L'obiettivo strategico della Fiat è chiaro: provare a cancellare in modo definitivo il sistema dei diritti
individuali e collettivi nel lavoro, conquistati nel tempo con le lotte dalle lavoratrici e dai lavoratori del
nostro Paese, tramite una libera ed autonoma azione di contrattazione collettiva ed affermare che questa
è l'unica condizione per poter investire in Italia.
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• Le Newco servono per cancellare il Contratto nazionale, per azzerare i diritti nel lavoro sanciti
da accordi pregressi, per permettere alla Fiat stessa di uscire dal sistema di rappresentanza
confindustriale.
• I sindacati vengono trasformati in soggetti aziendalistici e corporativi senza più alcun diritto a
contrattare, che esistono solo se firmano e sostengono le ragioni e le posizioni dell'impresa. Chi
non firma l'intesa non ha diritto di esistere e gli vengono negate tutte le agibilità sindacali, dai
permessi sindacali al diritto di assemblea, alla trattenuta sindacale.
• Le lavoratrici e i lavoratori non hanno più il diritto ad eleggere propri delegati sindacali, perché
ci saranno solo rappresentanti nominati in maniera paritetica dalle Organizzazioni sindacali
aderenti al Regolamento imposto dalla Fiat.
• Si peggiorano le condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, riducendo le
pause sulle linee di montaggio, assumendo la nuova metrica del lavoro Ergouas quale metodo
indiscutibile e immodificabile, aumentando gli orari di lavoro e lo straordinario obbligatorio,
derogando dalle leggi e dal Ccnl, aumentando le saturazioni dei tempi di lavoro e lo
sfruttamento.
• Si riduce nei fatti il salario reale, cancellando la contrattazione aziendale sul salario, come
avvenuto nel 2010 tagliando il Premio di risultato.
• Si introducono sanzioni e penalizzazioni che permettono all'azienda di non retribuire i primi
giorni di malattia e di impedire il diritto di sciopero fino alla licenziabilità del dipendente.
È paradossale che la Fiat vincoli gli investimenti all'esito di un referendum da lei promosso, in cui si
ricattano sul piano occupazionale le lavoratrici e i lavoratori, chiedendo loro di uscire dal Ccnl, dalle
leggi e dai princìpi e dai valori della Costituzione e di cancellarne le libertà sindacali.