DOMANDA Elettronica e schede madri

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stefano01101

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Ciao a tutti, vorrei aprire una discussione che potrebbe servire anche ad altri, solo a scopo informativo perché la vedevo una cosa molto interessante. Vedevo in alcuni video che alcune persone mettevano una strana pasta sulle schede madri, una pasta nera per proteggerle dall'acqua, sapete come si chiama questa pasta? Sarebbe la gomma liquida? E mi chiedevo anche, una volta messa è possibile toglierla facilmente? Come? Per quanto riguarda l'elettronica, saldare e dissaldare, per dissaldare vedo che utilizzano un liquido che aiuta a dissaldare le superfici, in particolare sui laptop con processore saldato, un liquido semitrasparente alle volte giallino, sapete come si chiama? E vedevo che utilizzano anche un cavo in rame, suppongo, per aiutarsi a togliere lo stagno. Infine, volendo sistemare una scheda madre, risulterebbe una pratica fattibile? Aiutandosi con un tester e arrivando a capire il giro della corrente e supponendo di trovare i pezzi? Aggiustare piccole schede madri ad esempio, sarebbe fattibile dissaldare e saldare nuovamente il chip nuovo, serve manualità sicuramente e tecnica, ma mi incuriosiva questo aspetto.
 
Ciao a tutti, vorrei aprire una discussione che potrebbe servire anche ad altri, solo a scopo informativo perché la vedevo una cosa molto interessante. Vedevo in alcuni video che alcune persone mettevano una strana pasta sulle schede madri, una pasta nera per proteggerle dall'acqua, sapete come si chiama questa pasta? Sarebbe la gomma liquida? E mi chiedevo anche, una volta messa è possibile toglierla facilmente? Come? Per quanto riguarda l'elettronica, saldare e dissaldare, per dissaldare vedo che utilizzano un liquido che aiuta a dissaldare le superfici, in particolare sui laptop con processore saldato, un liquido semitrasparente alle volte giallino, sapete come si chiama? E vedevo che utilizzano anche un cavo in rame, suppongo, per aiutarsi a togliere lo stagno. Infine, volendo sistemare una scheda madre, risulterebbe una pratica fattibile? Aiutandosi con un tester e arrivando a capire il giro della corrente e supponendo di trovare i pezzi? Aggiustare piccole schede madri ad esempio, sarebbe fattibile dissaldare e saldare nuovamente il chip nuovo, serve manualità sicuramente e tecnica, ma mi incuriosiva questo aspetto.
Ciao, non so esattamente quale sia la pasta nera a cui ti riferisci. Il liquido giallo è flussante, serve per rendere fluido e scorrevole lo stagno che, ad alta temperatura ossida rapidamente e di conseguenza non ha tenuta meccanica e buona conduzione elettrica. Poi si usa la treccia di rame per "assorbire" lo stagno vecchio o in eccesso prima di applicare il nuovo. A parte il discorso di seguire il circuito che richiede basi di elettrotecnica ed elettronica, ma anche schemi e componenti di ricambio, quelli smd (a montaggio superficiale, senza reoforo che attraversa il circuito stampato forato), sono di più difficile reperibilità, ma soprattutto serve sia la manualità e l'esperienza per utilizzare il saldatore ad aria calda, che ha regolazione sia in temperatura che in velocità del flusso dell'aria, oppure anche talvolta un saldatore normale. Si rischia di fare danni ulteriori, se non si sa cosa si fa. Sulle schede madri dei pc, in caso di problemi si possono sostituire i condensatori elettrolitici, a volte si gonfiano, rendendo evidente che hanno scaldato, ma non è detto che sia sempre visibile, insomma non è facile, spesso è necessario togliere i componenti sospetti per misurarli a parte. I condensatori in particolare possono cambiare di valore senza essere rotti, e il circuito non funziona più.
Dimenticavo lo stagno in pasta, che ha un aspetto grigiastro e viene spalmato tramite apposite maschere, questo è possibile perché i circuiti stampati hanno un film protettivo che lascia scoperte solo le piazzole dove deve andare lo stagno. Inoltre i circuiti stampati possono avere anche 8-10 strati di piste al loro interno, e sono visibili solo quelli esterni.. sopra e sotto insomma.
 
Ultima modifica:
Ciao, non so esattamente quale sia la pasta nera a cui ti riferisci. Il liquido giallo è flussante, serve per rendere fluido e scorrevole lo stagno che, ad alta temperatura ossida rapidamente e di conseguenza non ha tenuta meccanica e buona conduzione elettrica. Poi si usa la treccia di rame per "assorbire" lo stagno vecchio o in eccesso prima di applicare il nuovo. A parte il discorso di seguire il circuito che richiede basi di elettrotecnica ed elettronica, ma anche schemi e componenti di ricambio, quelli smd (a montaggio superficiale, senza reoforo che attraversa il circuito stampato forato), sono di più difficile reperibilità, ma soprattutto serve sia la manualità e l'esperienza per utilizzare il saldatore ad aria calda, che ha regolazione sia in temperatura che in velocità del flusso dell'aria, oppure anche talvolta un saldatore normale. Si rischia di fare danni ulteriori, se non si sa cosa si fa. Sulle schede madri dei pc, in caso di problemi si possono sostituire i condensatori elettrolitici, a volte si gonfiano, rendendo evidente che hanno scaldato, ma non è detto che sia sempre visibile, insomma non è facile, spesso è necessario togliere i componenti sospetti per misurarli a parte. I condensatori in particolare possono cambiare di valore senza essere rotti, e il circuito non funziona più.
Dimenticavo lo stagno in pasta, che ha un aspetto grigiastro e viene spalmato tramite apposite maschere, questo è possibile perché i circuiti stampati hanno un film protettivo che lascia scoperte solo le piazzole dove deve andare lo stagno. Inoltre i circuiti stampati possono avere anche 8-10 strati di piste al loro interno, e sono visibili solo quelli esterni.. sopra e sotto insomma.
Oh grazie mille. Per la pasta nera intendo una protezione per rendere semi impermeabile la scheda madre. Tempo fa ho visto un video che faceva vedere questa pasta nera che spalmavano sopra ad una scheda madre per proteggerla dall'acqua, i modder quando utilizzano l'azoto liquido spalmano la stessa pasta per proteggere i circuiti. Sono molto sicuro perché è da un bel po' che me lo chiedo. Per il resto gentilissimo, ecco spiegato perché si cambiano schede madri, solo che come mia filosofia sono contrario agli sprechi, io sarei sempre per il riutilizzo, si potrebbero rimandare indietro le schede madri per un riciclo, non so è quello che penso, ma in tutti gli ambiti. Vedo un mondo consumista, ci sono componenti di ogni tipo che escono mesi dopo dalla precedente versione, a me sembra molto uno spreco, basandosi sulla vita media di un determinato oggetto.
 
Sui pcb esistono processi industriali di "coating" (con cera), per scopi ignifughi, o isolanti, oppure con resina, ma in genere trasparenti.

Quella colorate sono delel vernici acriliche non conduttive che si usano per colorare la mb. I semiconduttori comunque scaldano, per loro paste colorate non sono una gioia.

C'e' poco da riciclare, perche' c'e' un evoluzione nei componenti usati, non fai mb nuove certo con il riciclo delle vecchie.
Piuttosto, si possono recuperare componenti per uso riparazione, come no, ma
- condensatori, specie gli elettrolitici si esauriscono col tempo e perdono isolamento, inutile recuperarli
- regolatori, si
- transistor smd bjt e mosfet, si
- qualche integrato, codec, driver etc si
Per chi ha passione per riaprazione e progettazione possono tornare utili. Io ne ho molti, specie smd.

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Sui pcb esistono processi industriali di "coating" (con cera), per scopi ignifughi, o isolanti, oppure con resina, ma in genere trasparenti.

Quella colorate sono delel vernici acriliche non conduttive che si usano per colorare la mb. I semiconduttori comunque scaldano, per loro paste colorate non sono una gioia.

C'e' poco da riciclare, perche' c'e' un evoluzione nei componenti usati, non fai mb nuove certo con il riciclo delle vecchie.
Piuttosto, si possono recuperare componenti per uso riparazione, come no, ma
- condensatori, specie gli elettrolitici si esauriscono col tempo e perdono isolamento, inutile recuperarli
- regolatori, si
- transistor smd bjt e mosfet, si
- qualche integrato, codec, driver etc si
Per chi ha passione per riaprazione e progettazione possono tornare utili. Io ne ho molti, specie smd.

Bella la collezione. In caso cosa c'è da guardare in una scheda madre, ad esempio in una scheda madre semplice, molto più basilare di quelle usate per i computer, come quella che condivido in foto. E' una centralina, manda semplici impulsi, vorrei capire anche le categorie di schede madri, di chip, capire se qualcosa si rompe e magari provare a mettere mano, alla fine una scheda da buttare è sempre da buttare anche se ci metto mani. Sarebbe interessante. Scrivo qua perché è il primo forum che mi è venuto in mente, scriverò anche in altri per vedere altri pareri, altri punti di vista, qua forse siamo più sull'elettronica, ma era interessante sentire un punto di vista diverso.
Repairing a Digiplex - ducatipaso.org

Questa è la parte dietro, vedo che c'è quella pasta nera di cui vi parlavo, è una foto presa da internet ma è per farvi capire, alcuni chip sono coperti, altri sono scoperti. Volevo capire cosa guardare in caso di guasto. Ci sono anche regolatori di tensione che possono essere sostituiti o aggiustati, ma nessuno lo fa, si preferisce buttare via.
digiplex 2: repair how to. – nvitek

Questa è un'altra versione, sempre tanta pasta nera, difficile mettere mano. Per specificare questa è una centralina che è già isolata e chiusa con resina.

digiplex 2: repair how to. – nvitek

Alle volte c'è anche questa versione.
 
Elettronica non si impara in due giorni, servono anni, e si parte dalle basi.

Centraline in genere hanno un microcontrollore con un programma, la resina in quel caso serve per protezione da umidita', e shock termico, contaminazione, etc. Spesso le ccentraline sono resinate.

Sembrano microcontrollori motorola per automotive, forse 8 bit parenti della serie 68hc08 o sucessori,
con flash interna. Ma solo un ipotesi, codici sono ramo industriale, non comuni. Poi si, ci sono un po' di transistor regolatori etc, tutto recuperabile, se non fosse per la resina fastidiosa.
 
Elettronica non si impara in due giorni, servono anni, e si parte dalle basi.

Centraline in genere hanno un microcontrollore con un programma, la resina in quel caso serve per protezione da umidita', e shock termico, contaminazione, etc. Spesso le ccentraline sono resinate.

Sembrano microcontrollori motorola per automotive, forse 8 bit parenti della serie 68hc08 o sucessori,
con flash interna. Ma solo un ipotesi, codici sono ramo industriale, non comuni. Poi si, ci sono un po' di transistor regolatori etc, tutto recuperabile, se non fosse per la resina fastidiosa.
Si si, chiaro che non si impara dall'oggi al domani, il mio dubbio era solo se si poteva fare, ma così per tutta l'elettronica.

Mi chiedo anche perché non fare in un altro modo, con una guarnizione, sono molto efficaci.
 
Sui pcb esistono processi industriali di "coating" (con cera), per scopi ignifughi, o isolanti, oppure con resina, ma in genere trasparenti.

Quella colorate sono delel vernici acriliche non conduttive che si usano per colorare la mb. I semiconduttori comunque scaldano, per loro paste colorate non sono una gioia.

C'e' poco da riciclare, perche' c'e' un evoluzione nei componenti usati, non fai mb nuove certo con il riciclo delle vecchie.
Piuttosto, si possono recuperare componenti per uso riparazione, come no, ma
- condensatori, specie gli elettrolitici si esauriscono col tempo e perdono isolamento, inutile recuperarli
- regolatori, si
- transistor smd bjt e mosfet, si
- qualche integrato, codec, driver etc si
Per chi ha passione per riaprazione e progettazione possono tornare utili. Io ne ho molti, specie smd.

Quella bella cassettiera, mi ricorda la mia parete nella mia cameretta da sbarbato, quando ero a casa dei miei genitori.
Migliaia di componenti, mi madre disperata da caos perenne che c'era...altri tempi!
 
Gia, oggi il genitore sono io ma i componenti restano, e aumentano, e guai a chi me li tocca, taglio le mani :)

Componenti assolutamente si possono recuperare,. oggigiorno se vai a comprarli al negozio o anche su digikey, per 4 transistor o 4 elettrolitici ti fanno nuovo. Recuperare almeno quelli piu comuni e utili, come regolatori, mosfet, senz'altro. Poi diodi, ponti di diodi, etc.
Resistenze/condnesatori smd inutile perdere tempo, si compra un libro cinese con dentro tutti i valori.

Tengo qui anche un cassone "cimitero" di schede, dove se serve dissaldo componenti, piuttosto che ordinarli.

Dissaldare e' un buon esercizio e un buon inizio per imparare ad avere a che fare con lo stagno e il saldatore..
Per altro, su ebay c'e' molta gente che rivende i componenti anche recuperati.
 
Ultima modifica:
Mi chiedo anche perché non fare in un altro modo, con una guarnizione, sono molto efficaci.

Eh no, le guarnizioni per quanto ben fatte non impediscono condensa e processi di ossidazione. Con i circuiti cmos basta poco per variare le caratteristiche del circuito e non funziona più nulla. In ambito automotive ci sono normative severe per la protezione dei circuiti.. e per buoni motivi.. anche nei connettori automotive esistono pin immersi nel gel, piuttosto che dotati di guarnizioni..
 
Eh no, le guarnizioni per quanto ben fatte non impediscono condensa e processi di ossidazione. Con i circuiti cmos basta poco per variare le caratteristiche del circuito e non funziona più nulla. In ambito automotive ci sono normative severe per la protezione dei circuiti.. e per buoni motivi.. anche nei connettori automotive esistono pin immersi nel gel, piuttosto che dotati di guarnizioni..
Ah ok, non sapevo, in effetti è giusto.
 
Sulle centraline (mie) ho fatto delle volte delle manutenzioni, poi ho sigillato la chiusura con guarnizione liquida, non ho avuto problemi.
 
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