Le forze di adesione sono la risultante di tutte quelle forze che interagiscono a livello molecolare tra molecole diverse e in particolare delle forze di Van der Waals (dette anche forze di London) tra molecole non polari (ad es., quelle della benzina) e delle interazioni ioniche tra metalli e non-metalli :sisilui:
Queste forze fanno sì che, sulla superficie di separazione tra un solido ed un fluido, possa generarsi uno stato di "tensione superficiale".
D'altra parte tra molecole uguali che si attraggono tra loro esistono delle forze di "coesione".
Ora, se la risultante delle forze di adesione è minore della forza di coesione, come ad esempio nel caso del mercurio dentro un tubo di vetro, si verifica il fenomeno della "capillarità" e cioè il livello del fluido, in questo caso del mercurio, all'interno dei capillari comunicanti diminuisce al diminuire della sezione dei capillari stessi.
Viceversa, se le forze di adesione fossero maggiori di quelle di coesione, come nel caso dell'acqua nel vetro, si avrebbe la risalita dell'acqua nel capillare.
Se si potesse sfruttare tale fenomeno per aumentare il livello del volume d'acqua e poi farla ricadere nello stesso punto da cui è iniziata la risalita senza fornire energia dall'esterno, avremmo ottenuto il cosiddetto "moto perpetuo" :asd:
Ma il moto perpetuo, purtroppo, non esiste :nono: