Scheda audio esterna

Darkashura

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Salve, ero interessato ad una miglioria lato audio e quindi all'acquisto di un dispositivo esterno (dac, scheda audio ecc).
Saremo in due ad usufruire della cosa (ovviamente non intendo contemporanemante). Al momento come cuffie posseggo delle akg k92 e delle dt 770 pro 32 ohm.
Mi servirebbe qualcosa per utilizzo misto: gaming (non competitivo), musica e film. (non sono interessato al 7.1 perchè con lo stereo mi sono sempre trovato meglio in precedenza ma certamente se dovesse esserci la possibilità di swappare tra una cosa e l'altra ben venga)
Max budget 80 euro ma se c'è qualcosa di molto più performante con l'aggiunta di 20 euro va bene lo stesso.
Al momento posseggo una b450 tomahawk max che ha come chipset audio ALC892 Codec e mi chiedevo se effettivamente ne valesse la pena o se dato le cuffie che posseggo, non noterei alcun differenza o comunque sarebbe minima.
Grazie in anticipo a chiunque perda del tempo per vedere/rispondere al post!
 

sp3ctrum

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Dipende tutto dall'utilizzo, da quale supporto ascolti musica?
 
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Andretti60

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Se non senti il bisogno di cambiare, direi che il ALC892 vada bene, non è malaccio, specie considerando che le tue cuffie sono buone ma niente di eccezionale, e il tuo budget, con 80 euro non trovi nulla di meglio di quello che hai già.
Se sei interessato a un cambio di qualità, il mio suggerimento è risparmiare soldi per l’acquisto di un buon paio di cuffie accoppiate con un buon dac/amp (separati o combo), ma qui parliamo di un budget di 500 euro. Devi considerare se ne vale la pena, tenendo presente il tipo di musica che ascolti, quale siano le sorgenti e quindi la loro qualità.
 
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Darkashura

Utente Attivo
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La musica la ascolto da spotify se intendi questo con "supporto". Per quanto riguarda il resto, se c'è bisogno di spendere una cifra così esosa per migliorare le cose, meglio lasciar stare per adesso ?
Eventualmente dovessi valutare l'acquisto di una cuffia aperta in sostituzione alle akg k92 (dato che di chiuse abbiamo già le dt 770 pro che personalmente suonano meglio). Cosa dovrei valutare? Sotto quale impedenza dovrei rimanere? Stavo pensando alle Sennheiser hd 599 non appena/se verranno messe in sconto.
Anche se forse così sfociamo in una sezione del forum differente..
 

sp3ctrum

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Il problema é che entro certi "budget" su questo tema, le differenze sono talmente basse che alla fine non ne vale la pena spendere soldi.
Se vuoi migliorare il suono leggermente, cambierei le cuffie, le 599 potrebbero essere una scelta giusta.

Spendendo 100€ di dac, non noteresti differenza.
 
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Darkashura

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Purtroppo era quello che sospettavo, che ci volesse parecchio budget per notare un'effettiva differenza. A questo punto allora cambierò solamente appena ci sarà l'occasione le k92 con le hd599 per avere due esperienze di ascolto differenti!
Grazie mille ad entrambi per tutte le delucidazioni!
 

sp3ctrum

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Si ma le cuffie tienile, non cambiarle nel senso che poi non le usi più.

Cambiare ogni tanto cuffie ti fa apprezzare i dettagli.
 

Andretti60

Utente Èlite
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L’impedenza non è l’unico parametro da guardare, quello più importante è l’efficienza, in genere misurata in quanti volt sono necessari per raggiungere un certo livello di pressione acustica. Alcune cuffie vanno molto meglio di altre, le Bayer sono note per avere una sensibilità molto bassa, anche i modelli a bassa impedenza; io per esempio ho un paio di ATH m50x (tra le altre che possiedo), che sono tra quelle a sensibilità più elevata, non ho problema alcuno perfino con tablet e smartphone. Con cuffie sensibili eviti il bisogno di un amplificatore supplementare, quindi puoi spendere di più per cuffie di migliore qualità.

Intendiamoci, non che le tue cuffie siano cattive, anzi, hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e suonano bene, per questo sono così popolari, ma rimangono pur sempre cuffie economiche, per fare un salto di qualità devi cominciare da quelle.

PS dimenticavo, lascia stare il 7.1 per le cuffie
 
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Darkashura

Utente Attivo
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L’impedenza non è l’unico parametro da guardare, quello più importante è l’efficienza, in genere misurata in quanti volt sono necessari per raggiungere un certo livello di pressione acustica. Alcune cuffie vanno molto meglio di altre, le Bayer sono note per avere una sensibilità molto bassa, anche i modelli a bassa impedenza; io per esempio ho un paio di ATH m50x (tra le altre che possiedo), che sono tra quelle a sensibilità più elevata, non ho problema alcuno perfino con tablet e smartphone. Con cuffie sensibili eviti il bisogno di un amplificatore supplementare, quindi puoi spendere di più per cuffie di migliore qualità.

Intendiamoci, non che le tue cuffie siano cattive, anzi, hanno un ottimo rapporto qualità prezzo e suonano bene, per questo sono così popolari, ma rimangono pur sempre cuffie economiche, per fare un salto di qualità devi cominciare da quelle.

PS dimenticavo, lascia stare il 7.1 per le cuffie
È un mondo che mi affascina parecchio ma sembra talmente vasto che molto spesso mi perdo. Vediamo se ci ho capito qualcosa e qualche mia supposizione è "esatta". Il discorso che mi hai fatto è per capire fondamentalmente se le cuffie siano pilotabili con normali dispositivi (mobile, laptop ecc) o se hanno necessariamente bisogno di un'interfaccia esterna come un amp per dare il meglio. Quindi se una cuffia è molto sensibile suonerà qualitativamente parlando in egual modo sia su uno smartphone che su un dispositivo dedicato apposito. Al contrario se la cuffia è poco sensibile, per dare il meglio ha bisogno di un'attrezzatura esterna che aumenti il voltaggio per fargli raggiungere una certa pressione acustica (l'efficienza della quale mi parlavi) ? Spero di non aver detto una blasfemia ?
 
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sp3ctrum

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Giusto, ma in questo caso non si parla di qualità, quella é data da altro, ma di pressione sonora.

Per farti un esempio, Io che canto con Pavarotti, lui raggiunge una certa pressione sonora cantando, con qualche impegno ci riesco pure io a raggiungerla, ma lui canta decisamente meglio di me a parità di pressione sonora.

Cosi sono anche le cuffie e i sistemi audio in genere, non é la potenza che da la qualità o viceversa.
Ovviamente una cuffia buona, ha bisogno di una certa energia per suonare come é progettata.
In questo caso si, se non adeguatamente alimentata, si perde anche qualità.

In soldoni, ogni diffusore ha bisogno di una certa energia per suonare come dovrebbe, raggiunta questa, si può parlare poi della qualità che hanno.
 

Andretti60

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Giusto, ma in questo caso non si parla di qualità, quella é data da altro, ma di pressione sonora.
La “pressione sonora” è uno dei molti parametri che definiscono la qualità, a differenza di altri che sono intrinseci del trasduttore (tipo risposta in frequenza, distorsione e sfasamento, che non si possono cambiare), questa influenza gli altri elementi della catena, in quanto un trasduttore a bassa sensibilità ha bisogno di un amplificatore più potente in modo da raggiungere una pressione sonora che sia accettabile per un ascolto normale.

Ci sono poi altri parametri che influiscono la scelta, che sono personali e soggettivi ma che bisogna tenerne equamente conto, primo di tutto quanto le cuffie siano comode nella nostra testa. Non siamo tutti uguali. I costruttori per progettare i loro trasduttori usano teste e orecchie artificiali, costruite usando un modello umano “medio”, questo vuole dire che una cuffia in genere non soddisfa tutti. Per chi porta occhiali poi si ha bisogno di cuscinetti particolarmente comodi e flessibili in modo che non diano fastidio ma che assicurino lo stesso un buon isolamento e adattamento. Basta veramente pochissimo per influenzare come una cuffia suoni alle nostre orecchie.
 
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... Per chi porta occhiali poi si ha bisogno di cuscinetti particolarmente comodi e flessibili in modo che non diano fastidio ma che assicurino lo stesso un buon isolamento e adattamento. Basta veramente pochissimo per influenzare come una cuffia suoni alle nostre orecchie.
Da questo punto di vista e da portatore di occhiali, mi sento di dire che per la loro natura costruttiva, le cuffie aperte tendano a soffrire un po' meno di questo problema.

Poi bé concordo sul fatto che per tirare fuori il dettaglio che cuffie di un certo calibro possono restituire e sentire veramente la differenza, "mediamente" un modello da 150 euro (hi-fi, non gamer dal prezzo gonfiato) tende ad aver bisogno di un dac amp da circa 200+ euro.

Poi della differenza te ne accorgi tanto quando 3 mesi dopo torni indietro e provi una cuffia meno buona agganciata ad un integrata. Li di solito ti esce la frase "ma come cazx facevo prima!?"
 
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Da questo punto di vista e da portatore di occhiali, mi sento di dire che per la loro natura costruttiva, le cuffie aperte tendano a soffrire un po' meno di questo problema.
Non necessariamente, nelle cuffie aperte solo la parte esterna della cuffia non è sigillata.

Per i portatori di occhiali (io tra loro) scegliere le cuffie non è facile, un trucco è scegliere cuffie abbastanza note che permettano lo scambio dei cuscinetti, per quei modelli si possono trovare aziende che costruiscono cuscinetti diversi (non solo come imbottitura ma anche come tipo di materiale usato) però poi va a fortuna trovare i cuscinetti che vadano bene per noi, tendono a essere costosi (e non ritornabili). Si trovano ovviamente cuscinetti a basso prezzo, che io sconsiglio assolutamente, semplicemente non funzionano, occorre che siano progettati e costruiti bene, e fatti con buoni materiali.

Un altro trucco, quello che faccio io, è scegliere la più adatta montatura degli occhiali. Le stanghette devono essere piatte, sottili e flessibili, la larghezza degli occhiali deve fare in modo che le stanghette rimangano il più possibile vicine a parallele alla testa, e la lunghezza della stanghetta deve essere giusta, non troppo corta (altrimenti gli occhiali non stanno a posto) nè troppo lunga altrimenti la parte finale va a contatto con il cuscinetto dietro l’orecchio.
 

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