Universo: siamo gli unici esseri viventi?

EdwardTheGamer

Bestemmy
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Il fatto è che la nostra civiltà esiste da appena 10000 anni, che rapportati ai 4500000000 della Terra sono una percentuale insignificante. Non sappiamo per quanto tempo sia ragionevolmente possibile "sopravvivere" come specie.

Potrebbero esserci state miliardi di popolazioni su altri pianeti che però si sono estinte a causa di varie catastrofi naturali/cosmiche o autodistrutte dall'esponenziale avanzamento tecnologico, se come nel nostro caso, anche a scopo bellico.

In molti pianeti rocciosi ci sono probabilmente forme di vita elementari, oppure complesse ma senza capacità razionali/scientifiche.
Per dire, anche sotto la crosta ghiacciata di Europa potrebbero celarsi esseri marini, i quali farebbero però molta difficoltà a scoprire elementi fondamentali per lo sviluppo come il fuoco o l'elettricità (essendo perennemente sommersi).
 

PierottoPaolotto

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Che ci siano altre forme di vita nell'universo è veramente la cosa più ovvia del mondo. Non solo ci possono essere altre forme basate sulle nostre molecole, carbonio per primo, ma a differenti temperature e pressioni anche altre molecole possono essere idonee alla vita. Un solo miliardo di anni è servito per veder nascere la vita sulla Terra. Figuriamoci in tutto l'universo quanta vita deve esserci
 

crimescene

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Che ci siano altre forme di vita nell'universo è veramente la cosa più ovvia del mondo. Non solo ci possono essere altre forme basate sulle nostre molecole, carbonio per primo, ma a differenti temperature e pressioni anche altre molecole possono essere idonee alla vita. Un solo miliardo di anni è servito per veder nascere la vita sulla Terra. Figuriamoci in tutto l'universo quanta vita deve esserci
Questo è il paradosso di Fermi.

Se l'universo è "pieno di vita" come logicamente dovrebbe.... dove sono tutti?
 

PierottoPaolotto

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Famosa domanda.
La percentuale di vita visibile da lontano potrebbe essere minima (immaginiamo quanto poco può essere visibile la vita batterica su fondali oceanici vicino a faglie attive). Forse neppure la nostra civiltà risulta ancora visibile da lontano e se così fosse significa che servono 1) miliardi di anni prima che la vita si sviluppi e lo faccia a tal punto che risulti visibile 2) milioni/miliardi di anni prima che l'immagine della vita raggiunga altre civiltà. Considerato che il nostro universo ha 14 miliardi di anni, potrebbe essere ancora "presto" per vedere tutta la vita che c'è o che si formerà la fuori
 

Guerriero con mazza

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La percentuale di vita visibile da lontano potrebbe essere minima (immaginiamo quanto poco può essere visibile la vita batterica su fondali oceanici vicino a faglie attive). Forse neppure la nostra civiltà risulta ancora visibile da lontano [...]
Ottimo paragone, mi è piaciuto.
La mia "risposta" al paradosso di Fermi (faccio lo sborone ahaha) è che l'universo è tanto vasto (infinito) che seppure ci siano migliaia/milioni di forme di vita intelligente là fuori non sarebbero comunque in alcun modo vicine, cioè l'universo non sarebbe comunque densamente popolato. Come un grafo, sparso.

Considerato che le distanze nell'universo sono dell'ordine di qualche anno luce come minimo, risulterebbero proibitive per qualsiasi tecnologia e/o forma di vita intelligente, per quanto evoluta che sia. Penso questo perché la velocità della luce non si può superare.

Quindi forse è per questo che non ci incontriamo mai.
 

Massimo 2967

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Il paradosso di fermi parte dal presupposto che una civiltà evoluta, in teoria dovrebbe cominciare ad esplorare l'universo partendo dalle stelle più vicine, e poi nel corso dei millenni colonizzare zone sempre più vaste della galassia, fino a venire in qualche modo in contatto con un'altra civiltà.
Dato che fino ad ora non abbiamo avuto prova di nessun contatto, è lecito domandarsi" se esistono perché non li abbiamo ancora incontrati ?"
Ma non tiene conto di diversi fattori.
1= il più scontato, molte civiltà potrebbero estinguersi prima di raggiungere un livello tecnologico sufficiente.
Sul nostro pianeta circa 900.000 anni addietro abbiamo rischiato seriamente di estinguerci, la popolazione si ridusse circa del 98.7%, su tutto il pianeta rimasero circa 1300 individui, dati risultanti dell'esame del DNA, tutta la popolazione attuale discende da una base molto ristretta di persone.
In quel caso l'evoluzione avrebbe dovuto ricominciare da capo, senza avere garanzie di riuscire un'altra volta nell'impresa.
2= anche una civiltà evoluta fino a viaggiare tra le stelle ( dando per scontato che non si riesca ad andare oltre la velocità della luce), impiegherà secoli per colonizzare i pianeti più vicini, e non è detto che una volta raggiunto un altro pianeta siano poi interessati a proseguire, anche perché non vi sarebbe in ogni caso modo di avviare delle rotte commerciali redditizie tra le varie colonie, ( viaggi di 30-40 anni solo per andare a trovare gli zii, o festeggiare il compleanno dei genitori ?).
3= dimensioni del pianeta, anche se la vita si può evolvere su pianeti con dimensioni superiori a quelle terrestri, maggiore è la massa e il diametro del pianeta, maggiore è la velocità che si deve raggiungere per riuscire ad uscire dall'orbita del pianeta, questo vuol dire propulsori estremamente potenti che bruciano una quantità enorme di carburante ( dando per scontato che l'evoluzione tecnica sia simile, i primi sistemi di propulsione usati erano una miscela di ossigeno e benzina o etanolo), e tramite questi carburanti non si riesce ad ottenere elevate velocità, e in ogni caso il peso complessivo causato dal carburante è da motori in grado di generare la spinta necessaria avrebbe come risultato, percorrenze molto ridotte e con poco spazio per un carico da portare in volo, e questo potrebbe rallentare o addirittura bloccare lo sviluppo aaerospaziale e la tecnologia relativa, basta pensare all'impossibilità di mandare in orbita satelliti di grandi dimensioni.
4= il tempo, eventuali civiltà potrebbero essere arrivate sulla terra un miliardo di anni addietro ma non essersi fermate, perché in quel momento la terra non era adatta allo sviluppo di vita, ( come non sarà più in grado di supportare forme di vita complesse fra alcune centinaia di milioni da anni), ogni pianeta anche nella migliore delle condizioni ha solo una breve finestra di tempo in cui vi sono le possibili condizioni per lo sviluppo e il mantenimento di forme di vita.
 

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