POLEMICHE PER I CROCIFISSI AI SEGGI
La cronaca registra tre casi di 'conflitto' dialettico ai seggi per diversi punti di vista sulla presenza del crocifisso nelle aule adibite a seggio.
Ad Amelia, in Umbria, ieri pomeriggio all'atto dell'insediamento del seggio numero 8 nella scuola di Fornole, il presidente avrebbe deciso di togliere il crocifisso dal muro dell'aula destinata alle operazioni di voto. Immediate le proteste di alcuni rappresentanti dei partiti di centrodestra impegnati nello stesso seggio. Sono stati gli agenti della Guardia di Finanza di guardia al seggio ad avvertire del fatto i Carabinieri di Amelia, che in tarda mattinata hanno compiuto un sopralluogo.
A Senigallia, nelle Marche, invece, un elettore cinquantenne, tale Fiorenzo Nacciariti, simpatizzante dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, ha chiesto la rimozione del crocifisso come condizione per votare. Nacciariti ha ritirato le schede per le elezioni di Camera e Senato ma, come ha spiegato lui stesso in un messaggio scritto che ha chiesto venisse allegato al verbale dell'Ufficio elettorale di sezione, si è ritenuto "impossibilitato" ad esercitare il suo diritto "per la presenza del simbolo della religione cattolica apostolica romana, detto crocifisso, nelle sale delle votazioni".
E' andata meglio ad un cittadino veneto con le stesse idee di Nacciariti: a Cornuda, nel Trevigiano, un pensionato ha chiesto e ottenuto che venisse tolto il crocifisso per poter votare.
La mamma dei cretini è sempre incinta :look:
La cronaca registra tre casi di 'conflitto' dialettico ai seggi per diversi punti di vista sulla presenza del crocifisso nelle aule adibite a seggio.
Ad Amelia, in Umbria, ieri pomeriggio all'atto dell'insediamento del seggio numero 8 nella scuola di Fornole, il presidente avrebbe deciso di togliere il crocifisso dal muro dell'aula destinata alle operazioni di voto. Immediate le proteste di alcuni rappresentanti dei partiti di centrodestra impegnati nello stesso seggio. Sono stati gli agenti della Guardia di Finanza di guardia al seggio ad avvertire del fatto i Carabinieri di Amelia, che in tarda mattinata hanno compiuto un sopralluogo.
A Senigallia, nelle Marche, invece, un elettore cinquantenne, tale Fiorenzo Nacciariti, simpatizzante dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, ha chiesto la rimozione del crocifisso come condizione per votare. Nacciariti ha ritirato le schede per le elezioni di Camera e Senato ma, come ha spiegato lui stesso in un messaggio scritto che ha chiesto venisse allegato al verbale dell'Ufficio elettorale di sezione, si è ritenuto "impossibilitato" ad esercitare il suo diritto "per la presenza del simbolo della religione cattolica apostolica romana, detto crocifisso, nelle sale delle votazioni".
E' andata meglio ad un cittadino veneto con le stesse idee di Nacciariti: a Cornuda, nel Trevigiano, un pensionato ha chiesto e ottenuto che venisse tolto il crocifisso per poter votare.
La mamma dei cretini è sempre incinta :look: