

Scelta Cuffia Wireless: TV, PC e Console
Come scegliere bene una cuffia senza filo?
L'evoluzione del mercato, sia per quanto riguarda l'audio che per le nuove generazioni di TV e console, hanno portato a un notevole cambiamento, anche in un ambito dove la qualità spesso non è riuscita ad allacciarsi facilmente, se non sborsando cifre piuttosto alte. Parliamo delle cuffie senza filo, più comunemente chiamate Wireless. Questa tecnologia non è ovviamente nuova, da anni sono facilmente reperibili in tutti i negozi cuffie Wireless di ogni genere; Radio, Infrarossi e addirittura Bluetooth. Quali sono le principali differenze tra queste tipologie di cuffie? In questa guida spero riusciremo a raccogliere informazioni importanti al fine di indirizzare gli utenti meno esperti nella difficile scelta di una cuffia senza filo, facendo quando possibile, distinzioni tra l'utilizzo casalingo, videoludico e musicale.
Lo scopo di questa guida non è certamente approfondire il discorso più tecnico, come; impedenza, sensibilità/efficienza o risposta in frequenza degli altoparlanti. Per una leggera ripassata vi consiglio di approfondire l'argomento in; Scelta cuffie per gaming. E' però importante sottolineare come la scelta della cuffia debba essere sempre e comunque confrontata con l'apparecchio alla quale verrà collegata. E' ovvio quindi pensare che una cuffia Hi-Fi per ipotesi (non è questa la discussione) avrà maggiori richieste da fare al proprio amplificatore o apparecchio, mentre una cuffia a bassa impedenza, si adatterà più facilmente e senza problemi, anche a dispositivi a bassa corrente erogata; MP3, cellulari, lettori CD portatili, TV etc. Esistono varie tipologie di cuffie, che a loro volta si dividono in svariate categorie, e in un certo senso è una fortuna, in quanto si ha la possibilità di scegliere, anche se con qualche difficoltà in più, in maniera più mirata, in base al proprio budget o alle proprie esigenze. Nessuna guida è perfetta, tanto meno questa. Sarà utile confrontarsi, suggerirci, aggiungere informazioni a quanto scritto qui. Qualsiasi inesattezza sarò pronto a correggerla.
Prima di entrare nelle sotto-categorie analizziamo le due principali famiglie di cuffie.
Cuffie Chiuse: Si distinguono per la loro elevata qualità audio, in base poi ai modelli, complice il fatto di avere un ottimo isolamento con l'esterno. Le cuffie chiuse sono spesso caratterizzate da materiali isolanti e fonoassorbenti, è piuttosto comune trovare cuscinetti in pelle, similpelle, piuttosto che in vinile. Sono avvolgenti e idonee a chi vuole veramente isolarsi da ciò che lo circonda e sfruttare il coinvolgimento audio il più possibile. Hanno una risposta migliore nelle basse frequenze. Non hanno nulla a che vedere con il Noise Cancelling, l'isolamento con l'esterno è dovuto alla costruzione e ai materiali impiegati, nessun alimentazione esterna o altre tecnologie che interferiscano con esso. I contro di questa soluzione possono derivare da un'eccessiva scomodità e pesantezza, dovuta a un eccessivo utilizzo della cuffia. I materiali incidono in maniera piuttosto negativa su questi parametri, sopratutto in situazioni con ambienti riscaldati e stagioni estive in generale. Trovano diversi impegni in studi di registrazione, piuttosto che discoteche e altro.
Cuffie Aperte: Ovviamente una cuffia aperta non può che essere l'esatto o quasi, contrario di una chiusa.
Paradossalmente a quanto scritto, la qualità del suono non è affatto peggiore. Anche se l'audio può essere disturbato da fonti esterne, non avendo la cuffia lo stesso isolamento, promette un sound più aperto, una spazialità maggiore rispetto ad altre. Sono generalmente più comode e leggere, trovano impiego in utilizzi vasti con risultati ottimali a seconda dei casi. E' molto comune trovare imbottiture leggere come ad esempio la schiuma, piuttosto che la gomma morbida. Una caratteristica molto apprezzata delle cuffie costruite in questo modo, è la possibilità di modificare cuscinetti e resa sonora. I ricambi sono facilmente reperibili, così come le guide online fatte da utenti di tutto il mondo.
Ovviamente non finiscono qui le tipologie di cuffie.
Approfondiremo questo argomento in una guida dedicata solo ed esclusivamente alle cuffie con filo, Hi-Fi e non solo.
Quello che maggiormente conta nella scelta di una cuffia senza filo è ovviamente il tipo di trasmissione del segnale audio. Una delle tipologie di trasmissione forse più diffusa è quella a Infrarossi. Questa tecnologia permette una discreta resa sonora. Particolare efficacia la si trova in contesti dove ci sono diversi apparecchi Wireless in funzione, in una stanza ad esempio. Gli IR infatti sembrano subire meno interferenze e onde radio. Il problema di questa trasmissione è la portata, infatti non è possibile abbandonare la stanza e continuare ad ascoltare musica, in quanto gli infrarossi non sono capaci di oltrepassare i muri. E' quindi obbligatorio rimanere in contatto visibile con il ricevitore (luce rossa). Le cuffie senza filo a trasmissione Radio sono invece capaci di fatlo, hanno una portata non superiore ai 2,40 GHz, per ricoprire una distanza di circa 100 metri. E' quindi ipotetico pensare di poter continuare ad ascoltare musica pur essendoci allontanati dalla fonte (Ricevitore). La qualità sembra però essere peggiore rispetto alle altre e il costo non sempre accessibile. La tecnolgia Bluetooth sembra essere quella più utilizzata, considerando che trova impiego anche in altri settori importanti come la telefonia ad esempio. In ambito domestico ha trovato forse meno spazio, la sua portata è sempre limitata, circa 10-15 metri ma la qualità audio risulta apprezzabile. Per quanto sia una tecnologia piuttosto riconosciuta e adottata da produttori importanti quali; Sony, Sannheiser e AKG, risulta ancora molto costosa. Il Jabra M5390 fu un tipico esempio di Auricolare bluetooth per impiego professionale, il segnale non era solo elaborato da un sofisticato DSP, ma era anche in grado di lavorare fino a 70 metri di distanza, a una frequenza di 6800 MHz.
Le migliori cuffie in commercio sembrano però aver abbandonato questi standard tradizionali, avvalendosi di una tradizionale connessione Wi-Fi a 2,40 GHz o addirittura superiore, con una trasmissione del segnale audio non compresso e una portata di tutto rispetto (fino a 100 metri). Limiti imposti da tutte le precedenti connessioni. Tra i primi produttori ad utilizzare questo sistema c'è ovviamente Sannheiser. Questa tecnologia è identificabile sotto il nome di Digital Wireless (Kleer Digital Wireless - secondo Sennheiser), lo troverete facilmente scritto nelle specifiche delle vostre cuffie.

Autonomia: il lato peggiore?
Lo svantaggio di avere poche ore di autonomia
Senza dubbio il punto critico delle soluzioni senza filo è l'impiego di batterie.
E' importante dunque tenere presente l'alimentazione che le cuffie richiedono, a volte si parla di batterie tradizionali alcaline, non proprio economiche a dirla tutta, in altri casi è possibile adottare batterie ricaricabili, sembrerebbe scontato ma non tutti gli apparecchi sembrano digerire bene le tradizionali pile ricaricabili. Altri dispositivi come quelli bluetooth vantano spesso una ricarica direttamente sul supporto o ricevitore. In sostanza all'interno del kit, oltre alla cuffia e ai dispositivi di ricezione (chiavetta USB nel caso di Bluetooth), è incluso una sorta di piedistallo (cuore del sistema) sulla quale è possibile ricaricare la propria cuffia. Sembra essere ormai una procedura piuttosto comune tra i produttori, soluzione che ha fatto però innalzare anche i prezzi di questi dispositivi. Se pensiamo però al costo delle batterie, forse è quasi necessario. Teniamo quindi sempre in considerazione Autonomia e tempi di Ricarica, come valori determinanti nella scelta della Cuffia Wireless. Generalmente parlando i dispositivi Bluetooth hanno un'autonomia compresa tra le 8 e le 12 ore, in base all'utilizzo effettivo, con tempi di ricarica completa che possono arrivare fino a 20 ore. Quest'ultimo valore sembra essere un po' nascosto dai produttori, che spesso e volentieri non lo spiattellano in bella vista, come si fa per altre belle tecnologie. E' un mercato in continua evoluzione, che sembra promettere bene, sia come autonomia e ricarica, sia per quanto riguarda la qualità di trasmissione. Questo stesso futuro sembra distinguere meglio la tipologia di cuffie senza filo in base all'utilizzo: PC, TV o Console.

Dolby, Noise canelling e altre
Quali tecnologie è meglio avere a bordo?
Un'altra tipologia di cuffia molto diffusa è quella a cancellazione di rumori.
Viene definita Noise Cancelling o NC, sistema adottato da moltissimi produttori famosi, tra cui; Sony, Sennheiser, Audio-Technica, AKG, Polk Audio e altri. E' una tecnologia perlopiù racchiusa in cuffie full-size chiuse e circumaurali, cioè una cuffia molto avvolgente con le qualità citate nella prima parte della guida, quando abbiamo parlati di cuffie chiuse e aperte. Ovviamente questa soluzione non è gratuita ne tanto meno invisibile. E' infatti necessario installare un componente aggiuntivo all'interno dei padiglioni che deve essere alimentato a batterie. Il dato tecnico è espesso in dB, quindi avremo dei valori di; -10dB, -20dB -30dB e via dicendo, cioè quanto la cuffia è in grado di assorbire e cancellare. Questo genere di cuffia sembra aver impiego anche in situazioni prettamente videoludiche, è il caso ad esempio delle ASUS Vulcan ANC, le prime cuffie da gioco a implementare questa funzione. L'esigenza di avere maggiore isolamento in ambienti di gioco prende vita nei LAN Party e altri contesti piuttosto chiassosi. Normalmente una cuffia chiusa e volumi di gioco medio-alti, sono più che sufficienti per non essere disturbati da rumori esterni. Nel caso delle Sennheiser MM 450-X è possibile trovare sia la trasmissione Bluetooth (con A2DP) che il Noise Cancelling.
Le cuffie da gioco sono sempre più predisposte per tecnologie Dolby Digital, tra cui Dolby Headphone e Pro Logic.
Queste tecnologie non fanno altro che rielaborare il suono stereofonico, per far si che possa essere ricreata l'ambientazione Surround all'interno di film e giochi. E' fondamentale quindi controllare le Certificazioni delle headset per non incombere a delusioni di vario genere. E' possibile trovare inoltre sigle come; Digital RF e DSP. Nel primo caso parliamo di una trasmissione analoga a quanto fatto da Sennheiser con Kleer, cioè una trasmissione senza perdita di qualità, paragonabile a quella dei comuni CD Audio. Per DSP s'intente il Processore Digitale, in questo caso integrato nel Ricevitore, la cui funzione è quella di processare il segnale laddove fosse necessario. E' parte integrante quindi, nel caso fosse disponibile, delle tecnologie Dolby. Lo stesso discorso potrebbe essere applicato a chi cercare una cuffia senza filo per godersi un film sulla propria TV o PC. Ancora una volta Sony e Sennheiser producono ottimi esemplari di cuffia wireless con tanto di riproduzione Audio 3D, grazie agli effetti Surround.
Gli ultimi accorgimenti possono derivare dal fatto che abbiate o meno bisogno degli ingressi Digitali.
Per ingressi Digitali intendiamo le connessioni in fibra ottica o con cavo antenna coassiale. Un chiaro esempio di compatibilità con gli ingressi Digitali e Analogici è dato dalle ottime Sony MDR-DS6500, al costo di circa 180,00 €. Così come le Sennheiser RS220. Possiamo inoltre considerare come ulteriore aspetto di confronto, un concetto a cavallo tra utilità e pigrizia. Controlliamo sempre che le nostre cuffie senza filo abbiamo tutte i tasti che a noi interessano direttamente sui padiglioni, così da poter agire direttamente su; mute, volume e altri fattori. Che dire inoltre? Abbiamo forse appreso che in un mercato apparentemente fermo da anni, come ricerca e qualità, ci siano invece prodotti brillanti, dalla qualità costruttiva più eccelsa, avvalorate dalle tecnologie Audio più importanti oggi disponibili; Dolby Tecnhlogy. La scelta è quindi immensa, quanto volete spendere allora? A presto!
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