- 1,262
- 85
- CPU
- FX6300@4700MHz-Noctua U14S
- Scheda Madre
- Asus M5A99FX PRO R2
- HDD
- Barracuda 1TB + Barracuda 500GB
- RAM
- Corsair 2x4Gb 2133MHz CL9
- GPU
- R9 270X 2GB
- PSU
- Corsair HX650W
- Case
- CM690 II
- OS
- Windows 8.1 Pro x64

INTRO
È sempre molto difficile portare innovazione ai giorni nostri, indipendentemente dal campo interessato. Non fa eccezione, quindi, il campo dei case, nel quale è spesso molto difficile aggiungere nuovi ed interessanti elementi. Sarà quindi molto interessante andare a capire cosa può offrire il case in esame.
Stiamo parlando dell’Obsidian 450D, il nuovo Mid-Tower nato in casa Corsair, che sembra capace di accogliere il “poker vincente”, avendo un look piuttosto sobrio, dimensioni contenute, promettendo un’elevata espandibilità ed alte capacità di raffreddamento.
Il case si posiziona come variante di tipo HAF (High AirFlow) rispetto all’Obsidian 550D, il quale punta tutto sulla riduzione delle emissioni acustiche; al confronto, le dimensioni del 450D risultano simili ma tuttavia più contenute rispetto al 550D; inoltre differente risulta anche il look.

ESTERNO
Parlando di estetica, alcuni di voi noteranno la grande somiglianza con l’Obsidian 750D, il Full-Tower di casa Corsair, che, come vedremo più avanti, condivide, con il 450D, anche altro oltre al look.
Una delle differenze che risalta immediatamente dal confronto è la presenza della griglia sul frontale con filtro antipolvere, il biglietto da visita per far capire che il focus del 450D è sicuramente l’elevato flusso d’aria; la griglia è removibile in maniera tool-free tramite “click and release”.

A parte quello, notiamo la stessa rifinitura stile alluminio satinato, stesso tasto di accensione e stessa disposizione di connettori cuffie e microfono e porte USB. Sui lati possiamo notare lo stile pulito e sobrio, oltre alla presenza della finestra di plexiglass che permette di ammirare l’hardware installato e spinge, inoltre, a tenere il cablaggio più ordinato possibile.

Sul TOP possiamo notare un tocco di qualità, in quanto Corsair ha optato per un filtro antipolvere con banda magnetica per tenerlo “attaccato” al case; risulta davvero molto comodo per la manutenzione. Notiamo inoltre che la griglia per la ventilazione è a sbalzo per far rientrare il filtro, che risulterà quindi a livello rispetto alla struttura del case.

La storia si ripete sul fondo del case, dove troviamo un filtro sorretto in una struttura di plastica ed anch’essa ricorre a punti magnetici.

Nella parte posteriore troviamo l’alloggiamento per gli I/O della scheda madre, la griglia di ventilazione e, subito sotto, ben tre fori per alloggiare tubi di un eventuale impianto di raffreddamento a liquido. Visibili inoltre i 7 slot di espansione e l’alloggiamento per l’alimentatore.

INTERNI
Riguardo il sistema di ventilazione, il 450D, come già detto, si distingue per la sua ottimizzazione tesa ad elevate capacità di raffreddamento: anche se il case è equipaggiato con praticamente tutti i filtri antipolvere desiderabili, la loro trama è intrecciata in modo tale da non costituire un significativo ostacolo per i flussi d’aria. Di serie il nuovo Mid-Tower Corsair è equipaggiato con 3 ventole della stessa casa americana, due da 140mm nella parte frontale, in immissione, ed una da 120mm, al posteriore, in estrazione.


Sono inoltre installabili altre ventole sul fondo (fino a due rimuovendo tutti gli eventuali dischi meccanici) ed altre tre sul tetto (eventualmente anche in immissione, essendo filtrato anch’esso). Sempre sul top vi è la possibilità di installare eventuali radiatori per configurazioni liquid cooled, fino ad 360 single slot non utilizzando l’alloggiamento superiore per i drive ottici. Un ulteriore da 240 si può installare sul fondo (sempre facendo a meno dei bay per hard disk meccanici) portando il totale di radiatori installabili a 4 (max 280 sul frontale, max 240 sul fondo, max 360 sul tetto e max 120 posteriormente). Ci si può lamentare solo dell’impossibilità di montare ventole sulla paratia laterale da deputare al raffreddamento diretto del comparto video anche se, personalmente, ho sempre evitato di ricorrere a tali scelte per non andare a “sporcare” i flussi.
Nel leggere quest’ultima parte, potrebbe sorgere una domanda: se si rimuove l’unico cestello degli Hard Disk, dove sarebbero gli altri bay?

Ebbene, come potete notare in questa foto del lato, il 450D prende in prestito una soluzione già vista su altri Obsidian (ad esempio, il 750D), inserendo degli alloggiamenti per dischi SSD sul lato posteriore del backplate della scheda madre. Nel nostro caso, ci sono 2 alloggiamenti, che sono di tipo “Toolsless” (potremo installare e rimuovere i nostri SSD senza bisogno di utensili) e posso essere anche rimossi (sono fissati ciascuno tramite una singola vite), nell’eventualità non si utilizzino.

MONTAGGIO DEL SISTEMA
Il sistema assemblato all’interno del nuovissimo Corsair 450D è stato il seguente:
CPU | AMD FX 8320 @ 4500MHz 1.440V cooled by Noctua U14S |
MotherBoard | ASUS M5A99FX PRO R2, BIOS 2201 |
RAM | Corsair Vengeance LP, @2000MHz CL11, 1.65V |
VGA | MSI AMD R9 290 Reference |
HD1 | Seagate Barracuda 7002.14 1TB |
HD2 | Maxtor 300GB |
Optical Drive | Combo DVD Drive |
Power Supply | XFX 750W Black Edition |
Audio Card | Asus XONAR DX |
Other Cards | IDE Controller, WiFi module |

Si tratta di una configurazione piuttosto esigente, sia in termini di spazio (oltre al dissipatore utilizzato per la CPU, uno dei single tower più grossi in circolazione, sono stati anche occupati ben 5 slot di espansione) sia in termini di air flow (è stata installata praticamente la VGA a singola GPU con TDP più elevato presente sul mercato insieme ad un processore da 125W di TDP overclockato del 28%).

Nonostante queste osservazioni il montaggio è stato effettuato senza particolari problemi ed in tempo piuttosto breve (sia gli HD che i drive ottici sono dotati di alloggiamenti tool less): il cable management offerto da questo 450D è sicuramente notevole se confrontato con i suoi ingombri, tutto sommato contenuti. Tutti i cavi di alimentazione (della motherboard, l’8 pin per la CPU, quelli per la VGA e per i drive installati) sono stati fatti passare dietro il pannello di sostegno della scheda madre. Sono numerosi i fori (tutti dotati di guarnizioni anti taglio) presenti sul main plate riservati al cablaggio e sul retro vi sono sufficienti punti di aggancio per poter, all’occorrenza, fissare il tutto con delle fascette. Anche con l’alimentatore collocalo nella parte bassa del case non ci sono stati inconvenienti a sbrogliare tutti i cavi dello stesso. Una delle poche cose desiderabili ma che non si trovano in questo nuovo Corsair sono delle guide dedicate per i cavi del drive DVD o alla struttura per gli hard disk, ma parliamo di dettagli. Per quanto possibile si riesce a nascondere alla vista la maggior parte dei cavi ottenendo una resa estetica notevole grazie all’ampia paratia laterale in plexiglass.




NOTA: grazie all'ampio spazio lasciato libero nella zona posteriore del socket è stato possibile inserire un dissipatore anche sui MOSFET montati sul lato posteriore della motherboard.
Lo spazio dedicato ai dischi di sistema permette di installare 3 hard disk e la loro ubicazione non interferisce con il montaggio di VGA molto lunghe come la R9 290 utilizzata per la review (sono disponibili anche delle foto con installata una VGA di fascia media, una HD 7850).

Forse potrebbero sorgere alcuni problemi con l’installazione di più schede video dual GPU in configurazione SLI/CF: va comunque detto che, chi assembla sistemi tanto potenti, spesso ricorre all’utilizzo di unità SSD come disco di sistema: qualora si utilizzino esclusivamente i due alloggiamenti SSD presenti dietro la scheda madre il cestello per gli HD può essere totalmente rimosso. In tal caso lo spazio a disposizione è moltissimo permettendo l’installazione di qualsiasi configurazione video oltre che di radiatori da 280 nella parte frontale del case.
Un’altra piccola limitazione potrebbe sorgere data l’impossibilità di montare schede video molto voluminose nell’ultimo PCI-e di molte schede madri dato che in questo 450D il lato inferiore della motherboard risulta praticamente attaccato all’alimentatore.
Concludendo, seppur non sia stato incontrato alcun problema durante l’installazione del sistema, è doveroso notare come il dissipatore della CPU alloggia nel case millimetricamente: va detto, tuttavia, che il Noctua U14S utilizzato, con la sua configurazione a singola torre con ventola da 150mm, è uno dei sistemi di raffreddamento ad aria più ingombranti (per quanto riguarda l’altezza, di ben 165mm) presenti in commercio.
Nota: le ventole installate per questa review e le prove successive sono state le tre fornite di serie al fine di non alterare i valori relativi alla bontà del raffreddamento offerto così com’è col case appena uscito dalla sua scatola.
CARATTARIZZAZIONE TERMICA DEL SISTEMA UTILIZZATO
Al fine di sottolineare quanto gravoso sia in termini termici il sistema utilizzato per la review sono stati raccolti alcuni eloquenti dati con l’ausilio di una termocamera. Come si può notare dalle immagini seguenti le temperature raggiunte dalla CPU e dalla VGA sono davvero notevoli ed il calore da essi dissipato non risulta gestibile per molti case.
NOTA: la data riportata nelle immagini sottostanti è falsata a causa di un errato setting della stessa.



CONFRONTO CON LA VECCHIA GUARDIA: CORSAIR 450D VS CM HAF922


Non nascondendo un pizzico di cattiveria, durante la fase di realizzazione di questa review è stato scelto un Cooler Master HAF 922 come soluzione comparativa per quanto riguarda le performance dell’ultimo nato di casa Corsair. Il buon vecchio HAF è un avversario difficile, parlando di performance, per il 450D: il 922, per quanto ormai attempato, si difende molto bene offrendo due ventole da 200mm di serie (oltre alla 120mm posteriore), un volume interno più elevato del case Corsair e dei filtri anti polvere quasi del tutto assenti (soltanto il pannello anteriore ne è dotato).
Detto questo, la comparativa è stata svolta con entrambi i case nella loro configurazione ventilante standard e con installato il medesimo sistema. I test sono stati effettuati con tutte le ventole controllate dalla scheda madre (impostate in Silent Mode) e con una temperatura ambiente pari a 25°C. I software utilizzati sono stati CineBench (al fine di simulare un carico intenso ma realistico su CPU e GPU), Prime95 (in modalità small FFT per stressare il più possibile la logica del processore) ed infine il più recente 3DMark.
Nota: la temperatura massima della R9 290 è stata impostata, in entrambi i casi, a 89°C via software.

I risultati ottenuti sono stati sorprendenti: nonostante le dimensioni più contenute rispetto all’HAF e nonostante il 450D sia dotato di un minore flusso d’aria (almeno sulla carta) il case Corsair ha dato del filo da torcere al 922 risultando in 17 casi su 20 più performance del più grosso Cooler Master. Bisogna riconoscere che gli sforzi fatti da Corsair al fine di massimizzare l’efficienza del raffreddamento sono stati ripagati da ottime performance. Tutti i componenti hanno registrato un abbassamento delle temperature nell’ordine di 1-2°C mentre il northbridge è risultato essere, mediamente, quasi 5°C più freddo nel 450D: 5°C, in un sistema spinto al massimo in overclock, possono fare la differenza.
Si può concludere che, nonostante gli onnipresenti filtri anti polvere e nonostante la dotazione di serie non comprenda ventole “esagerate”, la dissipazione offerta di fabbrica è ottima. Non ci sono dubbi che, equipaggiando il già ottimo 450D con ulteriori ventole (sarebbe consigliabile installarne un’altra sulla parte posteriore del tetto in estrazione) le performance potrebbero ancora migliorare. Per essere estremamente sintetici ci troviamo davanti ad un “piccolo” case con grandi capacità di raffreddamento. Chissà come si comporterebbe con installato un impianto a liquido…
PRO
| CONTRO
|
CONCLUSIONI
Volendo tirare le somme, questo Obsidian 450D è un case davvero ben equilibrato. Dimensioni contenute, performace pienamente soddisfacenti, presenza di vari tocchi di qualità (vedi vani SSD, filtri a bande magnetiche, etc.) e grande espandibilità. È un case che consiglierei a chi vuole realizzare una piattaforma performante con singola o doppia scheda video (non è possibile installare 4 schede video dual-slot e si potrebbero avere problemi di raffreddamento con 3).
Il 450D sarà venduto negli USA a 119$, quindi possiamo aspettarci un prezzo, in Europa, superiore ai 100€.
Si ringrazia Corsair per aver fornito il sample in oggetto.

Review scritta da Shelby92 & FazzoMetal