- 4,620
- 164
- CPU
- Intel i5 6600
- Scheda Madre
- MSI H170A PCMate
- HDD
- SSD Sandisk Plus 240GB + HDD 160GB 7200rpm
- RAM
- 16GB Kingston DDR4 2133MHz
- GPU
- AMD HD6950 2GB DDR5
- Audio
- Audient ID22 + Marantz PM4000 + KEF Q1 speakers
- Monitor
- Dell U2417H
- PSU
- Corsair CX650M
- Case
- Cooler Master Silencio 452
- OS
- Windows 7 Professional 64 bit
idiozia e spirito di emulazione....
Palermo, 19 feb. - Volevano distruggere un rudere abbandonato con una rudimentale bomba molotov e far circolare la bravata su Youtube dopo averla registrata con il telefonino.
Sono tutti figli di affermati professionisti i tre quindicenni denunciati a Palermo per danneggiamento e possesso di una bottiglia incendiaria, fermati appena in tempo dalla polizia. I tre si erano introdotti all'interno di una area privata in via Monte San Calogero e avevano puntato un rudere, ritenuto l'obiettivo ideale. Il passaggio di una volante dell'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, ha pero' impedito ai tre ragazzi di realizzare fino in fondo il loro proposito. Uno dei tre aveva appena finito di costruire la molotov, riempiendo una bottiglia di vetro con del liquido infiammabile e facendone fuoriuscire una porzione di carta da sfruttare come miccia. I ruoli erano stati definiti: uno stava per accendere la bottiglia che avrebbe subito dopo passata al coetaneo pronto a lanciarla all'interno del caseggiato, mentre il terzo ragazzino avrebbe filmato ogni fase con il suo cellulare. Ai poliziotti hanno raccontato di avere preparato da giorni l'"assalto" e di essere passati poco prima da un vicino distributore di carburante per procurarsi la benzina da utilizzare per l'esplosione.
Palermo, 19 feb. - Volevano distruggere un rudere abbandonato con una rudimentale bomba molotov e far circolare la bravata su Youtube dopo averla registrata con il telefonino.
Sono tutti figli di affermati professionisti i tre quindicenni denunciati a Palermo per danneggiamento e possesso di una bottiglia incendiaria, fermati appena in tempo dalla polizia. I tre si erano introdotti all'interno di una area privata in via Monte San Calogero e avevano puntato un rudere, ritenuto l'obiettivo ideale. Il passaggio di una volante dell'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico, ha pero' impedito ai tre ragazzi di realizzare fino in fondo il loro proposito. Uno dei tre aveva appena finito di costruire la molotov, riempiendo una bottiglia di vetro con del liquido infiammabile e facendone fuoriuscire una porzione di carta da sfruttare come miccia. I ruoli erano stati definiti: uno stava per accendere la bottiglia che avrebbe subito dopo passata al coetaneo pronto a lanciarla all'interno del caseggiato, mentre il terzo ragazzino avrebbe filmato ogni fase con il suo cellulare. Ai poliziotti hanno raccontato di avere preparato da giorni l'"assalto" e di essere passati poco prima da un vicino distributore di carburante per procurarsi la benzina da utilizzare per l'esplosione.