- 1,609
- 943
- CPU
- AMD Ryzen™ 5 5600X
- Dissipatore
- Deepcool CASTLE 240EX
- Scheda Madre
- MSI MAG B550 TOMAHAWK
- HDD
- 2 x Samsung 970 EVO Plus NvME SSD (500GB / 1TB)
- RAM
- 4 x 8 GB Crucial Ballistix DDR4 3600Mhz CL16
- GPU
- MSI GeForce® RTX 3070 Gaming X Trio
- Audio
- 7.1-Channel High Definition Audio (Realtek® ALC1200 / ALC1220P Codec)
- Monitor
- ASUS ROG Swift PG279Q
- PSU
- EVGA SuperNOVA G3 750W
- Case
- Lian Li LANCOOL II MESH Performance
- Periferiche
- Tastiera: HyperX Alloy Origins 60 | Mouse: HyperX Pulsefire Haste | Cuffie: HyperX Cloud II Wireless
- Net
- Sky WiFi FTTC 200/20 Mbps
- OS
- Windows 11 Pro 64 bit
Ciao a tutti, stimolato dalla eccellente recensione dell'Aerocool P7-c1 fatta poco tempo fa dall'amico @korer621, ho deciso di cimentarmi anch'io con qualcosa che possa essere utile a tutta la community. :brindiamo:
Vi propongo quindi - riprendendo il medesimo schema da lui seguito, che a mio parere è perfetto - la recensione di uno dei miei ultimi acquisti: il case Eclipse P400 di Phanteks, nella versione insonorizzata e dotata di finestra laterale in vetro temperato.
SPECIFICHE TECNICHE
Modello: Phanteks Eclipse P400S Tempered Glass (codice: PH-EC416PSTG)
Dimensioni: 210 mm. x 465 mm. x 470 mm. (W x H x D, midtower)
Materiali: acciaio, ABS, vetro temperato
Formati motherboard supportati: ATX / Micro ATX / Mini ITX / E-ATX *(fino a 272 mm. di larghezza, non utilizzabili gli occhielli in gomma)
Pannello frontale:
Slot di espansione: 7
Bay SSD / HDD: 2 x 2.5" (2 inclusi) + 6 x 3.5 / 2.5" (2 inclusi)
Raffreddamento convenzionale:
Dimensioni imballo: 300 mm. x 555 mm. x 520 mm. (W x H x D)
PACKAGING
L'imballaggio esterno non è niente di speciale, la classica scatola color avana che al suo interno contiene l'imballaggio originale, impreziosito solo dalle alette superiori di colore nero con la scritta "Eclipse Series" in caratteri dorati e lo scotch brandizzato Phanteks:
All'interno il case è adeguatamente protetto dai due classici blocchi di polistirolo sagomato e da una busta in plastica trasparente:
Una volta estratto dalla confezione e rimosse le protezioni, ecco come si presenta:
ASPETTO ESTERNO
Il P400S Tempered Glass restituisce da subito una sensazione di robustezza e di attenzione ai particolari.
Le linee sono molto pulite ed essenziali ma al tempo stesso armoniose e non squadrate, impreziosite dall'inserto colorato sul frontale (il case è disponibile in varie combinazioni di colori, personalmente ho scelto quella rossa e nera) e soprattutto dalla grande finestra in vetro temperato, che occupa l'intero lato sinistro ed è fissata con viti di forma piacevolmente circolare e ribassata e dotate di supporti in gomma per evitare rotture:
Molto piacevoli al tatto i materiali, compreso il frontale che, pur essendo realizzato in ABS, è particolarmente robusto, tanto da sembrare fatto di metallo anch'esso.
Da notare come sia completamente chiuso, il che non rende possibile montare un DVD / masterizzatore.
Sulla parte superiore si nota subito una delle peculiarità di questo case: la griglia per le ventole superiori (opzionali) è infatti protetta da due "piastrelle" antipolvere a fissaggio magnetico, che ne rende estremamente semplice la rimozione o l'eventuale ripristino in sede.
Questi elementi, molto simili concettualmente ai ModuVent di Fractal Design, sono inoltre rivestiti di materiale fonoassorbente, così da minimizzare la percezione all'esterno del rumore prodotto dai componenti interni:
Sempre sulla parte superiore troviamo il pulsante di accensione, elegantemente annegato nel profilo e illuminato a LED; immediatamente sopra c'è un piccolo LED bianco di attività del disco, mentre sul lato destro sono posizionate le due prese USB 3.0 e gli ingressi per cuffie e microfono:
I pulsanti di reset, controllo illuminazione LED e controllo velocità ventole si trovano invece sotto il bordo, in posizione a dire la verità un po' scomoda per chi non ha dita sottili (foto ed evidenziazione courtesy of @Filippo Mereu):
La parte posteriore è assolutamente convenzionale, con la griglia per la ventola da 120 mm. (inclusa), i 7 slot di espansione e le aperture per l'alimentatore e per la mascherina degli ingressi I/O della motherboard.
Una piccola chicca è però costituita dagli elementi metallici che coprono gli slot di espansione, che si presentano a colori alternati in tono col resto del case: complimenti a Phanteks, perché, nonostante questo dettaglio non faccia la differenza dal punto di vista pratico, è comunque indice di una particolare attenzione al concetto di "anche l'occhio vuole la sua parte".
Infine, nella parte inferiore troviamo, oltre ai 4 piedini in gomma su cui il case appoggia, un filtro antipolvere che copre la griglia di ventilazione dell'alimentatore, semplice da rimuovere e da reinstallare per effettuarne la pulizia:
ASPETTO INTERNO
Il layout interno del P400S è quanto di più semplice ed essenziale ci possa essere: si tratta sostanzialmente di un'unica grande camera, con ampio spazio per i componenti e assolutamente priva di sporgenze.
Si notano subito le 2 ventole incluse e ancor di più la copertura metallica a tutta lunghezza - verniciata nel colore corrispondente allo schema prescelto - che separa la camera principale dal vano dell'alimentatore e dai 2 alloggiamenti interni per dischi da 3.5" (compatibili anche con dischi da 2.5"):
Degne di nota anche le coperture in plastica a forma di "T" per i fori di fissaggio delle staffe per gli altri 4 alloggiamenti per dischi da 3.5" (non incluse, sono vendute separatamente), così da non lasciare a vista i fori stessi e anch'esse colorate secondo lo schema prescelto.
Sul lato opposto c'è il pannello laterale in acciaio che, una volta rimosso, permette di accedere ai "locali tecnici" del case, ovvero lo spazio per la gestione dei cavi e i vani per l'alimentatore e gli SSD / HDD da 2.5" e 3.5":
Il pannello stesso è rivestito di materiale fonoassorbente e - altra piccola chicca - è dotato di viti che non è possibile estrarre totalmente e che rimangono pertanto sempre attaccate ad esso, rendendo impossibile smarrirle:
Già dalla prima occhiata al retro è evidente l'attenzione riservata da Phanteks alla funzionalità e alla praticità.
Sono infatti presenti sia dei comodi occhielli chiusi da gomma lamellare per far passare i cavi nella camera principale, sia delle strisce in velcro - brandizzate anch'esse - che consentono di raggruppare i cavi stessi senza dover necessariamente ricorrere alle classiche fascette, per le quali comunque il case dispone di parecchi punti di ancoraggio:
Lo spazio disponibile tra la struttura e il pannello laterale è di 25 mm., non ai vertici della categoria ma più che sufficiente a gestire comodamente anche cavi piuttosto spessi come il 24 pin ATX dell'alimentatore.
Come anticipato, i vani per l'alimentatore e i dischi sono separati dalla camera principale dalla copertura metallica e sono disposti in modo molto razionale:
Il vano alimentatore non è strettissimo, ma consiglio comunque di collegare preventivamente tutti i cavi necessari, in quanto, se non si hanno dita particolarmente lunghe e sottili, potrebbe risultare piuttosto difficoltoso farlo dopo aver collocato in posizione e fissato l'alimentatore stesso.
Consiglio anche, se possibile, di scegliere un alimentatore modulare, così da ridurre la quantità di cavi necessari.
Interessanti le staffe per il montaggio dei dischi da 3.5", che non richiedono nessun tipo di attrezzo: è sufficiente sfilarle, allargare le alette laterali, infilare il disco, richiudere le alette bloccandolo così in posizione e, infine, reinserire l'intero blocco nell'alloggiamento facendolo slittare in avanti (a fine corsa si bloccherà automaticamente).
Le stesse staffe, come già detto, sono compatibili anche con dischi da 2.5", che tuttavia, in questo caso, è necessario fissare con delle viti (incluse).
Infine, non mancano due staffe metalliche dedicate ai dischi da 2.5", strategicamente piazzate nella parte posteriore del vano per la motherboard e dotate di un comodissimo meccanismo di aggancio a incastro:
Se ben sfruttate, queste caratteristiche consentono di ottenere un risultato finale decisamente soddisfacente:
Passando al frontale, questo è estremamente semplice da rimuovere e reinserire: è sufficiente, infatti, tirare leggermente dalla parte inferiore per rimuoverlo, mentre per reinserirlo basta allineare i perni con gli appositi alloggiamenti ed esercitare una leggera pressione.
Una volta rimosso, si nota come sia anch'esso rivestito di materiale fonoassorbente e la presenza di due piccoli filtri antipolvere in corrispondenza delle aperture tramite le quali viene risucchiata l'aria esterna:
Si tratta di una soluzione decisamente diversa dai classici filtri a tutta altezza presenti nella maggior parte degli altri case, che personalmente trovo molto azzeccata e decisamente più comoda da gestire quando si fa pulizia.
Subito sotto il filtro antipolvere inferiore si nota una striscia di plastica semitrasparente di colore bianco, che serve a rendere soffusa la luce emanata dalla striscia LED preinstallata e a creare un elegante effetto ambientale:
ASSEMBLAGGIO
All'interno del case si trova una piccola scatola con gli accessori per il montaggio, che contiene - oltre a un pieghevole con le istruzioni per un'installazione rapida - un sacchetto con viti e fascette, una striscia LED magnetica da 20 cm. circa e del materiale fonoassorbente di ricambio:
Come già detto il case presenta diverse chicche, qui c'è invece una piccola nota stonata: le viti sono contenute in un unico sacchetto e non sono quindi separate per tipologia, rendendo un minimo più difficoltoso individuare immediatamente quelle giuste per i vari tipi di utilizzo.
E' un dettaglio, certo, ma proprio per questo stona in un prodotto che, come detto, trasuda attenzione ai dettagli ovunque. :nono:
L'assemblaggio in sé non evidenzia particolari criticità, tutti i componenti si inseriscono facilmente e risulta semplice arrivare ad un risultato soddisfacente in tempi rapidi (poi io ci ho messo 24 ore perché me lo sono voluto assaporare tutto nei minimi particolari, ma non è necessario che lo facciate anche voi, non mi offendo :asd::lol:).
Personalmente, ho scelto di non utilizzare il controller ventole integrato, in quanto non è PWM ma semplicemente basato sul voltaggio: ho preferito collegare le ventole stesse direttamente alla motherboard, così da avere maggiori possibilità di controllo impostando una curva personalizzata dal BIOS.
Non mi dilungo neppure sull'installazione della striscia LED aggiuntiva, in quanto è sufficiente collegarla all'apposito attacco, alimentarla per mezzo dell'apposito molex SATA e fissarla dove si preferisce alla struttura interna del case con i magneti di cui è dotata; il tutto non presenta alcuna difficoltà.
Ecco qui alcune foto del risultato finale e della postazione allestita:
CONCLUSIONI
Il case ha un rapporto qualità / prezzo decisamente alto: al momento in cui scrivo è possibile portarselo a casa con 90 EUR comprensivi di spedizione, che lo collocano in una fascia di prezzo dove di solito si trovano prodotti che non offrono di certo tutto quello che offre questo.
La grande finestra in vetro temperato è una vera gioia per gli occhi: se avrete prestato attenzione ad effettuare un'installazione il più pulita possibile, sarà un vero piacere ammirare quotidianamente l'interno della vostra build.
L'insonorizzazione fa decisamente bene il suo lavoro: è difficile rendersi conto che la macchina è accesa, salvo il caso in cui abbiate qualche componente interno veramente rumoroso come - ahimé - è il mio dissipatore stock, il cui rombo si percepisce eccome.
Posso dirlo perché ho provato ad avviare la macchina per qualche secondo a dissipatore staccato e se non fosse stato per il segnale video, l'illuminazione a LED e il fatto che comunque si vedono ruotare le ventole interne avrei sinceramente avuto il dubbio di non aver premuto il pulsante di alimentazione.
Per cui vi basterà prevedere l'acquisto di un dissipatore aftermarket per ottenere una build veramente eccellente in termini di silenziosità.
In conclusione, se state pensando ad un nuovo PC o a cambiare il vostro vecchio case, inserite tranquillamente il P400S nella lista dei candidati e vedrete che se deciderete di acquistarlo non rimpiangerete di certo i soldi spesi. :ok:
Ringrazio di nuovo @korer621 per avermi dato l'esempio e lo stimolo a scrivere questa recensione, tutti voi che siete arrivati a leggere fino a qui (come mio solito ho scritto un papiro), gli amici che quel giorno si sono sciroppati in diretta TS / Telegram l'unboxing :asd: e, last but not least, tutto il forum per il semplice fatto di esistere. :thanks:
Se avete consigli per migliorare la recensione o dubbi e domande di qualsiasi genere sono a vostra completa disposizione, postate qui sotto e - compatibilmente con il tempo a disposizione, che ahimé è sempre scarso - cercherò di rispondere a tutti e di modificarla via via integrando i vostri suggerimenti.
Un saluto a tutti e a presto!!!
EDIT: colgo il suggerimento di @korer621 - meglio tardi che mai - e aggiungo una foto del case col PC e i led in funzione.
Al momento li tengo bianchi ma posso dirvi che anche negli altri colori oppure a ciclo non sono affatto male.
EDIT2: aggiungo una bella videorecensione fatta da Hardware Canucks:
EDIT3: aggiungo un'ottima videorecensione in italiano fatta dall'amico @X3n0n_02, al quale rinnovo i doverosi complimenti:
Vi propongo quindi - riprendendo il medesimo schema da lui seguito, che a mio parere è perfetto - la recensione di uno dei miei ultimi acquisti: il case Eclipse P400 di Phanteks, nella versione insonorizzata e dotata di finestra laterale in vetro temperato.
SPECIFICHE TECNICHE
Modello: Phanteks Eclipse P400S Tempered Glass (codice: PH-EC416PSTG)
Dimensioni: 210 mm. x 465 mm. x 470 mm. (W x H x D, midtower)
Materiali: acciaio, ABS, vetro temperato
Formati motherboard supportati: ATX / Micro ATX / Mini ITX / E-ATX *(fino a 272 mm. di larghezza, non utilizzabili gli occhielli in gomma)
Pannello frontale:
- 2 x USB 3.0
- ingresso cuffie
- ingresso microfono
- pulsante di accensione
- LED attività disco
- pulsante reset
- pulsante controllo LED RGB
- pulsante controllo velocità ventole
Slot di espansione: 7
Bay SSD / HDD: 2 x 2.5" (2 inclusi) + 6 x 3.5 / 2.5" (2 inclusi)
Raffreddamento convenzionale:
- Frontale: 3 x 120 mm. (1 inclusa) / 2 x 140 mm.
- Superiore: 2 x 120 mm. / 2 x 140 mm.
- Posteriore: 1 x 120 mm. (1 inclusa)
- Frontale: fino a 360 mm. (ventole da 120 mm., richiede rimozione cover) / fino a 280 mm. (ventole da 140 mm.)
- Posteriore: fino a 120 mm. (ventole da 120 mm.)
- Scheda grafica: 395 mm.
- Dissipatore: 160 mm.
- Gestione cavi: 25 mm.
- Alimentatore: 270 mm. (compresi cavi)
Dimensioni imballo: 300 mm. x 555 mm. x 520 mm. (W x H x D)
PACKAGING
L'imballaggio esterno non è niente di speciale, la classica scatola color avana che al suo interno contiene l'imballaggio originale, impreziosito solo dalle alette superiori di colore nero con la scritta "Eclipse Series" in caratteri dorati e lo scotch brandizzato Phanteks:
All'interno il case è adeguatamente protetto dai due classici blocchi di polistirolo sagomato e da una busta in plastica trasparente:
Una volta estratto dalla confezione e rimosse le protezioni, ecco come si presenta:
ASPETTO ESTERNO
Il P400S Tempered Glass restituisce da subito una sensazione di robustezza e di attenzione ai particolari.
Le linee sono molto pulite ed essenziali ma al tempo stesso armoniose e non squadrate, impreziosite dall'inserto colorato sul frontale (il case è disponibile in varie combinazioni di colori, personalmente ho scelto quella rossa e nera) e soprattutto dalla grande finestra in vetro temperato, che occupa l'intero lato sinistro ed è fissata con viti di forma piacevolmente circolare e ribassata e dotate di supporti in gomma per evitare rotture:
Molto piacevoli al tatto i materiali, compreso il frontale che, pur essendo realizzato in ABS, è particolarmente robusto, tanto da sembrare fatto di metallo anch'esso.
Da notare come sia completamente chiuso, il che non rende possibile montare un DVD / masterizzatore.
Sulla parte superiore si nota subito una delle peculiarità di questo case: la griglia per le ventole superiori (opzionali) è infatti protetta da due "piastrelle" antipolvere a fissaggio magnetico, che ne rende estremamente semplice la rimozione o l'eventuale ripristino in sede.
Questi elementi, molto simili concettualmente ai ModuVent di Fractal Design, sono inoltre rivestiti di materiale fonoassorbente, così da minimizzare la percezione all'esterno del rumore prodotto dai componenti interni:
Sempre sulla parte superiore troviamo il pulsante di accensione, elegantemente annegato nel profilo e illuminato a LED; immediatamente sopra c'è un piccolo LED bianco di attività del disco, mentre sul lato destro sono posizionate le due prese USB 3.0 e gli ingressi per cuffie e microfono:
I pulsanti di reset, controllo illuminazione LED e controllo velocità ventole si trovano invece sotto il bordo, in posizione a dire la verità un po' scomoda per chi non ha dita sottili (foto ed evidenziazione courtesy of @Filippo Mereu):
La parte posteriore è assolutamente convenzionale, con la griglia per la ventola da 120 mm. (inclusa), i 7 slot di espansione e le aperture per l'alimentatore e per la mascherina degli ingressi I/O della motherboard.
Una piccola chicca è però costituita dagli elementi metallici che coprono gli slot di espansione, che si presentano a colori alternati in tono col resto del case: complimenti a Phanteks, perché, nonostante questo dettaglio non faccia la differenza dal punto di vista pratico, è comunque indice di una particolare attenzione al concetto di "anche l'occhio vuole la sua parte".
Infine, nella parte inferiore troviamo, oltre ai 4 piedini in gomma su cui il case appoggia, un filtro antipolvere che copre la griglia di ventilazione dell'alimentatore, semplice da rimuovere e da reinstallare per effettuarne la pulizia:
ASPETTO INTERNO
Il layout interno del P400S è quanto di più semplice ed essenziale ci possa essere: si tratta sostanzialmente di un'unica grande camera, con ampio spazio per i componenti e assolutamente priva di sporgenze.
Si notano subito le 2 ventole incluse e ancor di più la copertura metallica a tutta lunghezza - verniciata nel colore corrispondente allo schema prescelto - che separa la camera principale dal vano dell'alimentatore e dai 2 alloggiamenti interni per dischi da 3.5" (compatibili anche con dischi da 2.5"):
Degne di nota anche le coperture in plastica a forma di "T" per i fori di fissaggio delle staffe per gli altri 4 alloggiamenti per dischi da 3.5" (non incluse, sono vendute separatamente), così da non lasciare a vista i fori stessi e anch'esse colorate secondo lo schema prescelto.
Sul lato opposto c'è il pannello laterale in acciaio che, una volta rimosso, permette di accedere ai "locali tecnici" del case, ovvero lo spazio per la gestione dei cavi e i vani per l'alimentatore e gli SSD / HDD da 2.5" e 3.5":
Il pannello stesso è rivestito di materiale fonoassorbente e - altra piccola chicca - è dotato di viti che non è possibile estrarre totalmente e che rimangono pertanto sempre attaccate ad esso, rendendo impossibile smarrirle:
Già dalla prima occhiata al retro è evidente l'attenzione riservata da Phanteks alla funzionalità e alla praticità.
Sono infatti presenti sia dei comodi occhielli chiusi da gomma lamellare per far passare i cavi nella camera principale, sia delle strisce in velcro - brandizzate anch'esse - che consentono di raggruppare i cavi stessi senza dover necessariamente ricorrere alle classiche fascette, per le quali comunque il case dispone di parecchi punti di ancoraggio:
Lo spazio disponibile tra la struttura e il pannello laterale è di 25 mm., non ai vertici della categoria ma più che sufficiente a gestire comodamente anche cavi piuttosto spessi come il 24 pin ATX dell'alimentatore.
Come anticipato, i vani per l'alimentatore e i dischi sono separati dalla camera principale dalla copertura metallica e sono disposti in modo molto razionale:
Il vano alimentatore non è strettissimo, ma consiglio comunque di collegare preventivamente tutti i cavi necessari, in quanto, se non si hanno dita particolarmente lunghe e sottili, potrebbe risultare piuttosto difficoltoso farlo dopo aver collocato in posizione e fissato l'alimentatore stesso.
Consiglio anche, se possibile, di scegliere un alimentatore modulare, così da ridurre la quantità di cavi necessari.
Interessanti le staffe per il montaggio dei dischi da 3.5", che non richiedono nessun tipo di attrezzo: è sufficiente sfilarle, allargare le alette laterali, infilare il disco, richiudere le alette bloccandolo così in posizione e, infine, reinserire l'intero blocco nell'alloggiamento facendolo slittare in avanti (a fine corsa si bloccherà automaticamente).
Le stesse staffe, come già detto, sono compatibili anche con dischi da 2.5", che tuttavia, in questo caso, è necessario fissare con delle viti (incluse).
Infine, non mancano due staffe metalliche dedicate ai dischi da 2.5", strategicamente piazzate nella parte posteriore del vano per la motherboard e dotate di un comodissimo meccanismo di aggancio a incastro:
Se ben sfruttate, queste caratteristiche consentono di ottenere un risultato finale decisamente soddisfacente:
Passando al frontale, questo è estremamente semplice da rimuovere e reinserire: è sufficiente, infatti, tirare leggermente dalla parte inferiore per rimuoverlo, mentre per reinserirlo basta allineare i perni con gli appositi alloggiamenti ed esercitare una leggera pressione.
Una volta rimosso, si nota come sia anch'esso rivestito di materiale fonoassorbente e la presenza di due piccoli filtri antipolvere in corrispondenza delle aperture tramite le quali viene risucchiata l'aria esterna:
Si tratta di una soluzione decisamente diversa dai classici filtri a tutta altezza presenti nella maggior parte degli altri case, che personalmente trovo molto azzeccata e decisamente più comoda da gestire quando si fa pulizia.
Subito sotto il filtro antipolvere inferiore si nota una striscia di plastica semitrasparente di colore bianco, che serve a rendere soffusa la luce emanata dalla striscia LED preinstallata e a creare un elegante effetto ambientale:
ASSEMBLAGGIO
All'interno del case si trova una piccola scatola con gli accessori per il montaggio, che contiene - oltre a un pieghevole con le istruzioni per un'installazione rapida - un sacchetto con viti e fascette, una striscia LED magnetica da 20 cm. circa e del materiale fonoassorbente di ricambio:
Come già detto il case presenta diverse chicche, qui c'è invece una piccola nota stonata: le viti sono contenute in un unico sacchetto e non sono quindi separate per tipologia, rendendo un minimo più difficoltoso individuare immediatamente quelle giuste per i vari tipi di utilizzo.
E' un dettaglio, certo, ma proprio per questo stona in un prodotto che, come detto, trasuda attenzione ai dettagli ovunque. :nono:
L'assemblaggio in sé non evidenzia particolari criticità, tutti i componenti si inseriscono facilmente e risulta semplice arrivare ad un risultato soddisfacente in tempi rapidi (poi io ci ho messo 24 ore perché me lo sono voluto assaporare tutto nei minimi particolari, ma non è necessario che lo facciate anche voi, non mi offendo :asd::lol:).
Personalmente, ho scelto di non utilizzare il controller ventole integrato, in quanto non è PWM ma semplicemente basato sul voltaggio: ho preferito collegare le ventole stesse direttamente alla motherboard, così da avere maggiori possibilità di controllo impostando una curva personalizzata dal BIOS.
Non mi dilungo neppure sull'installazione della striscia LED aggiuntiva, in quanto è sufficiente collegarla all'apposito attacco, alimentarla per mezzo dell'apposito molex SATA e fissarla dove si preferisce alla struttura interna del case con i magneti di cui è dotata; il tutto non presenta alcuna difficoltà.
Ecco qui alcune foto del risultato finale e della postazione allestita:
CONCLUSIONI
Il case ha un rapporto qualità / prezzo decisamente alto: al momento in cui scrivo è possibile portarselo a casa con 90 EUR comprensivi di spedizione, che lo collocano in una fascia di prezzo dove di solito si trovano prodotti che non offrono di certo tutto quello che offre questo.
La grande finestra in vetro temperato è una vera gioia per gli occhi: se avrete prestato attenzione ad effettuare un'installazione il più pulita possibile, sarà un vero piacere ammirare quotidianamente l'interno della vostra build.
L'insonorizzazione fa decisamente bene il suo lavoro: è difficile rendersi conto che la macchina è accesa, salvo il caso in cui abbiate qualche componente interno veramente rumoroso come - ahimé - è il mio dissipatore stock, il cui rombo si percepisce eccome.
Posso dirlo perché ho provato ad avviare la macchina per qualche secondo a dissipatore staccato e se non fosse stato per il segnale video, l'illuminazione a LED e il fatto che comunque si vedono ruotare le ventole interne avrei sinceramente avuto il dubbio di non aver premuto il pulsante di alimentazione.
Per cui vi basterà prevedere l'acquisto di un dissipatore aftermarket per ottenere una build veramente eccellente in termini di silenziosità.
In conclusione, se state pensando ad un nuovo PC o a cambiare il vostro vecchio case, inserite tranquillamente il P400S nella lista dei candidati e vedrete che se deciderete di acquistarlo non rimpiangerete di certo i soldi spesi. :ok:
Ringrazio di nuovo @korer621 per avermi dato l'esempio e lo stimolo a scrivere questa recensione, tutti voi che siete arrivati a leggere fino a qui (come mio solito ho scritto un papiro), gli amici che quel giorno si sono sciroppati in diretta TS / Telegram l'unboxing :asd: e, last but not least, tutto il forum per il semplice fatto di esistere. :thanks:
Se avete consigli per migliorare la recensione o dubbi e domande di qualsiasi genere sono a vostra completa disposizione, postate qui sotto e - compatibilmente con il tempo a disposizione, che ahimé è sempre scarso - cercherò di rispondere a tutti e di modificarla via via integrando i vostri suggerimenti.
Un saluto a tutti e a presto!!!
EDIT: colgo il suggerimento di @korer621 - meglio tardi che mai - e aggiungo una foto del case col PC e i led in funzione.
Al momento li tengo bianchi ma posso dirvi che anche negli altri colori oppure a ciclo non sono affatto male.
EDIT2: aggiungo una bella videorecensione fatta da Hardware Canucks:
EDIT3: aggiungo un'ottima videorecensione in italiano fatta dall'amico @X3n0n_02, al quale rinnovo i doverosi complimenti:
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