Ciao amici, ho avuto un problema al mio lavoro, sono questo mese a fine contratto senza sapere di una possibilità di rinnovo, ma lasciamo stare, il quesito è il seguente, faccio l'addetto alla sicurezza non armata dell'Unicredit della città in cui vivo Trento, era al mio inizio secondo turno pomeridiano alle 14.20 e la banca sarebbe stata aperta da me almeno le porte automatiche 10 minuti dopo, al suo interno attendevano due clienti che non si conoscevano tra loro, stavano sulle poltrone e dopo aver superato le porte automatiche prima dell'uscita dalla banca, c'è prima un atrio senza sedie e si può spostare in piedi attendendo, io dovevo fare rispettare il mio lavoro giustamente domandando chi li avesse fatti entrare visto che talvolta mi è già capitato una situazione simile o un anziana che avesse bisogno di sedersi oppure una ragazza stanca, un ragazzo di colore che si è addormentato addirittura e sono sempre stato gentile facendo entrare prima della apertura ufficiale della banca nel suo orario corretto, ma stavolta non so cosa mi sia preso perché dentro al mio cuore ero morbido e potevo anche solo domandare se qualcuno li avesse fatti entrare e continuare a prepararmi per il turno andando in bagno o sistemare i capelli ecc.., ma invece per evitare richiami, almeno magari nessuno me li avesse fatti, però d'onde evitare ho preferito farli accomodare fuori, sono stato brusco? Ok sono stato maleducato? Ok è vero, ma per evitare di essere licenziato prima del previsto ho agito così, ma alla fine del mio turno serale dopo che anche tutti i consulenti, direttori, funzionari ecc... Già alle 5 se ne sono andati, io ho finito alle 7.20 di lavorare e nell'autobus di ritorno sono scoppiato a piangere e sono tornato a casa e dopo cena mi sono messo a piangere sul letto con i sensi di colpa e con il desiderio di tornare indietro alle nel tempo alle 2 di pomeriggio e cambiare la mia cavolo di decisione affrettata, non si può tornare indietro, ma si può solo migliorare in futuro, però io x togliermi questo peso interiore anche se sarebbe impossibile, vorrei che un giorno mi ritrovo le stesse identiche persone e io stavolta agirei usando più il cuore, che il mio lavoro, ma se mi ricapitasse le stesse persone identiche c'è un'altro problema di mezzo, che potrei essere accusato di essere un falso maltrattatore, perché magari la persona direbbe ma come tu l'altra volta mi hai cacciato fuori, ma adesso vuoi farmi restare nella banca, è tutto un giro, ma io da questo come cavolo ne esco da questo mio senso di colpa e star male interiore? Grazie e scusate per il papello, ma è più uno sfogo