DOMANDA Differenza tra hackers crackers white hat e black hat

Gino pesce

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Salve a tutti vorrei chiedere alle persone più esperte come da titolo quali sono le differenze tra hackers crackers white hat hackers e black hat hackers ho letto su wikipedia come sono nati i termini hacker e hacking dove viene spiegato che praticamente il termine nasce grazie agli studenti del MIT i quali tramite le loro marachelle danno vita a quelli che saranno poi i primi gruppi di hackers e che si approcciarono poi all'etica del software libero grazie a software come spacewar! i quali definivano hacker quella persona con le dovute capacità che si dedicava in condivisione e con entusiasmo ad un progetto per migliorarlo chiamando questa pratica hacking e che successivamente negli anni 80 nacquero quelli che gli hackers chiamavano crackers i quali creavano virus con intenti malevoli fin qui per me sembra essere tutto abbastanza chiaro ma la mie perplessità sorgono dopo aver letto il significato del termine etica dell'hacker per la prima volta descritta da steven levy poichè lui afferma che agli hackers deve essere permesso di esplorare i sistemi già esistenti per capirli conoscerli e sviluppare nuova tecnologia che sono contro ogni forma di burocrazia e parla successivamente dell'imperativo "hands on!" (metterci su le mani!) dicendo che deve esserci libertà di accesso e che proprio come detto poco fa un hacker deve avere la possibilità di "esplorare" facendo riferimento ad un evento avvenuto al MIT dove gli studenti infatti cercavano di hackerare le macchine che avevano delle protezioni per poter accedere agli elaboratori "giustificandoli" poichè non avevano intenzione di danneggiare i sistemi o gli utenti inoltre dice anche che se l'hacker ha fatto qualcosa di sbagliato ma per perseguire un miglioramento o per migliorare il mondo questo ha rispettato l'etica dell'hacker quindi mi viene da pensare da quel che ho letto che l'hacker non sia una persona che rispetti per forza la legge poichè steven levy non specifica mai e in alcun caso che questo debba rispettare la legge mentre ad esempio Himanen dice "Non devono essere confusi con i crackers, utenti distruttivi il cui obiettivo è creare virus e introdursi nei sistemi degli altri" direi che tutto ciò mi confonde e non poco se posso farei un'esempio stupido e cioè: se anonymous hackera il governo poichè ci sono informazioni che dovrebbero essere di dominio pubblico e le mette alla portata di tutti questi sono hackers o crackers? poichè secondo l'etica hacker di steven levy crackers non sembrano poichè hanno si fatto qualcosa di sbagliato ma per migliorare il mondo anche il Jargon file un vocabolario del gergo usato dagli hackers mi confonde altrettanto le idee poichè viene citata la seguente frase: "La convinzione che il cracking dei sistemi per divertimento ed esplorazione sia eticamente corretto fintanto che il cracker non commette furti, atti vandalici o violazione della riservatezza." definendo cracker quella persona che viola illegalmente dei sistemi anche senza aver procurato alcun danno mentre steven levy definisce hacker proprio le persone che hanno questo comportamento dicendo che è un giusto comportamento inoltre non mi è ben chiaro il termine black hat e white hat penso che questi siano argomenti di una certa importanza per una persona che cerca di avvicinarsi al mondo dell'informatica e sarei molto ma davvero molto contento se qualcuno con due maroni così mi chiarisse le idee
 
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icox

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Usala qualche virgola my friend, non le paghi mica...

Per quanto ne so il termine "hacker" e' nato col significato che hai citato, in italiano potremmo tradurlo approssimativamente come "smanettone esperto" o "appassionato". Non ha mai avuto una connotazione particolarmente positiva o negativa, era semplicemente un modo per descrivere una persona con determinate caratteristiche, prime fra tutte curiosita' e spiccate abilita' in un qualche ambito (in questo caso l'informatica, anche se va contestualizzata a quello che era ai tempi e non a quella che e' oggi).

Negli anni il suo significato e' cambiato e nella cultura popolare ha assunto un significato fondamentalmente negativo, diventando sinonimo di "criminale informatico".

Storicamente si e' sempre contrapposto il termine "cracker", ovvero una persona che come scopo quello di trarre un beneficio a danni di altri (o semplicemente arrecare un danno). Direi che non si e' mai diffuso piu' di tanto ed e' rimasto in uso solo tra coloro che conoscono la differenza (storica) fra cracker ed hacker.

White e black hat invece sono termini meno diffusi e noti principalmente nel settore ma fondamentalmente si possono paragonare ad hacker e cracker, rispettivamente. In alcuni casi si parla anche di "grey hat", ovvero figure a meta' strada.

Per quanto riguarda il "buono o cattivo" non e' sempre facile capire chi sta dove. Porti l'esempio di un ipotetico gruppo criminale che sottrae informazioni che "dovrebbero essere di pubblico dominio". Chi stabilisce che dovrebbero essere tali? E se per ottenere queste informazioni arrecano danni? Insomma non e' sempre buono/cattivo, bianco/nero.
 

Gino pesce

Nuovo Utente
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Possiamo quindi dire che il cracker è colui che reca dei danni non seguendo alcuna etica hacker. Invece l’hacker, nel bene o nel male, qualunque azione esso compia, può essere definito tale se rispetta l’etica di cui parla steven levy? (Almeno nella maggior parte dei casi)
 
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Andretti60

Utente Èlite
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Usala qualche virgola my friend, non le paghi mica...
e diciamolo subito, non tutti sono Marcel Proust :)

Piccola curiosità: i termini white hat e black hat sono usati generalmente per indicare buoni e cattivi (non solo nel campo informatico), e provengono dai vecchi film western, dove in genere, specie nei spaghetti western, i cattivi indossavano quasi sempre un cappello nero.
 

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