500 VA quanti Watt?

Pubblicità

Marcolino79

Utente Attivo
Messaggi
191
Reazioni
0
Punteggio
38
Raga scusate non mi è mai stato chiaro come si fà a stabilire quanti watt possa reggere un gruppo di continuità a partire dal numero di VA.

Faccio un esempio:

Se ho un gruppo di continuità di 500 VA quanti watt posso sostenere?
E, forse ancora meglio, quanti Volt? :skept:
 
la potenza in VA equivale alla potenza in WATT generalmente..


P(VA)=P(W)/cos Ø
cos Ø=sfasamento dell'utilizzatore

se il cosØ è pari a 1 allora:

p(VA)=p(W)

nel tuo caso sono circa 500 Watt suddivisi sulle uscite a disposizione...e in Volt si misura la tensione di rete che in italia è 220/230 V a 50 Hz per uso domestico,industriale 380/400 V sempre a 50 Hz..è una costante insomma..almeno in questo caso
 
Ciao in Italia gli utilizzatori a meno di non incorrere nell'ira funesta dell'ente distributore devono avere un fattore di potenza cosfi da 0,9 in su...l'ideale sarebbe 1 e quindi la potenza apparente VA = potenza attiva W..Partendo da 500 VA per avere una potenza attiva di 240 W dovresti avere un fattore di potenza inferiore a 0,5!!!! L'ente distributore ti spara prima fidati!!! A meno che tu non abbia intenzione di rifasare il tuo carico con una batteria di condensatori...
 
Con la liberalizzazione del mercato elettrico ci sono più enti produttori di energia elettrica....Per la distribuzione invece l'ente dovrebbe essere solo Terna (ex ENEL mi sembra) ma non so se ci sono anche altri enti....Quindi ho parlato di ente distributore in generale..Ho tirato in ballo l'ente distributore solo per dire che con 500 VA non puoi avere 240 W di potenza attiva dell'alimentatore perchè vorrebbe dire avere un cosfi inferiore a 0,5 cosa inaccettabile. Chi attacca un carico con un fattore di potenza cosi basso viene prima avvertito e poi staccato dalla rete perchè crea un sacco di problemi...tutto qui
 
nella formula da me citata sarebbe presente un fattore di utilizzo che però,salvo casi particolari,è pari a 1..io invece credo che il dilemma risieda nelle uscite che hai a disposizione..500w totali se hai 2 uscite saranno circa 250 w nominali ciascuna..sotto carico meno ovviamente..il cos§ è obbligatorio averlo il piu prossimo all'1 per via degli sfasamenti sulle linee..tale sfasamento genera una corrente reattiva (VAR) che viene conteggiata dal fornitore di energia tramite un contatore apposito allo scopo,visto che si paga è pure saggio fornire apparecchiature ecc di batterie di condensatori per rifasare la corrente che normalmente il macchinario sfasa portando il cos§ almeno a 0,9..:sisi:
 
Ragazzi mi sa che vi state confondendo col pfc(che è stato introdotto proprio per la questione dei distributori), dato che l'ups entra in azione solo quando la corrente manca, quindi all'ente distributore poco importa
 
Ragazzi mi sa che vi state confondendo col pfc(che è stato introdotto proprio per la questione dei distributori), dato che l'ups entra in azione solo quando la corrente manca, quindi all'ente distributore poco importa

La potenza reattiva teoricamente i privati non la pagano ma non pre questo non ha un costo su chi la produce.

In pratica se hai il cos fi molto minore di 1, chesso 0,5,hai un50% di potenza "inutilizzata". Tu non paghi questo 50% ma in ogni caso deve venir "prodotto" da qualcosa/qualcuno, cioè l'ente di distribuzione.
In piu crea tanti problemi nella catena della distribuzione.

Anche se non sono proprio sicuro che non si paghi.

Con i VA (volt ampere) misuri la potenza Veff*Ieff.
La potenza attiva, quella che ti serve è Veff*Ieff*cos fi.
Poiche cos fi deve essere un numeroprossimo ad 1 il valore di 500VA equivale a quello di 500 W.
Come hanno gia detto gli altri.
 
La potenza reattiva non è che te la fanno pagare, ma puoi incorrere in penali da pagare se hai un cosfi troppo basso...Prima ti avvisano imponendoti di rifasare, poi ti fanno pagare le penali e se non risolvi il problema ti staccano dalla rete perchè crei dei disturbi che abbassano la qualità dell'energia elettrica prodotta e disturbi gli altri utenti
 
La potenza reattiva teoricamente i privati non la pagano ma non pre questo non ha un costo su chi la produce.

In pratica se hai il cos fi molto minore di 1, chesso 0,5,hai un50% di potenza "inutilizzata". Tu non paghi questo 50% ma in ogni caso deve venir "prodotto" da qualcosa/qualcuno, cioè l'ente di distribuzione.
In piu crea tanti problemi nella catena della distribuzione.

Anche se non sono proprio sicuro che non si paghi.

Con i VA (volt ampere) misuri la potenza Veff*Ieff.
La potenza attiva, quella che ti serve è Veff*Ieff*cos fi.
Poiche cos fi deve essere un numeroprossimo ad 1 il valore di 500VA equivale a quello di 500 W.
Come hanno gia detto gli altri.
Si quello lo so, ed è infatti per questo che è stato introdotto il pfc negli alimentatori, ma negli UPS questo non dovrebbe cmq importare dato che cmq entra in funzione solo quando la corrente manca...
 
Vai sul sito del produttote e cerca la scheda tecnica, cmq ad occhio direi circa 300 W. A quanto pare il CosFi degli UPS (consumer) è partocolarmente basso, forse per via dell'onda quandra e non sinosuidale che producono :boh: .
 
Chiedo scusa avevo letto il post non avevo capito che si trattava di un ups...Quello che avevo scritto riguardava l'alimentatore...i'm sorry
 
nella formula da me citata sarebbe presente un fattore di utilizzo che però,salvo casi particolari,è pari a 1..io invece credo che il dilemma risieda nelle uscite che hai a disposizione..500w totali se hai 2 uscite saranno circa 250 w nominali ciascuna..sotto carico meno ovviamente..il cos§ è obbligatorio averlo il piu prossimo all'1 per via degli sfasamenti sulle linee..tale sfasamento genera una corrente reattiva (VAR) che viene conteggiata dal fornitore di energia tramite un contatore apposito allo scopo,visto che si paga è pure saggio fornire apparecchiature ecc di batterie di condensatori per rifasare la corrente che normalmente il macchinario sfasa portando il cos§ almeno a 0,9..:sisi:

Quindi praticamente 550 VA sarebbero circa 250 Watt X 2 linee?
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top