Allora, generalmente per "software professionale" per la realizzazione di un sito web si intende un "ambiente di sviluppo".
Per farti capire, non è come usare Word dove tu scrivi del testo, inserisci delle immagini, aggiungi un link e salvi il tutto. In realtà si tratta di software che permettono di scrivere codice, realizzando ovviamente anche la parte grafica, ma curando soprattutto la correttezza del codice. Va da se che se non hai conoscenze col codice (HTML, CSS, Javascript, PHP, SQL, VisualBasic, C#, Ruby, Python, Java, ecc... ecc... ecc...), difficilmente otterrai grandi risultati da un ambiente della fascia professionale.
Per fare un paragone semplice: un conto è guidare un Fiorino, un conto è un Ducato Maxi. Il primo si guida come una comune automobile; il secondo devi saperlo guidare, altrimenti, con quell'imgombro, ammazzi qualcuno al primo tentativo di parcheggiarlo...
I software che comunemente pubblicizzano la capacità di creare un sito con pochi click, non sono "software professionali": si tratta di programmi non troppo diversi da quello che ti ho consigliato prima (BlueGriffon). Generalmente sono poco più di una sorta di Word che ti fa salvare delle pagine HTML: se sono sufficientemente ben realizzati, fanno quello che non farebbe BlueGriffon, cioè ti mettono a disposizione dei modelli grafici da scegliere per dare un'aspetto più o meno gradevole al tuo sito web. In cambio possono arrivare a chiederti più o meno denaro, oppure proporti di usare i servizi di hosting di una specifica azienda con cui sono in partnership.
Il consiglio di un CMS rispetto a un software che generi pagine statiche è dovuto ad alcuni fattori:
1)
un CMS dispone di componenti preinstallate che possono garantirti una rapida e corretta gestione dei contenuti delle tue pagine ;
2)
le community che distribuiscono CMS generalmente distribuiscono anche altre componenti per lo stesso CMS e, comunemente, un CMS gratuito può mettere a disposizione più componenti altrettanto gratuite;
3)
un CMS è già pensato per non penalizzare l'indicizzazione e, spesso, dispone di caratteristiche che, se sapute usare, aiutano a posizionare il sito sui motori di ricerca;
4) un CMS, più di un software,
può permetterti di non dover inserire codice di alcun tipo per le funzioni di base;
5) con un CMS non devi caricare presumibilmente altri files tramite FTP;
6) le community dei CMS, soprattutto le maggiori in attività,
mantengono costantemente aggiornato il CMS anche e soprattutto sul tema della
sicurezza informatica.
Joomla come tutti i CMS è dotato di alcune componenti e moduli di base che gli permettono, fin da subito, di creare un sito con un certo tipo di caratteristiche (gestione degli iscritti, gestione degli articoli e delle pagine, funzioni di blogroll, ecc. ecc.). Però, siccome è nato per gestire portali di notizie, non dispone di funzioni come la gestione dei commenti sotto le notizie. O perlomeno non gestisce queste cose in maniera nativa, ma può farlo installandoci delle componenti aggiuntive che, in alcuni casi, sono anche gratuite.
Il calcolo degli interessi... Scrivi che ti piacerebbe inserire questa funzione nel tuo sito e, immagino, avrai visto molti siti che mettono a disposizione una funzione del genere, ma il punto è che andrebbero in tal caso viste alcune cose. Bisogna capire interessi su che cosa, prima di tutto: rate di un'automobile, mutuo, leasing, interessi di mora per ritardati pagamenti... Ognuna di queste categorie ha percentuali differenti e basi di calcolo diverse. Poi bisogna valutare in base alla normativa di quale paese (per esempio un calcolo dell'IVA in Italia è gestito in un modo, il calcolo di una VAT negli USA può variare moltissimo da stato a stato dell'Unione).
Infine bisogna vedere se non c'è già un modulo già pronto per il CMS che vogliamo utilizzare o se magari c'è un modulo, ma pensato per un altro paese o per un differenti tipo di calcolo degli interessi, da poter adattare alle nostre esigenze. Potrebbe darsi che esista, ma che non sia gratuito, ma a pagamento.
Nel caso tu non volessi usare un CMS, ma un software ti troveresti in un bel problema: per creare un pannellino laterale dove calcolare gli interessi su un qualcosa, dovresti mettere, tu, mano a del codice e, non del comune HTML, ma a del vero codice di programmazione di tipo client-server...
I CMS non sono ovviamente tutti uguali: ce ne sono di svariati tipi in base alle loro specifiche peculiarità. Giusto per farti capire quanto è vasta la disponibilità sul mercato attuale di prodotti CMS, ti basti pensare che, dividendoli per categorie specialistiche ci troviamo di fronte a una situazione simile:
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Portali: Joomla, Mambo, Movable Type, PHPNuke, ASPNuke
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Blog: Wordpress, Drupal, Typepad, dBlog
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E-commerce: Magento, Prestashop, osCommerce, Zen Cart
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Forum: phpBB, SMF
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Gestione di risorse umane: OrangeHRM
Solo per rimanere in tema Open Source, pensa che ne vengono raccolti moltissimi in un sito che si chiama
Open Source CMS Demos & Information - OpenSourceCMS.
Ovviamente le loro performance dipendono da quello che ci devi fare e da quanto materiale devi gestire.
Quelli che ti ho consigliato sono semplici CMS che generano online pagine statiche. Il loro uso è consigliabile per piccoli siti internet da far gestire a un solo utente amministratore. Sono molto basilari e non hanno moltissime possibilità di impiego. Per realizzare un sito con poche pagine e poche funzioni vanno decisamente bene e sono sufficientemente ben mantenuti a livelli di community online. L'importante è che tu non abbia da loro troppe pretese (da un Fiorino non puoi pretendere che ti carichi 7,5 tonnellate di sacchi di cemento... ti serve un TIR per quello...).
Linux o Windows? Bella domanda... La risposta potrebbe pure essere "fai un po' come ti pare"...
Diciamo che le motivazioni per cui scegliere un servizio di hostin o un server Linux anziché Windows può, al tuo livello, essere quella di voler avere la più ampia scelta possibile di CMS e script impiegabili.
Una piattaforma
LAMP (
Linux/Apache/MySQL/PHP) ti offre la possibilità di scegliere su una vera pletora di prodotti, sia gratuiti che a pagamento, sia scritti in PHP che in moltissimi altri linguaggi (Ruby, Python, PERL).
Con un server Windows, invece, potresti anche installare questi stessi CMS, ma potresti avere problemi nella loro installazione. Su un server che usa Windows non hai invece alcun problema ad installare un CMS che si basi sulle ASP o ASP.NET (ASP non è esattamente un linguaggio, bensì un'approccio che permette di usare VisualBasic o C# per scrivere delle pagine da impiegare in un sistema client-server). Generalmente sui server Linux si prediligono database MySQL o MySQLi e, in alcuni rari casi OracleDB. Sui server Windows è possibile usare MSSQL o addirittura Access.
Nel raro caso che tu voglia usare un sistema che impieghi JSP, cioè il linguaggio Java usato per generare pagine web, in tal caso ti serve uno specifico tipo di server Linux che impieghi la server machine Apache Tomcat.
Quindi diciamo che forse la propensione verso un hosting o un server Linux è data dalla semplicità di installazione dei CMS e dalla larga diffusione di CMS scritti in PHP e basati su MySQL.
Usare un CMS non è legato al sistema operativo installato sul proprio PC. Uno dei vantaggi nell'uso di un CMS è che non ha alcuna importanza ne il PC ne il browser che si usa per accedere all'amministrazione del sito web.
Di fatto l'amminstrazione del sito sarà ubicata nel sito stesso: sarà una directory del sito con una specie di "sottosito" preposto alla gestione di quella parte del sito composto dalle pagine che tutti vedranno. Per accedere a questa directory verranno richieste delle credenziali sottoforma di username e password che verranno stabilite in fase di installazione.
Se vuoi avere più informazione su Joomla, ti consgilio di leggerti le pagine del sito italiano:
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