RISOLTO Direct Storage non compatile con driver Samsung su NMVE Samsung 980PRO

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Dr@ka

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Salve a tutti, controllavo su Xbox game bar , e ho notato questo

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Inoltre anche il test di windows tramite cmd --> fsutil bypassIo state c:\ da risultati simili :
Screenshot_2.png

In rete non trovo indicazioni su come fixare questa cosa, anche perchè essendo un driver Samsung, e penso sia proprio del software magician , non saprei se posso farne a meno.
Quealche idea ?
Grazie a tutti.
 
Il problema non è il samsung magician ma la funzionalità Rapid Mode.

Il Rapid mode utilizza la ram di sistema come cache del disco. Dato che il DS sfrutta il collegamento diretto tra disco e gpu, attivare il rapid mode riporta in gioco la cpu (per accedere alla ram di sistema devi passare attraverso il memory controller del processore) annullando l'utilità del Direct storage.
 
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Salve a tutti, controllavo su Xbox game bar , e ho notato questo

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Inoltre anche il test di windows tramite cmd --> fsutil bypassIo state c:\ da risultati simili :
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In rete non trovo indicazioni su come fixare questa cosa, anche perchè essendo un driver Samsung, e penso sia proprio del software magician , non saprei se posso farne a meno.
Quealche idea ?
Grazie a tutti.
Disattiva il rapid mode che tra l'altro fa mostrare prestazioni inverosimili del SSD non corrispondenti alla realtà.


Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
 
Salve a tutti, controllavo su Xbox game bar , e ho notato questo

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Inoltre anche il test di windows tramite cmd --> fsutil bypassIo state c:\ da risultati simili :
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In rete non trovo indicazioni su come fixare questa cosa, anche perchè essendo un driver Samsung, e penso sia proprio del software magician , non saprei se posso farne a meno.
Quealche idea ?
Grazie a tutti.
Strano però, hai un Samsung si - penso sia C - ma nvme per cui il rapid storage non è attivo.
Se tocca disinstallare tutto Samsung Magician hai appena "scoperto" una cosa interessante per molti.

Il problema non è il samsung magician ma la funzionalità Rapid Mode.

Il Rapid mode utilizza la ram di sistema come cache del disco. Dato che il DS sfrutta il collegamento diretto tra disco e gpu, attivare il rapid mode riporta in gioco la cpu (per accedere alla ram di sistema devi passare attraverso il memory controller del processore) annullando l'utilità del Direct storage.

Una cosa... con DirectStorage non cambiano le cose dal punto di vista del passaggio dei dati; sono sempre trasferiti li dallo storage e presi dalla ram di sistema per la decompressione.
BlogFig1.png
 
Una cosa... con DirectStorage non cambiano le cose dal punto di vista del passaggio dei dati; sono sempre trasferiti li dallo storage e presi dalla ram di sistema per la decompressione.
BlogFig1.png
Non ero a conoscenza di questo passaggio: avendo letto e visto più fonti relativamente a questo argomento mi son chiesto da cosa derivasse il malinteso e questo thread su reddit credo sia la risposta:

Il DS è entrato nel mondo gaming dopo l'arrivo delle console nextgen con i loro controller proprietari per il disco. Avendo memoria unificata il problema non si pone, ram e vram corrispondono. Qui il bias cognitivo ha fatto il resto.
Oltretutto la stessa Nvidia ha reso il tutto meno chiaro con questo grafico come riportato nel thread:
geforce-rtx-30-series-rtx-io-announcing-rtx-io.jpg


A questo punto, tornando sul problema dell'utente che verosimilmente è comunque legato all'utilizzo della ram per il caching del disco, è possibile che il rapid mode sia incompatibile con il DS a causa della saturazione della ram di sistema.
 
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Grazie a tutti per gli interventi, come dice giustamente @Liupen il disco ad avere il rapid è un altro, l'nmve non lo ha, per cui ritengo sia tutto il magician da rimuovere ovvero potrei tentare di disabilitarlo sul disco sata sul quale è attivo e fare un pretest in questo senso. Strano comunque che in rete nessuno ne parli.

 
Ultima modifica:
Io ho magician e non mi da problemi, ma avendo un NVME e un SSD, ho tolto il rapid storage, forse per questo non mi da problemi.

Prova quindi a disinstallarlo
 
Risolto: disabilitando Rapid storage sull'altro disco sata ora tutto è compatibile con Direct storage, quindi la presenza nel sistema di quel driver anche se non attivo sull'Nmve principale interferisce.
Screenshot_4.webp
 
Bisogna anche dire che il primo gioco con supporto al DS è uscito l'altro ieri quindi la casistica è ridotta.
Comunque puoi sempre provare ad utilizzare PrimoCache e vedere se in quel caso funziona. Sempre che sia necessario, è una cosa che trovo utile su un HDD non su un SSD.
 
Sì sì, quello è un passaggio successivo alla disattivazione del Rapid mode: PrimoCache come soluzione alternativa per mantenere il caching su ram.
 
Per chi possiede una scheda madre Asus è disponibile RAMcache gratis che fa la stessa cosa.
 
Molto interessante il link di Reddit che hai postato @Ottoore, grazie.
Mi ha chiarito, se poi andrà confermato, in che forma saranno i dati trasmessi per ottimizzare DS.
Ecco pensavo che, per usare appieno un ssd nvme si dovesse sfruttare la grandezza dei dati (in forma di blocchi aggregati) e la velocità sequenziale, invece da ciò che viene scritto: "DirectStorage per Windows sostituisce l'API Win32 FileIO con una nuova API progettata per un numero molto elevato di richieste di file di piccole dimensioni. Ciò consente ai giochi moderni di estrarre le proprie risorse dallo storage molto più rapidamente e di saturare l'elevata larghezza di banda degli SSD NVMe.
.........
vale la pena ricordare che queste richieste sono molto più facili da gestire rispetto alle tradizionali richieste IO perché gran parte del lavoro viene svolto dalle code hardware NVMe, motivo per cui DirectStorage è molto più veloce sulle unità NVMe.."

Questo spiega perchè nei bench reali di DS l'ssd sata è stato all'altezza e perchè la soluzione migliore è stata ottenuta con un ssd di tipo Optane. Mi stupisce questa cosa - da profano ovviamente - i dati casuali anche se migliorati dal parallelismi degli nvme, sono sempre stati il tallone d'achille di questa tecnologia.

Risolto: disabilitando Rapid storage sull'altro disco sata ora tutto è compatibile con Direct storage, quindi la presenza nel sistema di quel driver anche se non attivo sull'Nmve principale interferisce.
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Ottimo! Almeno sapere che non è il software da disinstallare (noto che Samsung è lunga a mettere le pezze ai suoi software).

Anche quà un pensiero: l'elaborazione delle nuove API I0 (vedi sopra) non sono supportate se Rapid Mode è attivo.
Rapid Mode l'avete detto, opziona una parte di memoria di sistema dinamicamente (fino a 4GB se ben ricordo).
Logico a questo punto pensare che l'elaborazione dei dati DirectStorage da storage e RAM sia a sua volta una forma di caching che opziona la memoria di sistema come fà Rapid Mode.
Nulla di che, ormai i pc hanno molta memoria di sistema da poter gestire il tutto, ma è un tassello in più per capire a fondo il "sistema" DirectStorage" (che forse era meglio chiamare DirectDecompression") 😂
 
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Oltretutto la stessa Nvidia ha reso il tutto meno chiaro con questo grafico come riportato nel thread
ed ecco che il mio entusiasmo per il direct storage subisce un colpo mortale 😔
da quel grafico chiunque dedurrebbe che i dati andrebbero di botto da SSD a VRAM, non viene minimamente menzionato il passaggio per la RAM di sistema 🤬
 
Continuo quì visto che comunque l'argomento è il Directstorage e magari può interessare aggiungere tasselli sul funzionamento lato storage.

Parto dalle mie considerazioni:

Ecco pensavo che, per usare appieno un ssd nvme si dovesse sfruttare la grandezza dei dati (in forma di blocchi aggregati) e la velocità sequenziale, invece da ciò che viene scritto: "DirectStorage per Windows sostituisce l'API Win32 FileIO con una nuova API progettata per un numero molto elevato di richieste di file di piccole dimensioni. Ciò consente ai giochi moderni di estrarre le proprie risorse dallo storage molto più rapidamente e di saturare l'elevata larghezza di banda degli SSD NVMe.

La curiosità quindi è diventata capire la dimensione dei blocchi trasferiti su richiesta della nuova API da ssd a gpu finendo sulla ram di sistema come è stato appurato.
Da quà
si capisce che i blocchi sono da 64KiB.
Una dimensione che apparentemente è piccola, vicinissima ai 4KiB dei blocchi assunti come caratteristici del transfert rate di un sistema operativo e che anche i nuovissimi pcie 5.0 non riescono a implementare https://www.techpowerup.com/304463/first-consumer-pcie-5-0-nvme-ssd-gets-tested-makes-a-lot-of-noise

La realtà è diversa, non ho considerato tutto 😞.
Prendendo ad esempio Crystaldiskmark appare evidente che basta un file da 1MiB per far considerare pienamente il test come trasferimento "sequenziale".
Altra cosa è la Coda di comandi che questi ssd (nvme in generale ma sopratutto i gen 4) gestiscono, e che è un discorso completamente avulso agli ssd sata che hanno un accodamento max di 32.
Infine il parallelismo cioè la capacità di far fronte a più comandi diversi (anche lettura e scrittura insieme). Quindi un ssd nvme può gestire molti thread, specie in lettura, ma essendo la richiesta di lettura venire prevalentemente dalla gpu, sarà a thread unico.

Ho fatto una prova proprio con Crystaldiskmark mettendo alla seconda e terza riga come file di test proprio un 64KiB

1675800064973.webp

Beh! Un risultato decisamente convincente: in pratica un file da 64KiB con una coda doppia di quella comunemente gestibile da un ssd sata, può essere quasi paragonata ad un lettura sequenziale.
E lo è anche per il sata nonostante aver impostato una coda di comandi superiore a quella che gestisce...

EDIT. 🤔 altre riflessioni; ho aggiustato.
 
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