Guida completa alle eGPU
Aggiornata al 01/08/2019
Aggiornata al 01/08/2019
E così hai comprato un nuovo notebook? Grande! L'acquisto di un portatile ti permette di avere un dispositivo meraviglioso, leggero, compatto e che ti permette una maggiore libertà di movimento. I problemi, però, nascono non appena si inizia a dover spingere la macchina ben oltre i limiti che pensavamo fossero eterni.
Ovviamente le performance diminuiscono quando si ha a che fare con dei compromessi in termini di spazio, peso e di temperature: nasce allora l'esigenza di superare questi limiti e ciò è possibile farlo attraverso l'uso di componenti esterni. Dato che spesso il collo di bottiglia è quello della Scheda Video - specialmente nei settori che riguardano Gaming e Rendering - sono state ideate le eGPU: questa soluzione prende spunto dalla community hobbistica del DIY che, anni fa, iniziò a pensare a un modo per sfruttare componenti desktop - appunto una scheda video - per aumentare la potenza di calcolo dei notebook.
Qui uno dei primi prototipi di eGPU, alimentati da un PSU esterno.
Ma il mio Notebook è da Gaming!
Ok, i notebook sono dispositivi fantastici. Sono l'ideale per quei momenti in cui è necessario essere produttivi mentre si è in mobilità e si possono affrontare la maggior parte delle attività giornaliere senza problemi. Le cose iniziano a complicarsi quando le attività sono più impegnative: dalla grafica al render fino ai videogiochi, qualunque notebook di ultima generazione si inginocchierà a tali compiti.
Fin dall'inizio i computer portatili sono stati progettati con un'obiettivo comune: la portabilità. Ciò significava che i computer dovevano essere facili da trasportare e da usare in movimento, cosa che costringeva i produttori di componenti ad estremizzare i componenti, rendendoli sempre più sottili e leggeri, senza sacrificare la loro potenza di calcolo. Tali obiettivi sono stati in parte raggiunti da quasi tutti i componenti, ad eccezione purtroppo delle GPU.
Le GPU sono famose per due cose: i grandi consumi e le alte temperature, due caratteristiche che non vanno bene in un portatile. Ecco perché molti produttori - specie sui notebook compatti come i 13" - preferiscono utilizzare la iGPU, ovvero la scheda grafica integrata nella CPU (ovviamente meno potente di quella dedicata). Quest'ultime, però, non riescono ad offrire grandi prestazioni.
Con i notebook da gaming si è deciso dunque di sacrificare la portabilità in funzione delle prestazioni: basti pensare a un MacBook Pro 15" della Apple, con un peso di appena 1.87KG e considerabile praticamente come Ultrabook, confrontato ad una macchina da gaming come l'Acer Nitro 5, sempre da 1" e prodotto dall'omonima azienda, pesa 2.7KG. La differenza di quasi 1KG si sente eccome. Per il primo, inoltre, abbiamo circa 8 ore di autonomia contro le 5 del secondo o 1 ora e mezza durante le fasi di gaming. Ci sono poi vere e proprie beste (come l'Acer Predator 21X) con monitor da 21" e peso da 8.5KG: è chiaro che qui, di portabilità, neanche l'ombra.
Che cos'è la eGPU
La eGPU viene in soccorso quando vogliamo raggiungere nuove prestazioni attraverso una scheda video discreta esterna, collegandola all'occorrenza al notebook ma dando la possibilità di disconnetterla e acquisire nuovamente la portabilità sulla macchina in uso.
Il nome eGPU è acronimo di External GPU e il significato è abbastanza ovvio: è una scheda video esterna (o meglio, un insieme di periferiche compresa la GPU) che si può collegare a un notebook. Questi componenti comprendono solitamente
- un Case
- un Alimentatore (PSU)
- le Interfacce di collegamento al notebook
- eventuali altre porte per il trasferimento da notebook
- eventuali altre uscite video per il multi-monitor
- la scheda video (GPU), non sempre presente
Thunderbolt 3, occhio!
Al momento l'unica connettività (affidabile) per le eGPU è la Thunderbolt 3: purtroppo le connettività standard attuali, come la USB, non permettono un'ampiezza di banda sufficiente per l'elaborazione grafica, mentre Thunderbolt 1 e 2 erano solo una prerogativa dei Macbook fino a poco tempo fa.
NB: Thunderbolt 2 può essere utilizzata per l'elaborazione esterna ma sono in grado di fornire appena 16 Gbps, non sufficienti per un'elaborazione grafica affidabile.
Una porta Thunderbolt 3 sfrutta inoltre lo standard di porte USB type C e permette una larghezza di banda di 40 Gbps e dunque scambio dati fenomenale, non solo con una GPU, ma anche con qualunque altro componente (memorie esterne, multi monitor etc…) e addirittura permettere di alimentare un dispositivo.
Questo è il motivo per cui molti Notebook, tra cui anche i Macbook Pro, stanno pian piano sostituendo qualunque tipo di connettore con l'uscita Thunderbolt 3 MA è doveroso sapere che non tutti i Notebook hanno un'uscita T3. Infatti, molti potrebbero pensare che la loro porta (USB-c) sia compatibile con una eGPU: non è così! Thunderbolt 3 e USB-c sono due cose diverse.
Le eGPU oggi
Le GPU esterne sono ancora acerbe e c'è ancora un margine di miglioramento: ad oggi, una scheda video esterna viene sfruttata circa l'85%* di ciò che riesce realmente a generare direttamente collegata a una porta PCI sulla scheda madre. Considerata la grande differenza tra una GPU da notebook, o addirittura una iGPU, una perdita del 15% (e i relativi guadagni di portabilità) è più che dignitosa.
C'è poi un secondo problema: la compatibilità. Come già accennato, le eGPU sono tecnologie relativamente nuove e l'uso della stessa porta USB type-C potrebbe far credere al consumatore di sfruttare la porta in Thunderbolt 3, cosa che potrebbe non avvenire e subire dunque un considerevole calo di prestazioni (nel caso in cui fosse T2) o addirittura non funzionare.
Ciò che voglio dire è che, essendo un mondo relativamente nuovo, con molta probabilità bisognerà fare diversi test con diverse schede video e case, meglio se con la possibilità di provare una eGPU PRIMA di acquistarla.
* NB: i valori sono indicativi e potrebbero essere addirittura peggiori in determinati titoli che fanno uso di tecnologie proprietarie.
Il bello di alcune eGPU è che puoi clusterizzarle e sfruttare la potenza di elaborazione di una o più GPU.
I limiti delle eGPU
Prima di addentrarci nei tecnicismi è importante che tu sappia un po' di cose sulle eGPU.
TL;DR
- Dovrai sacrificare una porta USB-C quando vorrai collegare la scheda video
- Una eGPU può sembrare piccola, in realtà è bella grossa e occupa spazio sulla scrivania
- Una eGPU buona costicchia quasi quanto una scheda video di fascia bassa (200-300€): se intendi spendere di meno per la scheda video, tanto vale non comparla
- Come accennato, una eGPU non sarà mai veloce tanto quanto una GPU discreta da desktop
Possiamo dunque affermare che la spesa si giustifica solo se stai pensando di acquistare una scheda video da almeno 700-800€, portando così la eGPU al costo del 30% di ciò che effettivamente spenderai. Sconsigliamo l'acquisto di una eGPU per schede video di fascia bassa, a meno che non se ne abbia davvero bisogno o si ha in mente di acquistarne una più potente in un secondo momento.
Poi c'è un fattore di spazi: una eGPU non è esattamente piccola, anzi è una bella bestiola. Ad occhio e croce potremmo dire che è grande poco meno di una scatola di scarpe o di tre ibri con copertina rigida in A5. Insomma, sono dimensioni importanti.
C'è poi la distanza tra Notebook ed eGPU: paradossalmente un cavo di connessione in grado di sfruttare Thunderbolt 3 spesso sarà lungo non più di 50cm. Se stai pensando di acquistare un cavo più lungo sappi che dovrai acquistarne uno di tipo "attivo", in grado di supportare i fatidici 40 Gbps, e che può costare anche una 50ina di euro (tipo questo).
Scegliere la eGPU
Prima di tutto bisogna capire quali sono le tue esigenze: sei alla ricerca di una eGPU che ti permetta di aumentare moderatamente le prestazioni, magari sfruttando un doppio monitor e fare un uso adeguato di programmi di editing o di videogiochi? Oppure vuoi una eGPU esageratamente potente, magari spendendo qualcosina di più, ma avere la possibilità di schiacciare sui benchmark anche un computer di fascia alta? O una eGPU piccola, comoda e che permette di nascondere la scheda anche dietro il monitor?
DIMENSIONI
Contrariamente a quanto si creda, le dimensioni contano! O, perlomeno, quando si parla di eGPU.
Un case di dimensioni contenute ci permetterà di trasportarlo con più facilità ma, ovviamente, saremo limitati al numero di custom che è possibile inserire. Inoltre, una eGPU più grande può offrire un sistema di dissipazione migliore rispetto ai compatti, limitando la spinta massima della scheda.
DISSIPAZIONE
A proposito di raffredamento, una GPU richiede un'ottima dissipazione del calore per evitare che la GPU vada sotto sforzo e limiti le sue potenzialità. Non confondiamo la dissipazione della scheda video con il flusso d'aria circostante: ricorda che anche il case di un computer a sua volta permette un flusso d'aria, indipendentemente dal sistema di dissipazione della GPU.
ALIMENTAZIONE
Una eGPU si alimenta attraverso (indovina un po'?) un alimentatore. Alcune eGPU hanno PSU integrati in grado di erogare un wattaggio adeguato solo entro un range di schede video, altre invece riescono ad erogare un wattaggio adeguato a qualunque tipo di scheda video.
Quando compri una eGPU assicurati che l'alimentatore sia in grado di soddisfare le esigenze energetiche della scheda video che andrai ad utilizzare.
CONNETTIVITÀ
L'uso di una eGPU prevede almeno una porta Thunderbolt 3: alcune permettono anche output per monitor multipli, porte Ethernet, USB, SATA e via dicendo. Ricordati che, se vuoi espanderti verso nuove periferiche, puoi farlo grazie al numero di porte maggiori.
Le nostre eGPU preferite
C'è tutto quello di cui una eGPU ha bisogno: è (relativamente) economica, compatta e silenziosa. È in grado di far entrare praticamente qualunque scheda video NVIDIA e AMD ed è compatibile sia con MacOS che con Windows (cosa, vi assicuro, non proprio scontata). Vediamo insieme alcune caratteristiche principali:
- Costa poco: per così dire, d'altronde una eGPU può costare di meno, ma anche molto di più (vedesi la Blackmagic che sta sui 1000€). Certo, stiamo parlando alla fine di una eGPU senza GPU incorporata (spesa a parte) e che quest'ultima potrebbe costare quasi quanto la prima, ma ehi, tra PSU, PCIe e connettività - oltre che, come in questo caso, anche un bel case - il prezzo è abbastanza giusto. Almeno rispetto alla concorrenza.
- È piccola: non la più piccola, anzi è abbastanza "presente", ma è più contenuta di altri dispositivi concorrenti e permette un'ottima dissipazione. In più il case è in alluminio e, come dice Boris in The Snatch: "Peso Uguale Affidabilità ".
- È silenziosa: ci sono eGPU che fanno più rumore di un treno. Questa non si sente nemmeno in piena attività.
IN ALTERNATIVA: Sonnet Breakaway Box 550W (non la 350W, altrimenti sarebbe difficile alimentare quasi tutte le GPU).
Se sei alla ricerca di una eGPU con integrata una scheda video (quindi senza pensieri, attacchi e vai) allora la Gaming Box Aorus è quella che fa per te. Viene fornita al momento con soluzioni basate su:
- RX 580
- GTX 1070
- GTX 1080
- RTX 2070
Tutti i Gaming Box Aorus vengono inoltre forniti di accessori per il trasporto, cavo Thunderbolt 3 (da 50cm) e i driver di installazione.
Qualora necessario, l'utente potrà anche decidere di smontare la GPU e sostituirla con una più performante in futuro senza invalidare la garanzia (anche se il produttore sconsiglia tale pratica).
Sul piano della rumorosità non è sicuramente la più silenziosa, ma offre un ottimo compromesso tra sistema di raffreddamento e dB di disturbo causato dalle ventole in azione.
Passiamo a una eGPU che fa della silenziosità e della comodità dei componenti il suo punto di forza. Esteticamente è molto sobrio, dunque si adatta ad un setup professionale piuttosto che ad una postazione da gaming (per quello, preferiremo consigliare il Razer Core X Chroma o il Razer V2).
Buona la connettività, troviamo infatti due porte USB-C, una porta Thunderbolt 3 (da 40Gbps) e una porta USB 3.1 gen 2 (10 Gbps).
Per raggiungere una buona silenziosità il produttore ha deciso di esternalizzare l'alimentatore: questa soluzione purtroppo non permette né di alimentare il notebook né di alimentare una piccola parte di schede video relativamente esose (parliamo, infatti, di appena 300W in output).
Nel complesso ci troviamo di fronte ad un'ottima eGPU, anche economica rispetto alla concorrenza: purtroppo in Italia la troviamo ad un prezzo un po' più alto (430€ circa contro i 300USD in USA) e ovviamente acquistandolo direttamente dall'altra parte del mondo non farà che raddoppiare il prezzo, causa tasse doganali.
Premetto: ASUS certifica il funzionamento solo con determinati notebook ASUS (ROG G701VT, GL502VM, e GL702VM; Transformer Book T303Ua e T305CA; alcuni modelli di ZenBook) ma si sta pian piano aggiornando tale lista.
L'enclosure in questione viene dotato da un alimentatore in grado di erogare ben 500W dedicati alla GPU e 100W per alimentare il notebook, sufficienti per tutte le soluzioni che si intendono adottare su una eGPU.
Aldilà dei componenti è il chassis il vero fiore all'occhiello di questa eGPU: il design mantiene quello offerto dalla linea ROG, come ad esempio una parete in vetro laterale da cui è possibile apprezzare la scheda video interna e 3 fonti led con cui è possibile aumentare gli FPS in gaming. Scherziamo, ovviamente.
Questa eGPU vanta di un alimentatore da 500W di cui 400W per alimentare praticamente qualunque scheda video discreta; inoltre, vanta di un'alimentazione dedicata anche per il notebook che verrà spinto a 60W, utile se si vogliono rallentare i consumi del PC sotto sforzo piuttosto che metterlo in carica del tutto.
Ottime anche le dimensioni, che permettono di gestire la quasi totalità delle custom sul mercato (ad eccezione, ovviamente, dei "bandoni" tri-ventola).
È un po' rumoroso, però volendo si può rimuovere la ventola interna a scapito di qualche °C in più; il chassis in metallo è affidabile e permette un'ottima dissipazione sulle GPU meno esagerate.
IN ALTERNATIVA: MANTIZ VENUS
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