può solo prendere decisioni personali ed accettare il mercato di merd@ che è diventato quello dei videogiochi.

I giocatori che fanno massa oggi, spiace dirlo, sono soprattutto ragazzini dal livello morale e culturale davvero basso e un' idea di intrattenimento completamente diversa da un ventennio fa: il mercato si è adattato ad accontentare questi, tutto qui.
Lo si vede nel cinema, dove i blockbusters sono tutte trasposizioni da fumetti, lo si vede nei videogiochi dove tutto è la fotocopia dell' altro solo con più luci epilettiche e animazioni impossibili, lo si vede nei cartoni dove le trame sono tutti scontri idioti a suon di magie e/o giocattolini o a chi dice la parolaccia peggiore...
Apprezzo veramente molto il tuo commento, dalla completezza alla verità degli argomenti elencati.
 
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