ma sia un SSD esterno che una classica chiavetta usb (che immagino
entrambi usano le ram NAND ? ) ....
Questa mia risposta è un di più...@r3dl4nce mi ha tolto le parole di bocca.
Si, la tecnologia è la stessa e le memorie sono le stesse (qualità più, qualità meno).
Le usb hanno un bridge (un convertitore di linguaggio) ma non un controller. I dati sono memorizzati sequenzialmente e la mappatura viene aggiornata "on the fly".
Un ssd oltre agli array costituiti dai chip di memoria ha un controller con funzioni atte a migliorare le prestazioni e allungare la vita dei dispositivi.
ma per quanti anni (ovvio circa) tengono in memoria i dati SENZA mai
usarle , si sa piu o meno ?
Jedec
https://www.jedec.org/standards-documents/focus/flash/solid-state-drives
rappresenta un riferimento normativo cui i produttori aderiscono (e se non aderiscono vendono però solo a mercati interni del loro paese... si spera); secondo la normativa Jedec, la "retention" (cioè la capacità dell'ssd di mantenere i dati memorizzati), per gli ssd prodotti per i consumatori (cioè noi) è di minimo 1 anno da quando l'ssd, staccato dall'alimentazione/in stato di sola lettura, esaurisce tutte le celle. Condizione per il verificarsi di questa tempistica minima, è che la programmazione delle celle sia avvenuta ad una temperatura ideale (50°C) e che l'ssd sia conservato ad una temperatura stabile di 30°C.
Quindi se tu hai per le mani il tuo ssd poco usato, e lo lasci senza corrente nel cassetto, essendo non esaurito (quindi in condizioni di elettroni sul gate ottimali), devi aspettarti una ritenzione dei dati
molto superiore all'anno imposto dalle tabelle Jedec.
E dubbio amletico , passanso negli scanner degli aereoporti a raggi X
credo non succeda nulla vero , o c'e rischio che si CANCELLANO tutti
i dati ?
Quotando
@r3dl4nce conta più cosa fai tu per evitare di perdere i dati che non il perderli; semplicemente perché ciò accadrà ma non saprai quando.
Comunque si, i raggi x, essendo radiazioni ionizzanti, influenzano le nand flash, poiché agiscono sugli elettroni che sono alla base della tecnologia di memoria. Essendo gli scanner aeroportuali con dosi poco concentrate, non accade nulla. Alla lunga però succede che avvengono errori e potrebbe capitare che pendrive e ssd si rovinino.
Questo è uno studio fatto che tiene in considerazione anche gli effetti delle fonti elettromagnetiche ionizzanti sugli ssd:
ieeexplore.ieee.org
la sintesi è a pag. 568.
Io ho un hdd esterno del 2013 con appena 100 ore di funzionamento. Va ancora benissimo, ma con questo ritmo di uso quanto può durare?
Nessuno potrebbe ipotizzarlo, ma un hdd è un meccanismo che quando stà fermo troppo a lungo rischia di non avviarsi più.