DOMANDA Ext4 e journaling su memorie elettroniche (SSD, nvme, ecc..) Giusto o sbagliato?

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Mario Niola

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Premetto che ho una memoria magnetica (HD tradizionale, tipo giradischi di mia nonna dell'anteguerra) e mi ci trovo benissimo, anche perchè non ho tutta questa esigenza di velocità.
Voi che avete memorie diciamo più moderne (postbelliche, post-89, ecc...) tenete attivato o disabilitato il journaling?
Io, con tutto che c'ho il sopracitato giradischi, lo tengo disabilitato con
Codice:
tune2fs -O ^has_journal /dev/sdXY
e monto da /etc/fstab la partizione root con le opzioni "noatime" e "nodiratime".
Inoltre non ho partizione swap.

Ora, poiché le distro, hanno in genere il journaling abilitato di default dopo l'installazione dell'SO anche per le memorie elettroniche, mi chiedo se questa pratica è corretta al fine di garantire la massima durata della memoria stessa onde evitare di ridurne sensibilmente la vita utile.

Voi che ne pensate?
 
mi chiedo se questa pratica è corretta
fa lo stesso
sicuramente col journaling disattivato scrivi di meno e la vita dell'SSD si allunga, ma non siamo più ai tempi dei promi SSD, la cui stima di vita è ormai paragonabile a quella degli HDD convenzionali
 
Premetto che ho una memoria magnetica (HD tradizionale, tipo giradischi di mia nonna dell'anteguerra) e mi ci trovo benissimo, anche perchè non ho tutta questa esigenza di velocità.
Voi che avete memorie diciamo più moderne (postbelliche, post-89, ecc...) tenete attivato o disabilitato il journaling?
Io, con tutto che c'ho il sopracitato giradischi, lo tengo disabilitato con
Codice:
tune2fs -O ^has_journal /dev/sdXY
e monto da /etc/fstab la partizione root con le opzioni "noatime" e "nodiratime".
Inoltre non ho partizione swap.

Ora, poiché le distro, hanno in genere il journaling abilitato di default dopo l'installazione dell'SO anche per le memorie elettroniche, mi chiedo se questa pratica è corretta al fine di garantire la massima durata della memoria stessa onde evitare di ridurne sensibilmente la vita utile.

Voi che ne pensate?
non hai idea della sensazione di deja-vu che mi hai fatto venire, al tempo avevo appena speso un eresia per avere il mio poderoso crucial da 32GB da affiancare ai caviar black da 500GB e avevo sputato bile verde per coccolarlo il più possibile, tra le varie cose avevo proprio sistemato il journal .

Ora sono rimasto interdetto e ho realizzato che non lo faccio più da anni e che quel crucial oltre 10 anni dopo è ancora in giro.

Morale ? ormai gli SSD sono affidabili come e più degli HDD, non farti paranoie
 
Premetto che ho una memoria magnetica (HD tradizionale, tipo giradischi di mia nonna dell'anteguerra) e mi ci trovo benissimo, anche perchè non ho tutta questa esigenza di velocità.
Voi che avete memorie diciamo più moderne (postbelliche, post-89, ecc...) tenete attivato o disabilitato il journaling?
Io, con tutto che c'ho il sopracitato giradischi, lo tengo disabilitato con
Codice:
tune2fs -O ^has_journal /dev/sdXY
e monto da /etc/fstab la partizione root con le opzioni "noatime" e "nodiratime".
Inoltre non ho partizione swap.

Ora, poiché le distro, hanno in genere il journaling abilitato di default dopo l'installazione dell'SO anche per le memorie elettroniche, mi chiedo se questa pratica è corretta al fine di garantire la massima durata della memoria stessa onde evitare di ridurne sensibilmente la vita utile.

Voi che ne pensate?
Senza journaling hai una probabilità molto alta di corrompere il filesystem senza ripararlo.
Se vuoi un filesystem senza journaling e amichevole con gli SSD/NVME vai su Btrfs e abilita la compressione zstd livello 1, cosi come fa Fedora di default.
A te la scelta.
 
Il fatto e' che ssd e nvme sono memorie flash, quindi essendo memorie flash, si cancellano in settori, si possono leggere byte by byte, e si possono scrivere singlo bytes solo quando giri uno u piu bit degli 8 da 1 a 0. Quando capita il contrario, anche per un solo byte, l'intero settore deve essere cancellato e riscritto.

Per ovviare a cancellare e scrivere sullo stesso settore molte volte, si una la tecnologia "wear leveling". Niente di che, si tengono uno o piu settori liberi pronti alla scrittura, quindi non si cancella sempre lo stesso, si ruota e ricicla.

Per le memorie flash direttamente esposte al sistema operativo, come flash parallere, o spi nor, o una nand connessa direttamente al controller, si utilizzano file systems appositi per queste operazioni (jffs2 era il piu usato, ora legacy, sorpassato da ubi/ubifs, ora il piu utilizzato, poi si usavano anche yaffs, logfs).

E ancora, gli ssd inceve hanno generalmente supporto wear-leveling interno, effettuato da firmware interno, cosi coem il controllo ECC per i chip nand. Sia ssd, che emmc/sdcard, non ci si preoccupa quindi del discorso wear-leveling o ecc, viene gestito tutto all'interno, anche se uso un file system FAT32, il wear leveling viene comunque effettuato.
 
non hai idea della sensazione di deja-vu che mi hai fatto venire, al tempo avevo appena speso un eresia per avere il mio poderoso crucial da 32GB da affiancare ai caviar black da 500GB e avevo sputato bile verde per coccolarlo il più possibile, tra le varie cose avevo proprio sistemato il journal .

Ora sono rimasto interdetto e ho realizzato che non lo faccio più da anni e che quel crucial oltre 10 anni dopo è ancora in giro.

Morale ? ormai gli SSD sono affidabili come e più degli HDD, non farti paranoie
Eh, però noto che senza journaling la spia dell'HD sul case lampeggia solo quando effettuo un'operazione (apertura di applicazioni, lettura/scrittura su file, ecc...), mentre col journaling ogni 5-7 secondi da un impulso (come se il FS fosse in una sorta di loop che scrive a poco a poco tutto quello che non aveva scritto prima).
Dal momento che sono paranoico, faccio un abuso del comando "sync" ogni tanto (da terminale o usando ALT+F2, visto che sono su gnome-shell), soprattutto quando leggo/scrivo file di grosse dimensioni o carico o esco da programmi "pesanti". A quel punto il LED dell'HD sul case si accende e rimane acceso per 2-3 secondi (in media).

Avendo un gruppo di continuità, preferisco il journaling disattivato.

E poi uso linux dai tempi del filesystem Ext2 (che non aveva il journaling) e non ho mai avuto problemi con l'integrità dei dati (neanche quando le interruzioni di corrente corrompevano il filesystem sui miei server).
 
Io invece ho sputtanato piu e piu volte il file system ext2. Ricordo bene, inizio anni 2000, preferivo poi sempre usare reiserfs, con quello si andava via bene.
 
Avendo un gruppo di continuità, preferisco il journaling disattivato.

E poi uso linux dai tempi del filesystem Ext2 (che non aveva il journaling) e non ho mai avuto problemi con l'integrità dei dati (neanche quando le interruzioni di corrente corrompevano il filesystem sui miei server).
Cosi ti proteggi solo da uno spegnimento forzato, non da un guasto hardware.
E come controlli l'integrità dei dati se ext* non lo fa di suo?
 
Ultima modifica:
Cosi ti proteggi sono da uno spegnimento forzato, non da un guasto hardware.
E come controlli l'integrità dei dati se ext* non lo fa di suo?
Mah, qualche volta (quando non avevo il gruppo di continuità e c'era ext2) è capitato un paio di volte che andò via la luce. Al riavvio, come solito, fece il controllo del disco e tutto andò a posto. Tranne un file con il quale stavo lavorando con openoffice, dovetti riprendere il salvataggio di 5 minuti prima (quasi mezza pagina scritta andata persa del compito di filosofia, però vabbé...). Negli altri casi ultimamente (con ext4 e journaling disattivato) anche non ho notato niente di strano a parte il solito controllo post-riavvio.
 
Quindi se qualche file si corrompe silenziosamente non lo rilevi, in effetti non lo rilevi nemmeno se abiliti il jorunaling su ext4...
 
Siamo nel 2023, penso che nessun computer venga più venduto con memorie a dischi.
persino i notebook più cinesi da 200€ montano memorie ssd m2.
Quando iniziarono a girare un po' più di ssd, ci furono molti schieramenti pro e contro il journaling su ssd.

Alla fine della fiera su supporti moderni ( ma siamo attorno al 2014 nè ) non diminuisce nemmeno di un giorno la vita degli ssd.
 
Siamo nel 2023, penso che nessun computer venga più venduto con memorie a dischi.
persino i notebook più cinesi da 200€ montano memorie ssd m2.
Quando iniziarono a girare un po' più di ssd, ci furono molti schieramenti pro e contro il journaling su ssd.

Alla fine della fiera su supporti moderni ( ma siamo attorno al 2014 nè ) non diminuisce nemmeno di un giorno la vita degli ssd.
Che io sappia la vita degli SSD dipende dalle scritture, ma ad oggi concordo che la maggior parte dei dispositivi flash (SSD e NVME) sono molto più affidabili di quelli iniziali.
Ad esempio nei datacenter di Facebook con la compressione zstd su Btrfs hanno notato una maggior durata negli ssd consumer, per loro sono molti soldi risparmiati.
 
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