alimentatore ocz 600watt modxstream-pro power supply

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oscargheddon

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ciao a tutti, oggi mi son comprato un ocz 600watt... Avevo qualche domanda , prima di montarlo su...
1come alimentatore é buono?
2come faccio a regolare il selettore di tensione , che io non lo vedo v.v ?
Scusate l'ignoranza.
 
1) È decente, ma appena raggiunge i 600W va in protezione
2) Ha il PFC attivo quindi accetta automaticamente tutte le tensioni tra 100-230v
 
1) È decente, ma appena raggiunge i 600W va in protezione
2) Ha il PFC attivo quindi accetta automaticamente tutte le tensioni tra 100-230v

Il Pfc, non centra con la tensione di lavoro dell'alimentatore.
Il Pfc corregge l'angolo di sfasamento della corrente di rete.

Il PFC o fattore di correzione di potenza è una delle caratteristiche principali di un alimentatore per PC. Vediamo a cosa serve e chiariamo alcuni dubbi.

La corrente alternata della rete elettrica di casa è normalmente sfasata di un angolo phi rispetto alla tensione di alimentazione del PC, di conseguenza non tutta la potenza fornita viene utilizzata, ma si distinguono a tal proposito la potenza attiva P che è quella trasformata in lavoro utile e la potenza reattiva Q che non viene utilizzata. Queste due potenze vengono rappresentate dai cateti di un triangolo, la cui ipotenusa definisce la potenza apparente S (vedi figura), che è la potenza totale in ingresso.

cosphiln2.jpg


Il coseno dell'angolo phi compreso tra S e P definisce il fattore di potenza (f.d.p. o PF) che per quanto riguarda gli alimentatori per PC è compreso tra 0.5 e 1. La formula è la seguente:

PF = cos(phi) = P / S

mentre la potenza apparente S si ricava dal teorema di pitagora:

S² = P² + Q²

abbiamo inoltre:

S = U * I
P = U * I * cos(phi)
Q = U * I * sin(phi)

dove U è la tensione di alimentazione e I è la corrente assorbita.

Grandezze di misura

Le potenze si misurano in W (Watt), VA o var a seconda del tipo di potenza:

S = Potenza Apparente = VA
P = Potenza Attiva = W
Q = Potenza Reattiva = var

PFC Attivo e Passivo

Il PFC diminuisce l'angolo di sfasamento phi e riduce sensibilmente la potenza reattiva Q, in maniera minore se è Passivo, in maniera più concreta se Attivo. Un alimentatore con PFC Attivo infatti riduce notevolmente la potenza reattiva e il fattore di potenza diventa prossimo all'unità (0.9 < PF < 1).

Con un alimentatore con PFC Passivo invece, supponendo un PF intorno allo 0.7, se un PC ha bisogno di 100 Watt di potenza, consumerà all'incirca 141 VA contro i 100-110 VA di un alimentatore con PFC Attivo.

Un alimentatore a norma Europea deve avere il PFC Attivo o Passivo.
 
Ultima modifica:
@Blume: solo gli alimentatori con PFC attivo si adattano automaticamente ad un ampio range di tensioni, quelli con PFC passivo o senza PFC normalmente lavorano a una tensione fissa:

Power Factor - Wikipedia ha detto:
Due to their very wide input voltage range, many power supplies with active PFC can automatically adjust to operate on AC power from about 100 V (Japan) to 230 V (Europe). That feature is particularly welcome in power supplies for laptops.
 
@Blume: solo gli alimentatori con PFC attivo si adattano automaticamente ad un ampio range di tensioni, quelli con PFC passivo o senza PFC normalmente lavorano a una tensione fissa:

il PFC si occupa di caricare una capacità di uscita, analogamente a quanto fa un raddrizzatore a diodi.

il PFC è un sistema a doppio anello di feedback, il parametro controllato è la corrente assorbita da sistema, i parametri di controllo sono la "forma" della corrente I assorbita = K*Vin) e la tensione di uscita. L'anello di corrente è un anello ad alta frequenza, l'anello di tensione è a bassa frequenza dato che deve monitorare l'andamento medio della tensione di uscita SUL CONDENSATORE DI FILTRO (frequenze ovviamente relative alla tensione di rete)

il PFC è in genere un circuito "DC-DC" BOOST, dato che la tensione sul condensatore di filtro è sempre maggiore della tensione di ingresso. questo PWM lavora ovviamente molto sopra la frequenza di rete (> 10 khz). Prima del convertitore ci va sempre un raddrizzatore a diodi

a condizioni statiche (assorbimento costante, niente transitori) il giochetto consiste semplicemente nel fornire al condensatore l'energia che il carico richiede, ma assorbendo una corrente proporzionale alla tensione, agendo sul pilotaggio del convertitore (quando la tensione di ingresso è prossima a zero la corrente assorbita sarà piccola, in questo periodo di tempo il condensatore tenderà a scaricarsi; quando la tensione di ingresso sarà massima la corrente sarà massima e il consatore tenderà a caricarsi --> ripple comunque a 100 Hz, ma di forma diversa rispetto al solo filtro capacitivo.

pfcact1.GIF


Le variazioni di tensione, non le accetta il Pfc, ma l'avvolgimento primario del trasformatore di alimentazione, che è dimensionato con un determinato numero di spire.
 
Ultima modifica:
@Blume: solo gli alimentatori con PFC attivo si adattano automaticamente ad un ampio range di tensioni, quelli con PFC passivo o senza PFC normalmente lavorano a una tensione fissa:

quello dipende dall alimentatore...alcuni lo fanno automaticamente,alcuni supportano un solo range di tensione (220v o 115v) e altri hanno bisogno dell interruttore sul retro per selezionare l ingresso corretto
ma tutto questo a prescindere dal pfc ;)
 
quello dipende dall alimentatore...alcuni lo fanno automaticamente,alcuni supportano un solo range di tensione (220v o 115v) e altri hanno bisogno dell interruttore sul retro per selezionare l ingresso corretto
ma tutto questo a prescindere dal pfc ;)
Ne convieni con me che cose del genere
ultra_input.jpg
oramai non le si vedono più molto spesso.
 
in quelli buoni no, nelle cinesate c è ancora...se montano l interruttore automatico altrimenti salgono i prezzi
 
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