Se fai tutto in regola presentando CILA firmata da un tecnico al comune e pagamenti tramite bonifico "parlante" hai diritto alla detrazione per "Ristrutturazione 50%" visto che sono opere che rientrano a pieno titolo nella Manutenzione Straordinaria ai sensi del D.P.R. 380/2001 (testo unico per l'edilizia)
Tale detrazione permette di recuperare sulla propria fiscalità il 50% del costo dei lavori (comprensivo di spese tecniche) diviso in 10 anni
Esempio:
Spesa 10.000,00 € ---> recuperi 5.000,00 € in 10 rate da 500,00 € all'anno (ammesso che tu paghi più di 500 € annui di IRPEF)
Hai inoltre diritto all'IVA agevolata al 10% per tutti i lavori e beni forniti direttamente dall'impresa che li esegue (non hai agevolazione IVA se ad esempio acquisti da te le piastrelle del bagno direttamente da un fornitore)
Ad oggi è inoltre possibile eseguire la cessione del credito sostanzialmente mediante tre modalità:
- diretta: te paghi tutti i lavori con soldi propri ed al termine (in realtà è bene accordarsi prima, perché il procedimento non è propriamente semplice come ti spiegherò più avanti) "vendi" il tuo credito d'imposta ad un'ente (tipicamente una banca)
Chiaramente non te lo pagano per intero perché chi acquista deve farci guadagno, nell'esempio di prima ti darebbero mediamente sui 4.000-4.200 € a fronte di un credito effettivo di 5.000 €
- tramite finanziamento: ti accordi direttamente con la banca che ti finanzia l'intervento con la promessa da parte tua della cessione del credito a copertura di tutta o parte del finanziamento (dipende da come chiedi il finanziamento). Se te lo approvano ti prestano i soldi con cui fai l'intervento ed al termine usano i 4.000-4.200 € con cui ti pagano il credito per coprire il finanziamento
Questo sistema ha spese aggiuntive (il costo del finanziamento) che abbassa il tuo recupero effettivo in tasca sui 3.600-3.800 €
- tramite sconto in fattura: è la ditta a prendere direttamente il tuo credito d'imposta (se ne trovi una che lo fa è il metodo più vantaggioso per il committente perché si accolla direttamente la ditta tutte le complicazioni della procedura)
La cessione del credito per importi oltre i 10.000,00 € (in caso di bonus ristrutturazione o ecobonus) necessita di certificato di congruità dei prezzi (redatto da tecnico abilitato) e visto di conformità (rilasciato dal commercialista), oltre al fatto che ogni volta che una banca ha da comprare il credito vorrà fare verifiche di natura fiscale sulla persona che sta cedendo perché ovviamente vogliono essere certi di quello che acquistano (e di conseguenza chiedono diversa documentazione da caricare su portali di certificazione)
Il certificato di congruità dei prezzi in particolare deve "confrontare" che il costo richiesto dalla ditta per l'intervento sia congruo (inferiore od uguale) al costo dell'intervento redatto tramite prezziari di riferimento. Qualora non lo fosse tutta l'eccedenza rispetto al costo dedotto da prezziari non genera credito d'imposta e pertanto non è cedibile o detraibile in alcun modo
Esempio:
Costo intervento ditta: 20.000,00 €
Costo intervento prezziari: 16.000,00 €
Valore credito d'imposta 8.000,00 €
Spesa non detraibile: 4.000,00 €