- 616
- 28
- CPU
- Intel Core i7 930 2.8@4.2 Ghz + Noctua NH-D14
- Scheda Madre
- Asus P6T SE Socket LGA 1366
- HDD
- Seagate Barracuda 7200.12 SATA 2 500GB ST3500418AS
- RAM
- Kingston HyperX DDR3 1600 Mhz 3x2 GB CL9
- GPU
- PowerColor Radeon HD 5870 PCS+ @ 915/1230 Cooled by Arctic Cooling Accelero Twin Turbo Pro
- Audio
- Creative Sound Blaster XtremeGamer + Kenwood Cinema 8.5 + Bose AE2\Razer Piranha
- Monitor
- Samsung P2270 21,5" 50000:1 2ms
- PSU
- Corsair HX650W +80% Plus
- Case
- Cooler Master HAF 922 + Noctua +Nanoxia 2000 RPM + Lamptron FC-2
- OS
- Windows 7 Ultimate 64 bit
Premetto che non è facile per me scrivere tutto ciò, e non so se è la sezione adatta. Nel caso non lo sia, prego gentilmente i moderatori di sezione di spostarlo in quella più adatta.
Sono qui a scrivere di un mio amico. Se n'è andato il 5 Luglio, precisamente 1 mese e 21 giorni fà. Ci conoscevamo da 10 anni circa, siamo cresciuti insieme, nello stesso quartiere. Ricordo quando eravamo bambini e giocavamo insieme, quando litigavamo e facevamo pace due minuti dopo ridendo. Ricordo di come ci divertivamo insieme, di come piangevamo quando qualcosa non andava come dicevamo noi. Arrivati ai 16 anni, ci siamo un po' persi ma quando ci rivedevamo per caso era come se non ci fossimo mai separati. Poi il 26 Giugno accade qualcosa, una telefonata... mi dicono dell'incidente e che però era tutto a posto... forse sarebbe dovuto restare un po' di tempo in ospedale ma si sarebbe ripreso, e in effetti le cose sembravano andare in questa maniera. Nel frattempo vengo a sapere della dinamica dell'incidente. Il mio amico, Roberto, era passato col rosso ad un incrocio, in sella al suo scooter 125, senza casco e probabilmente sui 90-100 km\h. All'improvviso è sbucato un SUV, e ci è andato dentro a piena velocità... è stato un miracolo che sia arrivato incosciente ma vivo in ospedale. Le sue condizioni erano critiche, ma stabili, dopo 10 ore di sala operatoria... appena finito l'intervento sono riuscito ad intravederlo mentre lo portavano in rianimazione, il volto coperto di sangue e gonfio... non sembrava nemmeno lui. Tuttavia, dava segni di ripresa... erano lenti ma c'erano. I dottori riscontrarono un ematoma al cervello, che in 2-3 giorni sembrava riassorbirsi... ma all'improvviso, dopo 10 giorni di agonia, la notizia che mi ha fatto crollare il mondo addosso... la morte celebrale di Roberto. Non volevo crederci, ma era così... riuscii a convincere uno degli infermieri a farmi entrare nel reparto(di norma non si può) per vederlo... era in uno stato indescrivibile... non mi sembrava lui, così pieno di vita, ridotto uno straccio in un letto d'ospedale attaccato a delle macchine per tenerlo in vita. Pronunciai poche parole miste alle lacrime... "Robe' che hai combinato, che hai fatto? Perchè Robe'? Perchè? Non è possibile, svegliati!"... sentivo un dolore al petto insostenibile, una cosa che non avevo mai provato prima... mi attanagliava il cuore e non riuscivo a respirare, non ragionavo e non pensavo, avevo gli occhi accecati dalle lacrime. Bruciavano. La notte tra il 5 ed il 6 Luglio, staccarono le macchine che lo tenevano in vita ed effettuarono la rimozione degli organi per la donazione. Dopo pochi giorni ci furono i funerali... c'era una marea di gente, io ero davanti, a pochi metri dalla bara... realizzai che Roberto non c'era più... il mio amico, uno dei primi veri rapporti che avessi mai avuto, era stato spezzato... tranciato in due con violenza dal destino, e io ero impotente davanti a tutto ciò.
Le cose andarono così, oggi Roberto non c'è più e io sto male. Non c'è momento in cui io non pensi a lui. Tutto ciò che mi rimane sono i miei ricordi, delle vecchie foto sbiadite e le risate che eravamo soliti fare insieme...
Ho scritto tutto ciò perchè dovevo sfogarmi, e per far sapere che la vita è preziosa. Io appartengo ai giovani di questa generazione, e credo che non si possa morire così a 18 anni.
Che questo possa far riflettere voi, utenti e persone di questo forum, sul valore della vita e di tutto ciò che ne consegue...
Ti voglio bene Rob, sarai per sempre con me.
Sono qui a scrivere di un mio amico. Se n'è andato il 5 Luglio, precisamente 1 mese e 21 giorni fà. Ci conoscevamo da 10 anni circa, siamo cresciuti insieme, nello stesso quartiere. Ricordo quando eravamo bambini e giocavamo insieme, quando litigavamo e facevamo pace due minuti dopo ridendo. Ricordo di come ci divertivamo insieme, di come piangevamo quando qualcosa non andava come dicevamo noi. Arrivati ai 16 anni, ci siamo un po' persi ma quando ci rivedevamo per caso era come se non ci fossimo mai separati. Poi il 26 Giugno accade qualcosa, una telefonata... mi dicono dell'incidente e che però era tutto a posto... forse sarebbe dovuto restare un po' di tempo in ospedale ma si sarebbe ripreso, e in effetti le cose sembravano andare in questa maniera. Nel frattempo vengo a sapere della dinamica dell'incidente. Il mio amico, Roberto, era passato col rosso ad un incrocio, in sella al suo scooter 125, senza casco e probabilmente sui 90-100 km\h. All'improvviso è sbucato un SUV, e ci è andato dentro a piena velocità... è stato un miracolo che sia arrivato incosciente ma vivo in ospedale. Le sue condizioni erano critiche, ma stabili, dopo 10 ore di sala operatoria... appena finito l'intervento sono riuscito ad intravederlo mentre lo portavano in rianimazione, il volto coperto di sangue e gonfio... non sembrava nemmeno lui. Tuttavia, dava segni di ripresa... erano lenti ma c'erano. I dottori riscontrarono un ematoma al cervello, che in 2-3 giorni sembrava riassorbirsi... ma all'improvviso, dopo 10 giorni di agonia, la notizia che mi ha fatto crollare il mondo addosso... la morte celebrale di Roberto. Non volevo crederci, ma era così... riuscii a convincere uno degli infermieri a farmi entrare nel reparto(di norma non si può) per vederlo... era in uno stato indescrivibile... non mi sembrava lui, così pieno di vita, ridotto uno straccio in un letto d'ospedale attaccato a delle macchine per tenerlo in vita. Pronunciai poche parole miste alle lacrime... "Robe' che hai combinato, che hai fatto? Perchè Robe'? Perchè? Non è possibile, svegliati!"... sentivo un dolore al petto insostenibile, una cosa che non avevo mai provato prima... mi attanagliava il cuore e non riuscivo a respirare, non ragionavo e non pensavo, avevo gli occhi accecati dalle lacrime. Bruciavano. La notte tra il 5 ed il 6 Luglio, staccarono le macchine che lo tenevano in vita ed effettuarono la rimozione degli organi per la donazione. Dopo pochi giorni ci furono i funerali... c'era una marea di gente, io ero davanti, a pochi metri dalla bara... realizzai che Roberto non c'era più... il mio amico, uno dei primi veri rapporti che avessi mai avuto, era stato spezzato... tranciato in due con violenza dal destino, e io ero impotente davanti a tutto ciò.
Le cose andarono così, oggi Roberto non c'è più e io sto male. Non c'è momento in cui io non pensi a lui. Tutto ciò che mi rimane sono i miei ricordi, delle vecchie foto sbiadite e le risate che eravamo soliti fare insieme...
Ho scritto tutto ciò perchè dovevo sfogarmi, e per far sapere che la vita è preziosa. Io appartengo ai giovani di questa generazione, e credo che non si possa morire così a 18 anni.
Che questo possa far riflettere voi, utenti e persone di questo forum, sul valore della vita e di tutto ciò che ne consegue...
Ti voglio bene Rob, sarai per sempre con me.