DOMANDA Chiarimenti su Batterie in Serie e durata di esse

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Salvo234

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Salve, devo alimentare un amplificatore classe D (i soliti TPA3116 da Aliexpress) che richiede un alimentazione da 12-24v.
Lo uso per una cassa bluetooth fatta da me, ed al momento ho due batterie da 12v 12ah. collegate in parallelo (e quindi mantenendo la stessa tensione ma sommando la corrente).
Ora, recentemente mi è stato spiegato che con una tensione più alta teoricamente dovrebbe esserci meno passaggio di corrente, quindi una sorta di efficenza maggiore, e l’amplificatore dovrebbe riuscire ad erogare più potenza così.
Quindi, mi servirebbe la risposta alle mie domande : (secca, possibilmente evitando giri di parole e mille formule, una banale spiegazione in caso vogliate aggiungerla è gradita ma nulla di più).

1. Mettendo in serie queste due batterie, avrò 24v, ma quanti ampere?
2. Ho visto che l’assorbimento che ha “l’impianto” è talmente basso che quegli ampere durano una vita (iniziando a 12.4, dopo due ore e mezza di volume al massimo, è rimasto a 12.4 una volta spento l’impianto). Quindi, durerà di meno, o di più?
3. Per caricarle, pensavo di prendere quelle scatolette che convertono dalla 220v a 24v, ritornando alla prima domanda, da quanti ampere dovrei prendere l’alimentatore quindi?
4. Ho anche intenzione di acquistare un fusibile, da quanto lo consigliate? inoltre, ci entra in un porta fusibile dell’ipnosis (nella quale originariamente c’era un fusibile 12v60ah)?

Potranno sembrare domande stupide o scontate, ma non mi definisco un intellettuale o sopratutto un professionista del settore, quindi non stupitevi.
 
Salve, devo alimentare un amplificatore classe D (i soliti TPA3116 da Aliexpress) che richiede un alimentazione da 12-24v.
Lo uso per una cassa bluetooth fatta da me, ed al momento ho due batterie da 12v 12ah. collegate in parallelo (e quindi mantenendo la stessa tensione ma sommando la corrente).
Ora, recentemente mi è stato spiegato che con una tensione più alta teoricamente dovrebbe esserci meno passaggio di corrente, quindi una sorta di efficenza maggiore, e l’amplificatore dovrebbe riuscire ad erogare più potenza così.
Quindi, mi servirebbe la risposta alle mie domande : (secca, possibilmente evitando giri di parole e mille formule, una banale spiegazione in caso vogliate aggiungerla è gradita ma nulla di più).

1. Mettendo in serie queste due batterie, avrò 24v, ma quanti ampere?
2. Ho visto che l’assorbimento che ha “l’impianto” è talmente basso che quegli ampere durano una vita (iniziando a 12.4, dopo due ore e mezza di volume al massimo, è rimasto a 12.4 una volta spento l’impianto). Quindi, durerà di meno, o di più?
3. Per caricarle, pensavo di prendere quelle scatolette che convertono dalla 220v a 24v, ritornando alla prima domanda, da quanti ampere dovrei prendere l’alimentatore quindi?
4. Ho anche intenzione di acquistare un fusibile, da quanto lo consigliate? inoltre, ci entra in un porta fusibile dell’ipnosis (nella quale originariamente c’era un fusibile 12v60ah)?

Potranno sembrare domande stupide o scontate, ma non mi definisco un intellettuale o sopratutto un professionista del settore, quindi non stupitevi.
Mettere due batterie in serie invece che in parallelo raddoppia la tensione a parità di capacità di corrente. Quindi avrai 24V con 12 Ah mentre prima in parallelo avevi tensione a 12V ma doppia capacità di 24 Ah. Gli amplificatori in classe D con tensione più alta aumentano la loro uscita in Watt. In particolare il TPA3116 regge tensioni in ingresso di 26V quindi in realtà la tensione ideale di alimentazione di quel tipo di amplificatori è 19V. Non tanto perchè non ce la faccia in sè a sopportare i 24V ma perchè di solito i condensatori montati su quelle schede hanno una tensione di lavoro di 25V. Quindi funziona tutto un pò al limite a 24V.
 
Mettere due batterie in serie invece che in parallelo raddoppia la tensione a parità di capacità di corrente. Quindi avrai 24V con 12 Ah mentre prima in parallelo avevi tensione a 12V ma doppia capacità di 24 Ah. Gli amplificatori in classe D con tensione più alta aumentano la loro uscita in Watt. In particolare il TPA3116 regge tensioni in ingresso di 26V quindi in realtà la tensione ideale di alimentazione di quel tipo di amplificatori è 19V. Non tanto perchè non ce la faccia in sè a sopportare i 24V ma perchè di solito i condensatori montati su quelle schede hanno una tensione di lavoro di 25V. Quindi funziona tutto un pò al limite a 24V.
Per quanto riguarda i consumi invece? magari potrei evitare di caricare del tutto le batterie mantenendo una tensione di 20-21V e man mano suonando scendendo
 
magari potrei evitare di caricare del tutto le batterie mantenendo una tensione di 20-21V e man mano suonando scendendo
Mantenere una tensione di 20-21 volt, vuol dire che le batterie sono praticamente scariche, non conviene fare scendere la tensione delle batterie a quel valore, si rovinano molto in fretta.
Anche caricarle completamente sarebbe nocivo per l'amplificatore, la tensione di una batteria completamente carica arriva a circa 14 volt, quindi 2 batterie in serie raggiungono 28 volt, troppi per quel circuito.
 
Mantenere una tensione di 20-21 volt, vuol dire che le batterie sono praticamente scariche, non conviene fare scendere la tensione delle batterie a quel valore, si rovinano molto in fretta.
Anche caricarle completamente sarebbe nocivo per l'amplificatore, la tensione di una batteria completamente carica arriva a circa 14 volt, quindi 2 batterie in serie raggiungono 28 volt, troppi per quel circuito.
Allora pensate ci sia una soluzione? Non so bene come funzioni, ma a “portata di mano” ho un tecnico che ai tempi costruiva amplificatori, quindi è in grado di cambiare qualche componente, se ne avesse bisogno.
(o, in caso esistesse un regolatore di tensione, una specie di trimmer che ti permette di regolare la tensione in uscita dalle batterie)
 
Ultima modifica:
Puoi costruire un alimentatore di tipo low dropout, puoi usare chip tipo LM350 oppure LT1085, LT1084.
Un alimentatore normale vuole in ingresso una tensione di almeno 3 volt superiore rispetto alla tensione in uscita, quindi appena le batterie si scaricano non sarebbe più in grado di stabilizzarla, al contrario la versione low dropout richiede una tensione in ingresso più bassa per funzionare correttamente ( di solito inferiore al volt).
Alimentatori a commutazione in questo caso sono inutili, troppo complessi da costruire se non si è pratici, un normale alimentatore di tipo lineare va più che bene e produce meno disturbi sulla linea di alimentazione.
 
Ultima modifica:
Magari c'è questo in kit dal cinese di turno e con componenti decenti:
L'integrato regolatore è sostituibile con altri equivalenti. Da prendere in versione migliorata contattando il tizio e che costa un pò in più. Trovi i particolari in descrizione. L'integrato LT1083 è fuori produzione e quindi è usato ma fa costare meno il tutto e non è un male.
 
… In particolare il TPA3116 regge tensioni in ingresso di 26V quindi in realtà la tensione ideale di alimentazione di quel tipo di amplificatori è 19V. Non tanto perchè non ce la faccia in sè a sopportare i 24V ma perchè di solito i condensatori montati su quelle schede hanno una tensione di lavoro di 25V. Quindi funziona tutto un pò al limite a 24V.
Scusa ma mi sembra strano che un componente elettronico monti componenti la cui tensione sia inferiore a quella massima applicabile nominale. Se quel TPA accetta 26V (ho controllato il data sheet) dovrebbe essere perfettamente tranquillo poterlo alimentare a 24V (e quasi tutte le misure sono state effettuate alimentandolo proprio a 24V che è uno standard come tensione di batterie)
 
Scusa ma mi sembra strano che un componente elettronico monti componenti la cui tensione sia inferiore a quella massima applicabile nominale. Se quel TPA accetta 26V (ho controllato il data sheet) dovrebbe essere perfettamente tranquillo poterlo alimentare a 24V (e quasi tutte le misure sono state effettuate alimentandolo proprio a 24V che è uno standard come tensione di batterie)
Sicuramente sono prove da fare, però il ragazzo intende che, essendo la tensione a 14v full carica, arriverei a 28v.
Motivo per il quale ho deciso di acquistare un altro amplificatore simile (una versione migliorata, permettendo di sviluppare più potenza dai canali. TDA7498E), che supporta 36v come tensione massima e 9v come tensione minima, quindi ugualmente avrei più potenza, senza rischio di bruciarlo ed avendo una piattaforma migliore (a quanto ho visto con filtri integrati).
l’ampli mi costa 39€ nuovo ed il mio attuale lo vendo 20-25€.
Quindi a proposito di ciò sono apposto.
Tuttavia, alcune domande sono rimaste lì.

1. Ok, in serie avrò 24v 12ah in totale, ma il consumo come sarà? minore? maggiore? (al momento con 12v mi durano letteralmente ore senza scendere sotto 12.4)

2. Per caricare queste batterie, mi ci vuole un caricabatterie (con pinze a coccodrillo) che abbia una sorta di regolatore di tensione integrato, dato che non penso possa prendere un 24v e basta.
Consigli? qualcuno da prendere o anche solamente ispirarmi ad esso? (preferibilmente amazon o ebay)
(e che non costi troppo xd)

(pensavo questo
Caricabatteria da Auto, Caricabatteria da Auto 12V / 24V 8A Multi Protezioni Caricabatteria e Mantenitore,Intelligente Schermo LED Caricabatteria Completamente Automatico per Auto, Moto,Barche https://www.amazon.it/dp/B09DTXCK9D/?tag=tomsforum-21&linkCode=ogi
.
Ma non so se può regolarsi la tensione automaticamente ed in caso andare oltre i 24v, perché sicuramente gli alimentatori non possono, ma i caricabatterie sono fatti apposta.)
 
Ultima modifica:
La durata delle batterie dipende dal consumo di corrente e alla loro capacità in base alla formula
Durata = capacità / corrente
Per esempio una batteria da 100mAh (100 milliA per ora) ti durerà una ora quando erogano 100 milliA.

Mettere batterie in serie o parallelo è sempre un rischio, occorre che siano il più possibile uguali (per questo vengono vendute in pacchi). Le si mettono in parallelo quando occorre più capacità, in serie quando occorre più tensione, dipende dalla applicazione.

Per il caricabatterie, occorre vedere le specifiche di quelle batterie, ossia quale sia la loro tensione/corrente di carica. In parallelo, se hai due batterie con tensione di 24V che richiedono 2A di carica, hai bisogno di un alimentatore da 24V 4A (2A per batteria). Se le vuoi caricare in serie, hai bisogno di un alimentatore da 48V 2A.
 
Scusa ma mi sembra strano che un componente elettronico monti componenti la cui tensione sia inferiore a quella massima applicabile nominale. Se quel TPA accetta 26V (ho controllato il data sheet) dovrebbe essere perfettamente tranquillo poterlo alimentare a 24V (e quasi tutte le misure sono state effettuate alimentandolo proprio a 24V che è uno standard come tensione di batterie)
Con i cinesi che risparmiano su tutto c'è da aspettarsi di tutto. Io non metterei mai condensatori a 25V lavoro in un circuito che può lavorare fino a 26V ma andrei allo step successivo almeno dei 35V lavoro ma tant'è. Il problema è il contesto applicativo del chip Amp. Già col 7498 le cose cambiano perchè dovrebbe avere condensatori più adeguati sulla scheda da 50V lavoro.
 
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