UFFICIALE Fantasian - Il seguito spirituale di Final Fantasy 8 (con Mini-Recensione)

[Stefano Novelli]

​

Fantasian - Recensione breve​

Ognuno di noi ha un film, una canzone o un gioco che porterà con sé nel cuore per sempre.
Per me è Final Fantasy 8 (o VIII), un'opera che riesce ancora a regalarmi emozioni, nonostante siano passati più di 20 anni dalla sua uscita.
Da lì in poi si va sempre alla ricerca di qualcosa di più, di storie da raccontare avvincenti, che non vedi l'ora di giocare.
Ed è così che resti deluso o quantomeno spiazzato dalle nuove uscite (non me ne vogliano i lovers di 9 e 10 - e anche 12 dai - che tanto ho apprezzato) o da altri titoli JRPG.
Ma c'è una netta differenza tra realizzazione tecnica ed emozioni, quest'ultime spesso azzoppate dalla necessità di voler osare di più. Di openworld, di battle system avanzati, di personaggi stereotipati.
Ma dov'è la magia?

La recensione sarà no-spoiler.

E poi arriva Fantasian​

Eccolo lì, presentato quasi in sordina, da un certo Hironobu Sakaguchi e dalla sua Mistwalker.
Alcune testate italiane ne parlano ma le attenzioni sono quasi minime: solo iOS? Niente lingua italiana? Nah, non sfonderà mai.
Abituati a recensioni preventive - prima ancora che il gioco esca - mi sono fiondato qualche giorno fa in rete per cercare COSA mi aspettasse.
Il vuoto astrale.
Ed è forse stata questa inconsapevole necessità di volerne di più, della volontà di capirne e di viverne in prima persona, che mi ha portato allo stato di "fotta più completa".
Volevo Fantasian. Ed è arrivato.

​

Il primo giorno​

Arriva il grande giorno, così di punto in bianco, come un fulmine a ciel sereno. Niente marketing, niente newsletter. Vado su App Store perché, reduce dalla fotta, non passa giorno che lo cerchi.
Ed è lì, bello bello ma... Apple Arcade?
Si, ero preparato a questo, e infatti mi sono tenuto caro il mio Trial di 30gg gratuito.
Metto a scaricare e vado a lavoro, tanto lo avrei giocato la sera stessa: 4GB.
Mi tolgo anche il dente di volerlo provare su Apple TV 4th gen (non 4k) ma ho deciso - dopo un po' e spiegherò più avanti il perché - che lo giocherò su iPhone 11.

Poi arriva la nota dolente: è solo in inglese.
Ok, non ho grandi difficoltà visto che per lavoro passo intere giornate a studiare manuali e discutere con altre persone nella lingua anglosassone, però ho sempre visto il gioco come un sollazzo e non come un esercizio. Ma chi non ha questa fortuna, potrà mai goderne appieno?
Sia chiaro, è un inglese abbastanza semplice se si è in grado di contestualizzare le frasi: alcuni termini come mechteria o altri non li troverete su nessun dizionario e il motivo è a causa del contesto del gioco, che ovviamente vive in un futuro o passato fantasioso.

Supero così questa prima difficoltà, me ne convinco: non voglio aspettare altri giorni.
Lo voglio ora e lo finirò (entro i 30 giorni di tier gratuito).

Connetto il mio Razer Kishi, avvio l'applicazione. Si parte!

FFVIII-2 sei tu?​

Partiamo dalla storia.
Non spoilero niente ma una cosa sobbalza subito all'occhio: la netta differenza tra personaggi (anche importanti) caricaturali - e purtroppo stereotipati - e altri invece con una bella identità.
Non spoilero niente però... Niente, lo vedrete da voi. È evidente comunque una scelta modaiola di rappresentare alcuni main.
Il primo impatto non è stato grandioso, devo essere sincero. Poi la storia cresce e inizi ad appassionarti. E poi cresce ancora di più e inizi ad amarlo. E poi non puoi più uscirne.
E quando parlo di storia non intendo la main quest in sé (che comunque ritengo sia stata ben orchestrata) quanto alle situazioni, talvolta davvero al limite del plagio di FF (ma Sakaguchi può).

La realizzazione tecnica è invece impressionante per quanto assomigli ai titoli Square degli anni '90/2000.
Sarà la scelta di usare i diorami come background pre-render, sarà l'occlusione ambientale tipica dei titoli PSX (che, per inciso, è molto lontana dai nuovi titoli), saranno i limiti dell'HW e tutto quello che volete. Ma viaggiando con Leo (si, il nome del nostro main) sembrerà di rivivere una seconda vita di Squall che si aggirava nel Balamb Garden.

Maledico due cose: un lag su Apple TV 4th (instabile anche ai 30FPS) e le white screen di stacco, esageratamente abusate. Ho rischiato il distacco della cornea più e più volte.
Ma sopravvivo, giro lo sguardo e vado avanti.

La colonna sonora è infinita. Nobuo Uematsu ci sa fare, non c'è niente da dire a riguardo.
Alcuni temi mi risuonano ancora dentro, ad eccezione forse della più importante: la Battle song. Ansiolitica, poco FF, volevo qualcosa più da marcia di guerra, ma sto divagando.
Giocatelo con le cuffie se potete, non ne uscirete vivi.

Ma aldilà di queste nefandezze minori e dei grandi pregi, in Fantasian si respira l'aria di FF più di quanto si possa credere.
Tra richiami più o meno evidenti e uno stile artistico assolutamente riconoscibile, sembrerà di mettere il 5° disco di una delle saghe più amate e odiate di ex-Squaresoft.

Battle System​

Concludo parlando del Battle System. È un meccanismo ATB, tipico della serie prima dell'XI (o XII) capitolo, ma con delle differenze.
Prima di tutto si ritorna agli MP, cosa che in FF8 non abbiamo. Però abbiamo anche le magic stone, sebbene praticamente inutili se non in rare eccezioni.

È stato introdotto un meccanismo a "balestra": in pratica l'attacco in certe condizioni segue una linea immaginaria e qualunque mob passi sotto di essa verrà colpito.
Anche qui la strategia la fa da padrona: talvolta alcuni mob saranno in fase guard, annullando questa caratteristica.
Ho notato infatti come il sistema di guardia - presente solo per i mob e non per i main chars - sia molto efficace per spezzare tecniche sempre efficaci.

Le skill dei personaggi inoltre arrivano con livellamento: bisogna farci l'abitudine, in quanto vi ritroverete nuove skill senza accorgervene (il gioco non ve le mostra quando livellate) e magari potevate usarle in più di un'occasione. Ad ogni livello vengono ripristinati HP e MP, cosa che rende le Heal Stone (la "Tenda" di FF8) quasi del tutto inutile nelle fasi iniziali.

Interessante il meccanismo del Dimengeon: questi permette di collezionare i boss incontrati, anziché affrontarli subito, ma di combatterli in un secondo momento.
Qui subentrano dei buff attivi nel campo di battaglia, che si possono equipaggiare colpendoli tramite il sistema a balestra. Ritengo che sia stata una scelta coraggiosa e che funziona egregiamente, rendendo inoltre i combattimenti più divertenti.

Conclusioni​

Avrete capito che sono andato fuori di testa per questo gioco, tanto da costringermi a tirare giù due righe sul forum.
Perché merita di essere giocato, di essere vissuto, oltre ogni ragionevole dubbio (a meno che non avete iOS insomma).
E al netto di qualche sbavatura di cui vi accorgerete, è una piccola perla che merita di avere la giusta visibilità.

E voi l'avete o lo state giocando? Pareri?