- 6,035
- 2,401
- CPU
- AMD Ryzen 5 3600
- Dissipatore
- Stock Wraith Stealth Cooler
- Scheda Madre
- B450 Gaming Plus MAX
- HDD
- HDD Toshiba 1TB 7200rpm + Samsung 850 EVO 250GB
- RAM
- 16GB Dual Channel - 2x8GB Ballistix Sport LT 3200Mhz C16
- GPU
- SAPPHIRE RX 5700 XT NITRO+
- Audio
- Presonus AudioBox iONE + Cooler Master GS750
- Monitor
- AOC 2590FX
- PSU
- Corsair CX550M
- Case
- Zalman R1
- Periferiche
- DREVO Gramr- Logitech g305/Steelseries Kana V2 - Razer goliathus speed/Steelseries QcK + Cooler Master MH751/Sony MH755/KZ ZS7
- OS
- Win 10 PRO x64
Ciao a tutti!
Oggi vi parlo delle KZ EDR1, un vecchio prodotto dell'azienda plurinominata su questo forum per le loro ZS3, ZS6 e compagnia bella.
Ho deciso di fare questa recensione perchè le KZ EDR1 sono le cuffie meno costose che KZ vende, nonchè uno dei loro prodotti di maggior successo e il più venduto a quanto sembra.
Le ho comprate dopo aver letto per un bel po' di tempo tantissimi feedbacks di gente affidabile che era abbastanza stupita dall'alto rapporto qualità prezzo di queste In ear.
Inoltre, ho trovato la casella dei messaggi letteralmente piena da quando ho scritto impressioni sulle ed9 e altre cuffie sul thread degli auricolari, nonchè qualche curiosità dopo la recensione delle HifiHear F30 per quanto riguarda auricolari economici per uso quotidiano e mi sono sentito quasi in dovere di scrivere una recensione su qualcosa di VERAMENTE economico che potesse finalmente soddisfare anche coloro che non vogliono spendere più di 5 euro per un auricolare.
Preciso che il costo è di circa 3 euro su Aliexpress, non vi linko la pagina del negozio perchè ho avuto una parziale brutta esperienza con il venditore e sicuramente non gli porto clienti, ma questa è una piccola parentesi (scusate il commento personale).
L'altra volta non ho voluto fare troppe premesse ma credo che questa volta sia assolutamente necessaria una piccola lista di avvertimenti per i quali la mia recensione non è da prendere come oro colato.
L'esperienza d'acquisto di un paio di IEMs nonchè l'esperienza d'ascolto dipendono dai seguenti fattori, per i quali ovviamente non mi assumo la responsabilità nel caso in cui la vostra esperienza di ascolto fosse differente: sound signature, sorgente audio, forma dell'auricolare, tipo di cavo, tipo di eartips (gommini) e loro materiale, forma dell'orecchio, problemi di cerume (purtroppo capita), driver flex (può verificarsi), capacità uditiva del soggetto.
Premessa importante è che le prove sono state effettuate da 3 sorgenti diverse tra cui:
- uno smartphone Samsung Galaxy S7 Edge, sia con Neutron Music Player che con Neutralizer
- un DAP economico: AGPTEK m20 (Benjie S5)
- una scheda audio esterna collegata al PC (Presonus Audiobox iONE) e nessun enhancement attivo dal pannello di controllo
PACKAGING:
Niente di speciale, una scatolina davvero semplice completamente in cartone, molto utilizzata per prodotti di questa fascia di prezzo come queste.
Insomma, non possiamo aspettarci un packaging eccelso a 3 euro, è più importante il contenuto.
CAVO:
Nulla di che, praticamente un cavo molto simile a quello delle KZ ED9, abbastanza rigido e gommato, forse più "appiccicoso" e meno scivoloso.
D'altronde non ci si può aspettare un cavo di buonissima qualità, ma devo dire che non è neanche tra i peggiori che io abbia provato.
La versione che ho comprato prevedeva il microfono: troviamo sul cavo un tasto per la risposta alle chiamate e un microfono, entrambi funzionanti perlomeno sul mio smartphone android.
Il cavo ha il brutto difetto di essere un po' microfonico, ed era prevedibile.
Si può risolvere agganciandolo ad una clip con mollettina e attaccandola alla maglia, oppure facendo girare il cavo della cuffia intorno all'orecchio (si fa molto spesso).
Il jack termina con uno jack angolato a 90 gradi, cosa che, come già detto altrove, preferisco in quanto meno soggetto ad urti in situazioni di sfregamento e simili.
QUALITA' COSTRUTTIVA e INTERNO:
La scocca è in metallo e il peso si sente, ma nelle orecchie non pesano e non stancano.
Non è sicuramente un design innovativo o qualcosa di stratosfericamente "stiloso" ma siamo in presenza di un prodotto da 3 euro che può fare invidia a molti prodotti che costano il triplo in termini di qualità costruttiva.
Insomma, stiamo parlando di una cuffia costruita meglio di quanto ci si aspetti a questo prezzo, dove per la maggior parte delle cuffie prevale la scocca in plasticaccia.
La scocca racchiude un singolo DD (dynamic driver).
Troviamo la solita griglia per evitare ingresso di cerume o sporcizie all'interno dell'auricolare e un nozzle di media lunghezza, con un diametro di circa 5mm.
Il cavo non è staccabile, ma per quanto costano se si rompe un paio ne si compra un altro, 3 euro sono praticamente i soldi che si spendono per una colazione al bar.
COMFORT E ISOLAMENTO
Avendo una classica impostazione con cavo a discesa (e quindi non che ruota intorno all'orecchio), non si presentano problemi di comfort.
La cuffia è infatti comoda anche se non tra le più leggere (sicuramente più leggera delle KZ ED9 in ogni caso), ma un pelo più pesante di una Xiaomi Piston Fresh, tanto per avere un riferimento.
L'isolamento passivo è davvero ottimo, ovviamente poi utilizzando diversi tipi di tips si può personalizzare l'esperienza di ascolto.
Personalmente uso i tips stock delle TRN v80, che sono simili a quelli stock delle EDR1 ma con un tubo rosso in silicone al suo interno. Sono molto simili agli spinfit tips.
SUONO
Arriviamo al punto clou, ciò che determina l'acquisto della cuffia. Ascolto prevalentemente EDM e sottogeneri, con preferenze verso Dubstep e Future Bass, Euphoric Hardstyle, Bass House, Midtempo e downtempo, darkwave e drum'n bass, ma ascolto anche tantissima roba cantata soprattutto da voci femminili. La gamma bassa è per me fondamentale e cerco sempre una leggera enfasi, e la parte alta dello spettro deve essere brillante ma non fastidiosa. Le medie possono essere arretrate ma devono suonare comunque naturali. La sound signature a V è quindi la mia favorita.
Le KZ EDR1 sono facili da pilotare, basta collegarle allo smartphone e già si sente un bel tocco di divertimento.
In particolare, vediamo le varie frequenze:
- Sub-bass: WOW, estensione fuori dal normale per la fascia di prezzo. Il sub-bass riesce a creare quell'effetto "rumble" che molte iems faticano a produrre senza diventare troppo aggressive.
- Bass & Mid bass: ottima la resa anche in questa parte dello spettro.
Troviamo un leggero lift sulla medio-bassa che rende l'ascolto un po' più caldo.
Non siamo in presenza di un effetto "boomy" quanto più in presenza di una gamma bassa con buon impatto senza troppi fronzoli.
Abbiamo un buon controllo ma anche tanta spinta, quando serve e quando ce n'è bisogno, senza sbordare tantissimo.
Certamente questa parte dello spettro ha un'enfasi maggiore rispetto al resto delle frequenze.
I kickdrums sono davvero rifiniti, presentando textures ben definite: i kick suonan proprio come nella daw e non abbiamo un effetto "gommoso" come capita invece in altri casi in questa fascia di prezzo, dove spesso si tende ad effettuare un tuning rapidissimo solo pensando ad una gamma bassa in completa enfasi senza regolare per bene il suo rapporto con il resto dello spettro.
- Mids: indietro. Siamo in presenza di un palese esempio di V-shape.
C'è da dire che la maggior parte delle cuffie consumer economiche (soprattutto in fascia ultra-budget) sono caratterizzate da questa sound signature.
C'è un tocco che scalda un po' tutto ma le voci femminili rimangono comunque abbastanza ariose e intime da poter essere apprezzate. La gamma media ha un tono naturale anche se non in primo piano rispetto al resto.
- Treble: che dire, non sono certo campioni nel dettaglio.
Possiamo udire una piccola enfasi sulla gamma alta (precisamente sul lower treble) che dà quel tocco di brillantezza giusto per permetterci di avere un po' più aria e spazio durante i brani.
Il dettaglio non è certamente la migliore caratteristica di questo auricolare, ma rispetto alla concorrenza fa molto molto bene, ad esempio apprezzo molto di più la gamma alta delle EDR1 rispetto a quella delle ZS3.
- Soundstage: Ottimo per la sua fascia di prezzo, ottima ampiezza, buona l'altezza, profondità appena sopra la media rispetto ai concorrenti. La spazialità è di conseguenza molto buona, resa ancora più avvertibile dal dip in fascia media, che lascia più spazio per l'enfasi della gamma alta, aiutando così l'ariosità del palcoscenico.
- La separazione strumentale è buona, certamente quando si ascoltano tracce davvero complesse con moltissimi layer strumentali, la cuffia fa sentire le sue difficoltà.
Di certo non sfigura malamente, ma i limiti ci sono e non è di certo un difetto dato il prezzo.
CONCLUSIONI
Non ho nessun problema ad ammettere la mia ammirazione verso KZ per aver fatto vedere cosa si può fare e offrire con un prodotto da 3 euro.
Questo è definitivamente il prodotto (in generale, non solo in campo audio) con il maggior rapporto qualità prezzo che io abbia mai provato.
Avendo anche avuto tra le mani ZS3, MEMT X5, KZ ED9, KZ ZS6 e via dicendo, posso affermare senza troppi problemi che le KZ EDR1 hanno dalla loro il fatto che si avvicinano tantissimo alle ED9 e alle MEMT X5 costando praticamente 3/4 volte meno.
Certamente alle EDR1 manca il poco dettaglio in più delle MEMT X5 e la dinamica delle ED9, ma stiamo parlando di un auricolare da 3 euro, è stupefacente.
La gamma bassa delle ED9 a mio avviso è più controllata (sempre che si parli dello stock filter corto per intenderci, non il golden dorato), mentre nelle EDR1 si sente un coinvolgimento e una spinta che alle ED9 manca probabilmente, a favore di una maggiore definizione e struttura della stessa gamma bassa.
Da qualche anno ormai regnano incontrastate nella fascia ultrabudget e spero molti di voi tentino di acquistarle per dare un ascolto: ne vale davvero la pena considerando il bassissimo costo e il piccolo gioiellino che vi portate a casa.
Ottima per i bassheads, un po' meno per diventare una cuffia allrounder, perfetta per ascoltare musica fuori casa dato l'ottimo isolamento. Consigliatissime soprattutto per tracce semplici e di impatto, musica elettronica e affini.
Che dirvi ancora.. avrete già 3 euro in meno sulla vostra carta! :D
Oggi vi parlo delle KZ EDR1, un vecchio prodotto dell'azienda plurinominata su questo forum per le loro ZS3, ZS6 e compagnia bella.
Ho deciso di fare questa recensione perchè le KZ EDR1 sono le cuffie meno costose che KZ vende, nonchè uno dei loro prodotti di maggior successo e il più venduto a quanto sembra.
Le ho comprate dopo aver letto per un bel po' di tempo tantissimi feedbacks di gente affidabile che era abbastanza stupita dall'alto rapporto qualità prezzo di queste In ear.
Inoltre, ho trovato la casella dei messaggi letteralmente piena da quando ho scritto impressioni sulle ed9 e altre cuffie sul thread degli auricolari, nonchè qualche curiosità dopo la recensione delle HifiHear F30 per quanto riguarda auricolari economici per uso quotidiano e mi sono sentito quasi in dovere di scrivere una recensione su qualcosa di VERAMENTE economico che potesse finalmente soddisfare anche coloro che non vogliono spendere più di 5 euro per un auricolare.
Preciso che il costo è di circa 3 euro su Aliexpress, non vi linko la pagina del negozio perchè ho avuto una parziale brutta esperienza con il venditore e sicuramente non gli porto clienti, ma questa è una piccola parentesi (scusate il commento personale).
L'altra volta non ho voluto fare troppe premesse ma credo che questa volta sia assolutamente necessaria una piccola lista di avvertimenti per i quali la mia recensione non è da prendere come oro colato.
L'esperienza d'acquisto di un paio di IEMs nonchè l'esperienza d'ascolto dipendono dai seguenti fattori, per i quali ovviamente non mi assumo la responsabilità nel caso in cui la vostra esperienza di ascolto fosse differente: sound signature, sorgente audio, forma dell'auricolare, tipo di cavo, tipo di eartips (gommini) e loro materiale, forma dell'orecchio, problemi di cerume (purtroppo capita), driver flex (può verificarsi), capacità uditiva del soggetto.
Premessa importante è che le prove sono state effettuate da 3 sorgenti diverse tra cui:
- uno smartphone Samsung Galaxy S7 Edge, sia con Neutron Music Player che con Neutralizer
- un DAP economico: AGPTEK m20 (Benjie S5)
- una scheda audio esterna collegata al PC (Presonus Audiobox iONE) e nessun enhancement attivo dal pannello di controllo
PACKAGING:
Niente di speciale, una scatolina davvero semplice completamente in cartone, molto utilizzata per prodotti di questa fascia di prezzo come queste.
Insomma, non possiamo aspettarci un packaging eccelso a 3 euro, è più importante il contenuto.
CAVO:
Nulla di che, praticamente un cavo molto simile a quello delle KZ ED9, abbastanza rigido e gommato, forse più "appiccicoso" e meno scivoloso.
D'altronde non ci si può aspettare un cavo di buonissima qualità, ma devo dire che non è neanche tra i peggiori che io abbia provato.
La versione che ho comprato prevedeva il microfono: troviamo sul cavo un tasto per la risposta alle chiamate e un microfono, entrambi funzionanti perlomeno sul mio smartphone android.
Il cavo ha il brutto difetto di essere un po' microfonico, ed era prevedibile.
Si può risolvere agganciandolo ad una clip con mollettina e attaccandola alla maglia, oppure facendo girare il cavo della cuffia intorno all'orecchio (si fa molto spesso).
Il jack termina con uno jack angolato a 90 gradi, cosa che, come già detto altrove, preferisco in quanto meno soggetto ad urti in situazioni di sfregamento e simili.
QUALITA' COSTRUTTIVA e INTERNO:
La scocca è in metallo e il peso si sente, ma nelle orecchie non pesano e non stancano.
Non è sicuramente un design innovativo o qualcosa di stratosfericamente "stiloso" ma siamo in presenza di un prodotto da 3 euro che può fare invidia a molti prodotti che costano il triplo in termini di qualità costruttiva.
Insomma, stiamo parlando di una cuffia costruita meglio di quanto ci si aspetti a questo prezzo, dove per la maggior parte delle cuffie prevale la scocca in plasticaccia.
La scocca racchiude un singolo DD (dynamic driver).
Troviamo la solita griglia per evitare ingresso di cerume o sporcizie all'interno dell'auricolare e un nozzle di media lunghezza, con un diametro di circa 5mm.
Il cavo non è staccabile, ma per quanto costano se si rompe un paio ne si compra un altro, 3 euro sono praticamente i soldi che si spendono per una colazione al bar.
COMFORT E ISOLAMENTO
Avendo una classica impostazione con cavo a discesa (e quindi non che ruota intorno all'orecchio), non si presentano problemi di comfort.
La cuffia è infatti comoda anche se non tra le più leggere (sicuramente più leggera delle KZ ED9 in ogni caso), ma un pelo più pesante di una Xiaomi Piston Fresh, tanto per avere un riferimento.
L'isolamento passivo è davvero ottimo, ovviamente poi utilizzando diversi tipi di tips si può personalizzare l'esperienza di ascolto.
Personalmente uso i tips stock delle TRN v80, che sono simili a quelli stock delle EDR1 ma con un tubo rosso in silicone al suo interno. Sono molto simili agli spinfit tips.
SUONO
Arriviamo al punto clou, ciò che determina l'acquisto della cuffia. Ascolto prevalentemente EDM e sottogeneri, con preferenze verso Dubstep e Future Bass, Euphoric Hardstyle, Bass House, Midtempo e downtempo, darkwave e drum'n bass, ma ascolto anche tantissima roba cantata soprattutto da voci femminili. La gamma bassa è per me fondamentale e cerco sempre una leggera enfasi, e la parte alta dello spettro deve essere brillante ma non fastidiosa. Le medie possono essere arretrate ma devono suonare comunque naturali. La sound signature a V è quindi la mia favorita.
Le KZ EDR1 sono facili da pilotare, basta collegarle allo smartphone e già si sente un bel tocco di divertimento.
In particolare, vediamo le varie frequenze:
- Sub-bass: WOW, estensione fuori dal normale per la fascia di prezzo. Il sub-bass riesce a creare quell'effetto "rumble" che molte iems faticano a produrre senza diventare troppo aggressive.
- Bass & Mid bass: ottima la resa anche in questa parte dello spettro.
Troviamo un leggero lift sulla medio-bassa che rende l'ascolto un po' più caldo.
Non siamo in presenza di un effetto "boomy" quanto più in presenza di una gamma bassa con buon impatto senza troppi fronzoli.
Abbiamo un buon controllo ma anche tanta spinta, quando serve e quando ce n'è bisogno, senza sbordare tantissimo.
Certamente questa parte dello spettro ha un'enfasi maggiore rispetto al resto delle frequenze.
I kickdrums sono davvero rifiniti, presentando textures ben definite: i kick suonan proprio come nella daw e non abbiamo un effetto "gommoso" come capita invece in altri casi in questa fascia di prezzo, dove spesso si tende ad effettuare un tuning rapidissimo solo pensando ad una gamma bassa in completa enfasi senza regolare per bene il suo rapporto con il resto dello spettro.
- Mids: indietro. Siamo in presenza di un palese esempio di V-shape.
C'è da dire che la maggior parte delle cuffie consumer economiche (soprattutto in fascia ultra-budget) sono caratterizzate da questa sound signature.
C'è un tocco che scalda un po' tutto ma le voci femminili rimangono comunque abbastanza ariose e intime da poter essere apprezzate. La gamma media ha un tono naturale anche se non in primo piano rispetto al resto.
- Treble: che dire, non sono certo campioni nel dettaglio.
Possiamo udire una piccola enfasi sulla gamma alta (precisamente sul lower treble) che dà quel tocco di brillantezza giusto per permetterci di avere un po' più aria e spazio durante i brani.
Il dettaglio non è certamente la migliore caratteristica di questo auricolare, ma rispetto alla concorrenza fa molto molto bene, ad esempio apprezzo molto di più la gamma alta delle EDR1 rispetto a quella delle ZS3.
- Soundstage: Ottimo per la sua fascia di prezzo, ottima ampiezza, buona l'altezza, profondità appena sopra la media rispetto ai concorrenti. La spazialità è di conseguenza molto buona, resa ancora più avvertibile dal dip in fascia media, che lascia più spazio per l'enfasi della gamma alta, aiutando così l'ariosità del palcoscenico.
- La separazione strumentale è buona, certamente quando si ascoltano tracce davvero complesse con moltissimi layer strumentali, la cuffia fa sentire le sue difficoltà.
Di certo non sfigura malamente, ma i limiti ci sono e non è di certo un difetto dato il prezzo.
CONCLUSIONI
Non ho nessun problema ad ammettere la mia ammirazione verso KZ per aver fatto vedere cosa si può fare e offrire con un prodotto da 3 euro.
Questo è definitivamente il prodotto (in generale, non solo in campo audio) con il maggior rapporto qualità prezzo che io abbia mai provato.
Avendo anche avuto tra le mani ZS3, MEMT X5, KZ ED9, KZ ZS6 e via dicendo, posso affermare senza troppi problemi che le KZ EDR1 hanno dalla loro il fatto che si avvicinano tantissimo alle ED9 e alle MEMT X5 costando praticamente 3/4 volte meno.
Certamente alle EDR1 manca il poco dettaglio in più delle MEMT X5 e la dinamica delle ED9, ma stiamo parlando di un auricolare da 3 euro, è stupefacente.
La gamma bassa delle ED9 a mio avviso è più controllata (sempre che si parli dello stock filter corto per intenderci, non il golden dorato), mentre nelle EDR1 si sente un coinvolgimento e una spinta che alle ED9 manca probabilmente, a favore di una maggiore definizione e struttura della stessa gamma bassa.
Da qualche anno ormai regnano incontrastate nella fascia ultrabudget e spero molti di voi tentino di acquistarle per dare un ascolto: ne vale davvero la pena considerando il bassissimo costo e il piccolo gioiellino che vi portate a casa.
Ottima per i bassheads, un po' meno per diventare una cuffia allrounder, perfetta per ascoltare musica fuori casa dato l'ottimo isolamento. Consigliatissime soprattutto per tracce semplici e di impatto, musica elettronica e affini.
Che dirvi ancora.. avrete già 3 euro in meno sulla vostra carta! :D