dubbio accento grave

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giat

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ciao a tutti,
sono un felice possessore di una TKL leopold layout ANSI ma vorrei puntare a una taglia small per guadagnare un pò di spazio sulla scrivania, anche perché non uso i tasti F e neanche i multimediali. Il primo pensiero sarebbe rivolto alla sorellina minore FC660, in virtù della riga numerica e delle frecce dedicate. L'unico dubbio è che non essendoci il tasto dedicato Tilde, come nelle TKL, né un software di programmazione, diventi troppo scomodo eseguire gli accenti gravi. Dovrei ricorrere alla combinazione a tre tasti Fn-Tilde-vocale da accentare. I 4 dip switch dietro le leopold non aiutano in tal senso, cioè tipo far invertire (riferendomi sempre alla FC660) le funzioni Esc e Tilde che in questo formato sono unite in unico tasto. Esiste una scorciatoia? Se ci fosse, sarebbe il massimo.
Devo ammettere però che mi piacerebbe tentare la sorte con una Vortex Core. La trovo spettacolare nella sua piccolezza! Se ho capito bene, con l'ultimo firmware e con il software a corredo che hanno implementato, dovrebbe essere programmabile in toto, tuttavia non vorrei complicarmi la vita. Non sono un programmatore ma scrivo spesso e tanto, quindi mi farebbero comodo, oltre ovviamente gli accenti e la punteggiatura in generale, anche i caporali «». A volte mi tornano comode le frecce sul lato destro, quando ogni tanto mi diletto in qualche gioco retro. Se tutto questo si può fare (dopo un necessario training) anche con la Vorte Core, mi andrebbe bene anche lei.
Avete consigli? Vi ringrazio
 
Da amante delle 40%, ti rispondo di rimanere sulla 65% (anche se poi in realtà io uso delle 45%). Nelle 40% devi necessariamente lavorare su due layer (oltre quello base), se non hai una mente particolare diventa un po' problematico a livello di produttività.

In ogni caso, se ci fai un giro, che sia programmabile al 100% con QMK (anche con VIA), ci metti un po' a impostarla per adeguarla ai tuoi passaggi.

La FC660 è la mia preferita in ufficio, ma smontata, con switch gialli, LED e controller QMK. Le accentate in ANSI le scrivo con un modificatore, il problema di pigiare e aspettare non l'ho (ho anche riprogrammato l'apice e virgolette).

Non mi sono mai interessato della questione che poni, comunque ho ancora il PCB originale, magari ci posso guardare...

=== EDIT ===
Mi pareva di ricordare qualcosa... :)

Nella FC660 esiste la funzione Fn+Q che inverte il tasto Esc con il backtick (accento grave), mi pare avesse anche un LED che segnalasse la cosa.

 
Ultima modifica:
effettivamente per comodità la FC660 vince a mani basse e forse più indicata come passaggio da una TKL. Passare subito a una 40%, per quanto intrigante, potrebbe essere troppo traumatico. Io purtroppo non sono pratico di saldatura a stagno e quindi la prenderei liscia (al max farò mettere i kahil box jade pagando a parte come mi fecero con la TKL). Devo dire che la tua è una bomba per come te la sei creata, complimenti!
Domanda: il controller QMK è una sorta di chip che si installa all'interno e rende la leopold completamente configurabile da software? altrimenti ho visto la hotswap GK68X, spero si scrive così, che ha il tasto Tilde dedicato anche se spostato tutto a destra. Potrebbe risolvermi l'impiccio ma i costi, tra caps e switch ed eventuale dogana si arriva a 300euro... Comunque ammetto che ti sarei immensamente grato se riuscissi a darmi conferma sui miei dubbi riguardo gli accenti gravi della FC660 e dell'eventualità di una scorciatoia senza schiacciare tre tasti. Uno dei 4 dip switch dietro la tastiera permette di invertire il tasto Fn con quello Windows, permettendo di avere i tasti Fn e Tilde nello stesso lato, ma non basta. La nostra lingua è piena di accenti e ricorrere a tre tasti ogni volta non mi sembra il massimo...
 
Grazie... no, il controller è un MCU tipo arduino su cui puoi installare il software, ma se non sai saldare fai conto non ti abbia detto nulla...

Se cerchi una 65% HS e di buona qualità (visto che vieni da Leopold si fa fatica a consigliarti di meglio), la Keydous nj68 dalla Cina sui cento euro (con annessi e connessi piaceri e dispiaceri).

Sulla 660 forse non hai letto il manuale o mi sono spiegato male io... con Fn+Q il tasto Esc diventa la tilde in prima battuta (per fare Esc usi Fn+Esc); se ne vuoi la certezza domani riesco a testarlo. Io comunque ti consiglio di riconsiderare il modo di scrivere le accentate con macro / script.
 
ciao alan, eh devo dire che sono molto combattuto tra una hotswap (solo ed esclusivamente per la possibilità di cambiare switch) e una classica Leopold di indubbia qualità. Per la tastiera HS forse sarei più tentato per la GK68XS per via del case in alluminio, anche se la domanda mi nasce spontanea: a livello di costruzione siamo a livelli Leopold (non intendo scendere da questo livello qualitativo)?
Il fatto che gli switch non siano saldati, non ne inficia la qualità e l'assemblaggio in generale della tastiera? tipo che si rompono i pin e gli switch in sé tendono a essere ballerini...
Un'ultima domanda sulla FC660: la combo Fn+Q "sblocca" solo la tilde o tutta la riga comprendendo i tasti funzione (F1, F2, ecc...)? grazie
 
Per la qualità dovresti parlare con un possessore (onesto), cerca feedback su reddit.

In una HS gli switch non sono ballerini, si incastrano sul plate. Non hanno comunque la stessa stabilità e suono di uno switch saldato. La grossa differenza la fanno gli stabilizzatori e la lubrificazione (a parità di switch e keycaps).

La combo Fn+Q sblocca solo il backtick ed è toggle (ma va data ogni volta che accendi il PC).
 
eh niente non sono riuscito a decidermi, anche perché mi è salita la curiosità sui gli switch Topre. Ho letto pareri contrastanti, di chi gli insulta additandoli come quelli a membrana e di altri che gli hanno elevati al massimo assoluto, anche da gente che fino a poco prima era abituata agli switch tattili e clicky. Ho ascoltato vari sound test su yoytube ma non riesco a sbilanciarmi. Quelli sulla rinomata HHMK mi sembra che abbiano un rintocco plasticoso, che non mi piace, migliore invece mi sembra la sensazione uditiva data dai topre montati sulle leopold e realforce, forse perché hanno il plate in metallo, mentre sulla HHMK è tutto in plastica. In particolare adocchiavo la realforce R2 TKL (versione non silenziata, da 55g) per la possibilità di assegnare, tramite software, una pressione diversa per ogni tasto, oltre al fatto che si possono avere switch più resistenti rispetto ai consueti 45G dei Topre. Per uno come me, abituato ai meccanici tra Kahil box navy o jade, come può essere questo sbalzo come feedback tattile e uditivo? Purtroppo non riesco nemmeno a trovare switch tester per fare un'analisi personale, quindi sarebbe come un salto nel buio...
 
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