Chi non l'ha già fatto, motivi la propria scelta.
Io tenderei a dire 10 milioni in 10 anni se il lavoro mi risultasse appagante, come ad es. viaggiare per il mondo per fare vedere le bellezze architettoniche e naturalistiche, magari intervallato ad argomenti quali la bioedilizia ed eventualmente pure lo sviluppo di sistemi energetici rinnovabili a basso impatto ambientale, facendo dei documentari e/o puntate a tema.
Potendo abbinare l'utile (cioè il guadagno) al dilettevole (cioè viaggiare) il tutto a spese del produttore televisivo di turno.
Anche se generalmente penso che in presenza di grandi guadagni sarebbe preferibile ridurre al minimo il periodo lavorativo (2-4 anni), in modo da godersi la vita (intendo in modo sano).
Intanto perché 10 anni di lavoro non sono pochi, se nel frattempo muori, non fai nemmeno in tempo a toglierti altre soddisfazioni, non per mancanza di soldi, ma per mancanza di tempo e poi perché anche nell'ipotesi migliore - cioè facessi qualcosa che ti piace, senza stress particolari - e quindi puoi coltivare diversi contatti, al termine del periodo lavorativo, inevitabilmente, andrebbero a sparire (magari non tutti, ma la maggior parte), inoltre il cambio di ritmo nell'attività - nei primi tempi - si farebbe sentire in una certa misura.
Mentre direi 1 anno se il lavoro non mi interessasse o fosse molto stressante, tanto facendo opportuni e mirati investimenti, potrei vivere di rendita e - contemporaneamente - togliermi molte soddisfazioni.