Nello studio della meccanica, uno dei concetti introduttivi più importanti, dopo i necessari preamboli di fisica, è quello di momento di una forza (do per scontato che si sappia cosa sia una forza) rispetto ad un punto O , detto "polo", o ad un asse (si pensi all'asse delle cerniere attorno a cui ruota una porta).
Attenzione, non parlo del momento "lineare", cioè della quantità di moto p, questo è un momento "meccanico" (il cosiddetto momento "torcente") che riguarda i moti rotazionali.
Ebbene, il momento di F rispetto al polo O è un vettore M che ha come: 1) punto d'applicazione: il polo O; 2) intensità M: il prodotto dell'intensità di F per il "braccio" b (distanza tra il polo O e la retta d'azione di F); 3) direzione: la perpendicolare al piano rappresentato dal polo O e dalla retta d'azione di F; 4) verso: secondo la convenzione sui segni, positivo se la rotazione del corpo è antioraria, negativo se la rotazione è oraria (si può usare la regola della mano destra).
Nel caso di applicazione di più forze e diversi bracci rispetto ad O, si può utilizzare il teorema di Varignon: il momento della risultante rispetto ad O è uguale alla somma dei momenti delle varie forze rispetto allo stesso punto O.
Si faccia attenzione al fatto che il teorema di Varignon non si applica al caso delle coppie di forze in quanto la risultante di una coppia è nulla (a differenza della somma dei momenti delle due forze rispetto ad un punto, che non è nulla).
A presto ?
P.S. Il momento di una forza, essendo il prodotto di una forza per una distanza, si misura in [N*m] ?