io non sono d' accordo. L' Italia è al collasso perchè milioni di deficienti hanno votato per 30 anni Berlusconi e la sua banda di bracconieri. Sanità disintegrata, stipendi disintegrati, istruzione disintegrata, tasse evase da capogiro, mafie che ormai comandano, oltre che il territorio, anche l' intera economia nazionale. E se l' Europa non funziona come dovrebbe, è colpa dei singoli cittadini/deficienti che mandano al potere imbecilli senza appello, e non capiscono e non capiranno mai che l' Unione fa la forza. Il problema non sono i governi stranieri , ma la struttura sociale interna di ogni nazione. Italia ultima per numero di laureati, ultima per scala sociale, ultima per natalità........ ma di che stiamo parlando, siamo una nazione di falliti, cosa c' entrano gli Stati uniti ? Perchè la Norvegia e in generali i paesi scandinavi questi problemi non ce li hanno ? La danimarca, i paesi bassi, la Svizzera ?
Noi sempre a dare la colpa a qualcun' altro, ma siamo solo un popolo di cretini.
L'autolesionismo è la più alta peculiarità dell'italia, ma con un "sfumatura" che alcuni non considerano o a cui non pensano.
Personalmente penso che questo autolesionismo è, in realtà, un costante arrecare danno agli italiani, non danneggia coloro che agiscono, che perseguono questo obbiettivo e credo che su questo punto non dovrebbero esserci dubbi.
Minano a creare gravi dissesti in ogni settore, senza fare distinzione alcuna tra quello dell'istruzione, quello lavorativo e quindi della produzione, della sanità, sicurezza e non da meno quello della sovranità monetaria. Con l'euro la sovranità monetaria la si può lasciar perdere essendo un aspetto così pietoso che non ha fatto altro che falcidiare l'economia non solo a livello statale ma soprattutto a livello individuale. D'altronde se la prima viene a mancare, di conseguenza la seconda la seguirà.
L'esempio che fai con il paragone della Norvegia e di altri paesi nordici è comprensibile, ma è secondo me un modo di pensare di cui dovremmo liberarci. Ciò che intendo è che bisogna smettere con questo continuo paragonarsi ad altri paesi evidenziando ciò che fanno o non fanno rispetto a noi.
Forse lo stato li funziona meglio, avranno certamente i loro problemi e probabilmente li affrontano cercando veramente di risolverli grazie anche ad un mentalità diversa.
L'italia dovrebbe sviluppare una propria individualità di pensiero e di azione, senza rifarsi e senza guardare ogni volta agli altri.
Basta con questo "guarda quelli come fanno", oppure "perchè li fanno così e qui no?".
La distruzione produttiva e quindi monetaria, legislativa, sanitaria e chi più ne ha più ne metta è stata voluta ed attuata già dagli anni 90 a bordo del britannia, li c'erano esponenti della finanza mondiale e di quella italiana.
Risultato finale: italia in vendita, gravissima crisi economica che tutt'ora continua, privatizzazioni a castata come se non ci fosse un domani, le poche aziende che rimangano fanno ciao con la mano e vanno altrove e l'italiano medio sta bene con la sua partita di calcio a cui non rinuncerà mai, si auto ipnotizza con trasmissioni idiote, sta bene con questi tanti belli social che di sociale non hanno nulla ed intanto le cose vanno sempre più a scatafascio.
Ma anche se la situazione dovesse peggiorare ancor di più, troverà sempre il modo per star bene e continuare a disinteressarsi ed a vivere nella sua congenita apatia.