Geopolitica internazionale

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Luther Blissett

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Sperando di fare cosa gradita, prendo spunto daigli articoli sulla rivista Nero, del filosofo, scrittore e agitatore sociale Franco Bifò Berardi (consiglio tutti i suoi libri ed articoli contro il militarismo imperante degli ultimi anni) per aprire un thread sulla Geopolitica internazionale, sulla questione della Guerra Russia-Ucraina, la questione indo-pacifico e tutte le altre questioni aperte in giro per il mondo. La situazione è molto calda su tutti i fronti, perciò reputo opportuno un approfondimento sui temi di politica geo-strategica, anche di forte critica, a livello nazionale e internazionale poichè hanno effetti e ricadute sulla nostra di tutti i giorni.

Lascio anche il link al canale youtube di Limes - rivista di geopolitica italiana, con aggiornamenti quotidiani sull'attualità presente e con degli approfondimenti su varie tematiche a cura del Direttore Luca Caracciolo.
Partiamo dall'ultimo video, per analizzare la situazione attuale, sulla mancata entrata dell'Ucraina allp'nterno dell'Alleanza Nato e l'utilizzo e invio da parte dell'esercito USA delle armi a grappolo da utilizzare sul fronte.

Franco Bifò Berardi:

Limes - La crisi tra Stati Uniti e Ucraina:

Canale YouTube di Limes:

Che cosa è la Nato:
 
Ultimo articolo di Alberto Negri sul Manifesto di oggi:
https://ilmanifesto.it/i-problemi-a-grappolo-del-vertice-nato-di-vilnius/r/fa4XDpepnKNfTaLJvp6pi

Alla resa dei conti di questo vertice lituano c’è la sostanza, che il titolo del New York Times di ieri che sintetizzava con chiarezza: «L’unità nella Nato è diventata più difficile da sostenere». E su cosa? Sul semplice e brutale fatto che ammettere ora nella Nato l’Ucraina, come vorrebbero polacchi e baltici, significa «entrare in guerra con la Russia». Forse sull’allargamento Nato ai confini della Russia bisognava pensarci prima: il diplomatico americano George Kennan nel 1997 lo definì l’«errore più fatale della politica americana dopo la fine della guerra fredda».

Siamo purtroppo arrivati alla resa dei conti per l'UE e la Nato, si entra o non si entra in guerra?
Che ne pensate?

Dal febbraio 2022, siamo entrati in una psico dramma collettivo geriatrico (ampiamente prevedibile in un mondo globalizzato e altamente iniquo per 3/4 del mondo), in cui non si vede la luce, in cui il cinico realismo politico porta ad eleggere Recep Tayyip Erdoğan a decidere le sorti dell'export del 12% del grano e fertilizzanti mondiali, dei movimenti migratori e in parte le sorti del conflitto in corso in Ucraina.
 
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