Rispondi alla discussione

Io sapevo che la prima voce era il clock del processore a cui lavorava il core mentre la seconda erano gli effettivi cicli per secondo.


Spiego meglio, se ricordo bene, i cores possono essere disattivati e riattivato migliaia (probabilmente milioni) di volte al secondo, quindi un core può andare a 4,6Ghz ed essere però attivato e disattivato un sacco di volte.


La frequenza della disattivazione e riattivazione è troppo alta per essere rilevata da hwinfo (o simili), però posso o comunque leggere i clock totali in un periodo di tempo più lungo e farne la media. Da quest'ultima operazione credo nasca proprio il core effective clock, cioè la frequenza che avrebbe dovuto avere la cpu per fare un certo numero di cicli in media, senza attivarsi e disattivarsi.


Indietro
Top