DOMANDA Usare equalizzatore, ha senso? Pareri

sp3ctrum

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Ciao Ragazzi,
ho nella mia libreria canzoni davvero vecchie prog anni 70 di gruppi rari sia italiani che stranieri, che spesso si sono sciolti dopo aver fatto un solo disco e mi rendo conto che sono mixate non proprio con la qualitá che siamo abituati a sentire oggi.

Secondo voi "moralmente" é giusto agire su un eq per rendere il suono piú corposo e piacevole?

Io in genere non lo uso e preferisco un ascolto da purista.

Vorrei sentire la vostra e magari anche sapere in genere come equilizzate voi se lo fate.
 

Plordix

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Ciao.
Ho trovato questo post cercando altro, e mi stupisco sia rimasto senza risposta da tanto tempo... generalmente su questi argomenti si rischia spesso i flamme, almeno nei forum più specifici dell'argomento. O forse non è un argomento più molto dibattuto (seguivo di più negli anni 2K).
Comunque, se non sbaglio, in questo forum non sono "proibite" le risposte su 3AD datati (almeno non ho trovato nulla contro) e provo a darti la mia opinione, se serve ancora.

Premessa:
Per come la vedo io, la musica è un prodotto come tutti gli altri. Ognuno la "vive" come meglio crede... perciò non condivido l'approccio:
[cut]
Secondo voi "moralmente" é giusto agire su un eq per rendere il suono piú corposo e piacevole?
[cut]
Io la vedo più come:
A me piace molto la carne animale, ma anche se il "vero gusto originale della carne" sarebbe mangiarla "cruda" (la carne alla "tartara" non conta, in quanto comunque speziata), io preferisco di gran lunga macerarla prima (se di selvaggina), poi speziarla e cucinarla (bene o al sangue, a seconda dei gusti). E con un pò di pane e un buon bicchiere di vino, anche ;)
Ecco... con la musica seguo questo approccio.
La musica "originale" è un pò come la carne cruda... niente di male... de gustibus... ma preferisco di gran lunga "speziarla e cucinarla" con eventuali "elaboratori del suono"
Mi definisco più un appassionato di HiQu (High Quality) che di HiFi (High Fidelity), sopratutto quando si parla di "HiFi" intendendo solo apparecchiature "esoteriche", cavi "polarizzati" da 50/100 €/m., e si disquisisce sullla "presenza del violino della 3ª fila" anche in palesi registrazioni fatte in studio e "commerciali" (non spiego per non dilungare, ma se serve volentieri ;) ) e si discrimina tutto il resto.
Io non discrimino a prescindere nulla, ma valuto tutto all'insegna della razionalità tecnica (e della psico-acustica)... tenendo sempre ben presente le naturali limitazioni dell'orecchio umano.
Non ho apparecchiature professionali solo perchè non me le posso permettere e mi sono sempre "arrangiato" come potevo, cercando la massima "qualità" che potevo permettermi con la minima spesa.
Sono un (±) felice utilizzatore di una vecchia Creative SB Audigy (SB0090) con i driver mod "kX Project" e il plug "UFX", non tanto per la latenza dei driver ASIO (non suono con nessuna band e non ho necessità di registrazioni multiple in diretta), ma gli elaboratori digitali sono fantastici... sopratutto l'equalizzatore parametrico (vero) a 5 bande stereo è fantastico.


Ecco... definito un pò il "personaggio", provo a darti qualche suggerimento.

Intanto sarebbe bello sapere esattamente quale sarebbe la fonte dell'audio che vuoi "trattare" (vinili o nastri magnetici), a che scopo ti serve (backup, immagino), e come vuoi "archiviarlo".
A seconda di quanto sopra i suggerimenti potrebbero cambiare anche notevolmente.
Anche perchè, se è solo una questione di "ascolto momentaneo", non vedo proprio perche farsi alcun problema... qualunque "elaborazione" del suono potresti usare, non rovinerebbe la sorgente originale, e allora perchè no ?
Credo che questo tipo di "problema" possa avere un senso solo se vuoi "digitalizzare" la collezione per preservarla dall'invecchiamento, dall'usura e per portartela in giro (con lettore e cuffiette).
Non sapendo se hai ancora questo "problema" non sto a dilungare con procedimenti, ma se vuoi, basta chiedere specificando meglio i "termini del problema".

Quello che ti posso consigliare "al volo" a prescindere... oltre a quanto premesso sopra... è
» Per l'ascolto puoi usare tutto quello che vuoi, se ti piace... bene... è la tua musica, deve piacere a te, non agli altri... se non ti piace cambi settaggio e/o apparecchaitura fin quando non trovi la tua vera soddisfazione all'ascolto della tua musica ;) Serve a questo, perchè ascoltarla sennò ?
» Se devi digitalizzarla per preservarla... consiglio di farlo comunque in maniera "asettica e naturale" per una questione di "archivio originale". L'importatne è ottenere la versione digitale più esatta possibile all'originale per archivio e salvataggio dell'informazione originale. E salvarla in un formato senza perdita WAV, FLAC, APE, ecc.
Poi, quando hai il tuo archivio (ben conservato), puoi sempre modificarlo e comprimerlo per l'ascolto a piedi o in auto.

Se ti servono info su cosa usare e come fare per digitalizzare... basta chiedere.
Tieni solo presente che non frequento molto e potrei rispondere dopo un pò di tempo.
Se non hai già risolto, ormai ;)


Spero di esserti stato almeno un pò utile, se non altro con un diverso punto di vista rispetto alla "corrente" più diffusa.

;)
 
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sp3ctrum

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Grazie per la risposta, ne é passata di acqua sotto i ponti :D
Posso dirti che in tutto questo tempo ho "studiato" nel senso che mi sono documentato a dovere e adesso a casa possiedo, per mia fortuna, tante schede audio, dac, cuffie ecc, per hobby mixo canzoni, con l'uso di plugin EQ ecc, mi diverto insomma e ho acquistato un certo orecchio per valutare da me cosa mi piace.

In pratica condivido il tuo pensiero, niente tecnicismi, ma solo una cosa: la musica e la sua timbrica, sfumature ecc, deve essere come piace a noi. ;)
 
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Andretti60

Utente Èlite
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Innanzi tutto un equalizzatore non aggiunge o toglie nulla alla fonte, se la registrazione originale faceva schifo non c’è equalizzazione che tenga. Può aiutare a bassi volumi poiché in quel caso l’orecchio è più sensibile alle frequenze medie, per cui quasi tutti gli amplificatori hanno la funzione loudness. Può aiutare una cattiva acustica ambientale tipo una camera con tanti tappeti e tende che tendono a smorzare le alte frequenze. Può aiutare ad ascoltare meglio le parole perché a volte sono troppo coperte dalla musica. Può aiutare, ovviamente, chi preferisce una acustica che esalta più un certo tipo di frequenze. Insomma, personalmente non ci vedo nulla di “immorale” ad usarli. Quello che secondo me è sbagliato è usarli per compensare carenze del sistema completo, piuttosto che spendere un capitale per un buon equalizzatore molto meglio investire in un buon paio di diffusori, per esempio.
Tieni comunque presente che quello che noi ascoltiamo non è MAI lo stesso suono che si ascolterebbe dal vivo, in un concerto senza amplificazione elettronica. Il suono viene acquisito con microfoni, creando vari canali che vengono poi mixati assieme cambiandone le frequenze, e la “fedeltà” del suono finale dipende poi dalla bravura del tecnico del suono. Non per nulla musicisti che trovano i nastri originali di vecchie registrazioni si “divertono” a rimasterizzarle creando album edizioni “speciali” magari per l’anniversario della uscita di quello originale. A volte suonano meglio, ma a volte no.
La ho fatta troppo lunga? Se hai un equalizzatore... usalo, non farti problemi.
 
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