- 824
- 155
- CPU
- i5 4690k
- Dissipatore
- Seidon 120v
- Scheda Madre
- Gigabyte Gaming 5
- HDD
- WD Blue 1 Tb
- RAM
- 4x4 Gb @ 1333
- GPU
- Sapphire r9 290 tri-x
- Monitor
- AOC E2460SH
- PSU
- Antec Neo ECO 620w
- Case
- CM SCOUT II
- Periferiche
- Blue Snowball - HX Cloud 2 - Logitec G403 - Corsair Strafe MX Red
- Net
- 50/20
- OS
- W8.1
Considerando l’avanzare veloce della tecnologia e il giusto contrasto con il prezzo molto più frequentemente siamo costretti ad aggiornare il nostro fedele compagno tascabile.
Il mercato smartphone è ormai molto dispersivo, ma dove puntare se si vuole avere il giusto connubio tra prezzo e prestazioni? Bisogna necessariamente puntare su marche che il mercato e le catene reputano “top”?
E’ proprio il caso di Huawei, l’azienda Cinese che da un paio d’anni a questa parte si sta imponendo sul mercato smartphone reclamando la sua succulenta fetta.
Huawei riesce sempre a stupire e riesce dove alcune aziende non riescono quasi a mettere piede, il mercato “entry level”, la fascia medio-bassa di mercato che sembra essere attualmente anche la più ricca.
Entry level a cui Huawei non fa mancare niente lanciando a Dicembre 2014 il suo nuovo terminale “full optional” , Huawei Ascend G620S al prezzo online di 135€.
Il G620S annovera inoltre tra le sue doti:
-Display 5” ips 1080x720 con 294 PPI con cui si ha un buon feeling e con una buona la riproduzione dei colori, nulla a che vedere con un amoled, ma che sa comunque farsi rispettare.
-Fotocamera principale da 8 MP che riesce a dare piccole soddisfazioni con una buona luce, in notturna le cose cambiano un po pur avendo un flash led abbastanza potente. Camera anteriore da 2 MP, soddisfacente quanto basta per i tanto di voga selfie.
-Nfc per i più esigenti;
-LTE 4g, uno dei punti di forza di questo terminale è proprio questo, molto allettante per il prezzo a cui viene proposto, con inoltre un ottima ricezione.
-ROM, memoria integrata da 8 Gb, di cui 5 a disposizione dell’utente ma espandibile con micro sd il cui slot è posto accanto al vano micro sim sotto la scocca removibile.
-CPU e GPU: Ultimo ma non ultimo troviamo la cpu quad-core cortex a53, cpu a 64 bit affiancata da una ram di 1 Gb con GPU adreno 306.
In dotazione:
-G620S con batteria non removibile;
-Caricabatterie 1 MAh;
-Cavo dati e ricarica usb-micro usb;
-Cuffie auricolari standard da 3,5 di fattura buona non in ear;
-Manuali a disposizione dell’utente: Guida e garanzia.
Tuttavia, nonostante il comparto hardware prometta bene il terminale ha una rom (KitKat 4.4.4) a 32 bit, quindi la cpu non viene pienamente sfruttata per via del software, ma ciò potrebbe far presagire un aggiornamento a Lollipop da parte di Huawei.
Se è vero che Huawei fa miracoli, certamente è vero che il problem solving cinese ha dovuto adottare soluzioni economiche per tutto quanto il contorno, infatti il terminale pur mantenendo una solidità e qualità costruttiva assolutamente eccellenti hanno portato ad un budget ristretto per l’occhio e la gradevolezza del prodotto finito, benchè mirata al risparmio è ottimo il touch and feel, si fa tenere bene in mano ed è aiutato da una back cover con una texture simil pelle che ricorda quasi quella del note 3 garantendone un buon grip.
Sul G620S si è fatta dunque economia, infatti non ha delle linee soddisfacenti o accattivanti ma sono quasi anonime, ma è pur vero che la linearità dello stesso prodotto è comunque gradevole e di bell’aspetto proprio perché lineare e privo di fronzoli o surrogati di un approccio che aveva l’intento di portare il design ad “un qualcosa in più” con pessimi risultati, no! Huawei ha scelto un approccio classico, una linea semplice e pulita che non è di certo eccelsa ma non è nemmeno insufficiente o mediocre, è sempliceme ma anonimo.
Non tutto però è stato fatto con un preciso criterio, infatti pur avendo una batteria da 2000 MAh non removibile per tenere testa a più di una giornata stress, il G620S con i suoi 160 grammi di peso non è proprio “light”, ma il peso è ben bilanciato e una volta fatta l’abitudine ci si rende conto che 15-20 grammi in più rispetto ad un suo simile non sono poi così tanti.
Il risparmiare della casa del sol levante si evince anche dal vetro, non un gorilla glass purtroppo, il quale risulta essere poco oleofobico trattenendo un po troppo le ditate; Questo sembra essere per molti un problema marginale poiché la maggioranza dei possessori di smartphone proteggono il loro fedele con pellicoline evitando i danni ed i fastidiosi graffi al display.
La ricezione è ottima, come anche l’audio in capsula e lo speaker posteriore, abbiamo il secondo microfono per la soppressione dei fruscii ed i soliti tre tasti indietro, home e multitask non retroilluminati ma con un retro argentato che ne facilita l’individuazione mentre al buio le prime volte si va un po a tentoni finchè non si capisce l’esatta posizione dei tasti.
L’ottima interfaccia di KitKat è affiancata dalla ancor più ottima interfaccia EMUI 2.3 di Huawei con tutti i toggle rapidi a disposizione nel menù a tendina, eccelle inoltre l’ottimizzazione della batteria da parte di questo G620S, due giornate stress portate a termine senza nessun problema di crash, lag, riavvio o spegnimento improvviso.
Giorno 1 Giorno 2 e 3
Unica pecca o meglio pignoleria è proprio il sensore della batteria, il quale è poco generoso o forse un po taccagno nell’indicare il livello della batteria, lo stesso infatti indica sempre qualcosa in meno rispetto al reale utilizzo della batteria, in particolare ho notato che appena staccato dalla carica notturna il sensore indica 100% , dopo soli 2 minuti e mezzo di inattività (display bloccato, monitor , wi fi e connessioni esterne spente) il sensore mi ha segnato 99%; Ho ripetuto il test e confermo la taccagneria del sensore, ma arrivato al 97% questo sembra riprendersi e funzionare a dovere facendo l’onesto.
Sotto ogni aspetto, il G620S risulta cavarsela abbastanza bene e soprattutto senza intoppi e mantenendo sempre un’ottima fluidità aiutato dall’EMUI intelligente che avvisa quando un app consuma troppa batteria e offre le opzioni di push o di arresto dell’app per consumare meno batteria e meno ram.
Un lavoro veramente eccellente quello di Huawei con questo terminale, nonostante 1 solo giga di ram rimangono sempre liberi dai 150 ai 320 Mb per l’utente medio.
Per l’approccio al terminale si parla proprio di utente medio, ovvero non l’incontentabile, non lo smanettone, ma chi usa il proprio smartphone per i fondamentali e anche intensi usi di facebook, whatsapp, messenger, chrome, mail, google+, youtube, ma anche se stressato non resterete di certo delusi dalla bontà dei componenti.
Con questo terminale Huawei non ha di certo gridato al miracolo, ma ha imposto la sua firma su quella fascia di mercato in cui la concorrenza è molta ma dove pochi riescono a fare veramente bene, Huawei con il G620S ci è indubbiamente riuscita.
Consiglio pertanto il terminale a chi non vuole spendere molto ma cerca una soluzione hardware nuova, a chi ha bisogno di un buon muletto che magari abbia il 4g, a chi pur volendo spendere poco non vuole orientarsi su Windows Phone, per chi non vuole farsi mancare niente e per chi lo vuole più grosso….
Il Display! :asd:
Il mercato smartphone è ormai molto dispersivo, ma dove puntare se si vuole avere il giusto connubio tra prezzo e prestazioni? Bisogna necessariamente puntare su marche che il mercato e le catene reputano “top”?
E’ proprio il caso di Huawei, l’azienda Cinese che da un paio d’anni a questa parte si sta imponendo sul mercato smartphone reclamando la sua succulenta fetta.
Huawei riesce sempre a stupire e riesce dove alcune aziende non riescono quasi a mettere piede, il mercato “entry level”, la fascia medio-bassa di mercato che sembra essere attualmente anche la più ricca.
Entry level a cui Huawei non fa mancare niente lanciando a Dicembre 2014 il suo nuovo terminale “full optional” , Huawei Ascend G620S al prezzo online di 135€.
Il G620S annovera inoltre tra le sue doti:
-Display 5” ips 1080x720 con 294 PPI con cui si ha un buon feeling e con una buona la riproduzione dei colori, nulla a che vedere con un amoled, ma che sa comunque farsi rispettare.
-Fotocamera principale da 8 MP che riesce a dare piccole soddisfazioni con una buona luce, in notturna le cose cambiano un po pur avendo un flash led abbastanza potente. Camera anteriore da 2 MP, soddisfacente quanto basta per i tanto di voga selfie.
-Nfc per i più esigenti;
-LTE 4g, uno dei punti di forza di questo terminale è proprio questo, molto allettante per il prezzo a cui viene proposto, con inoltre un ottima ricezione.
-ROM, memoria integrata da 8 Gb, di cui 5 a disposizione dell’utente ma espandibile con micro sd il cui slot è posto accanto al vano micro sim sotto la scocca removibile.
-CPU e GPU: Ultimo ma non ultimo troviamo la cpu quad-core cortex a53, cpu a 64 bit affiancata da una ram di 1 Gb con GPU adreno 306.
In dotazione:
-G620S con batteria non removibile;
-Caricabatterie 1 MAh;
-Cavo dati e ricarica usb-micro usb;
-Cuffie auricolari standard da 3,5 di fattura buona non in ear;
-Manuali a disposizione dell’utente: Guida e garanzia.
Tuttavia, nonostante il comparto hardware prometta bene il terminale ha una rom (KitKat 4.4.4) a 32 bit, quindi la cpu non viene pienamente sfruttata per via del software, ma ciò potrebbe far presagire un aggiornamento a Lollipop da parte di Huawei.
Se è vero che Huawei fa miracoli, certamente è vero che il problem solving cinese ha dovuto adottare soluzioni economiche per tutto quanto il contorno, infatti il terminale pur mantenendo una solidità e qualità costruttiva assolutamente eccellenti hanno portato ad un budget ristretto per l’occhio e la gradevolezza del prodotto finito, benchè mirata al risparmio è ottimo il touch and feel, si fa tenere bene in mano ed è aiutato da una back cover con una texture simil pelle che ricorda quasi quella del note 3 garantendone un buon grip.
Sul G620S si è fatta dunque economia, infatti non ha delle linee soddisfacenti o accattivanti ma sono quasi anonime, ma è pur vero che la linearità dello stesso prodotto è comunque gradevole e di bell’aspetto proprio perché lineare e privo di fronzoli o surrogati di un approccio che aveva l’intento di portare il design ad “un qualcosa in più” con pessimi risultati, no! Huawei ha scelto un approccio classico, una linea semplice e pulita che non è di certo eccelsa ma non è nemmeno insufficiente o mediocre, è sempliceme ma anonimo.
Non tutto però è stato fatto con un preciso criterio, infatti pur avendo una batteria da 2000 MAh non removibile per tenere testa a più di una giornata stress, il G620S con i suoi 160 grammi di peso non è proprio “light”, ma il peso è ben bilanciato e una volta fatta l’abitudine ci si rende conto che 15-20 grammi in più rispetto ad un suo simile non sono poi così tanti.
Il risparmiare della casa del sol levante si evince anche dal vetro, non un gorilla glass purtroppo, il quale risulta essere poco oleofobico trattenendo un po troppo le ditate; Questo sembra essere per molti un problema marginale poiché la maggioranza dei possessori di smartphone proteggono il loro fedele con pellicoline evitando i danni ed i fastidiosi graffi al display.
La ricezione è ottima, come anche l’audio in capsula e lo speaker posteriore, abbiamo il secondo microfono per la soppressione dei fruscii ed i soliti tre tasti indietro, home e multitask non retroilluminati ma con un retro argentato che ne facilita l’individuazione mentre al buio le prime volte si va un po a tentoni finchè non si capisce l’esatta posizione dei tasti.
L’ottima interfaccia di KitKat è affiancata dalla ancor più ottima interfaccia EMUI 2.3 di Huawei con tutti i toggle rapidi a disposizione nel menù a tendina, eccelle inoltre l’ottimizzazione della batteria da parte di questo G620S, due giornate stress portate a termine senza nessun problema di crash, lag, riavvio o spegnimento improvviso.
Giorno 1 Giorno 2 e 3
Unica pecca o meglio pignoleria è proprio il sensore della batteria, il quale è poco generoso o forse un po taccagno nell’indicare il livello della batteria, lo stesso infatti indica sempre qualcosa in meno rispetto al reale utilizzo della batteria, in particolare ho notato che appena staccato dalla carica notturna il sensore indica 100% , dopo soli 2 minuti e mezzo di inattività (display bloccato, monitor , wi fi e connessioni esterne spente) il sensore mi ha segnato 99%; Ho ripetuto il test e confermo la taccagneria del sensore, ma arrivato al 97% questo sembra riprendersi e funzionare a dovere facendo l’onesto.
Sotto ogni aspetto, il G620S risulta cavarsela abbastanza bene e soprattutto senza intoppi e mantenendo sempre un’ottima fluidità aiutato dall’EMUI intelligente che avvisa quando un app consuma troppa batteria e offre le opzioni di push o di arresto dell’app per consumare meno batteria e meno ram.
Un lavoro veramente eccellente quello di Huawei con questo terminale, nonostante 1 solo giga di ram rimangono sempre liberi dai 150 ai 320 Mb per l’utente medio.
Per l’approccio al terminale si parla proprio di utente medio, ovvero non l’incontentabile, non lo smanettone, ma chi usa il proprio smartphone per i fondamentali e anche intensi usi di facebook, whatsapp, messenger, chrome, mail, google+, youtube, ma anche se stressato non resterete di certo delusi dalla bontà dei componenti.
Con questo terminale Huawei non ha di certo gridato al miracolo, ma ha imposto la sua firma su quella fascia di mercato in cui la concorrenza è molta ma dove pochi riescono a fare veramente bene, Huawei con il G620S ci è indubbiamente riuscita.
Consiglio pertanto il terminale a chi non vuole spendere molto ma cerca una soluzione hardware nuova, a chi ha bisogno di un buon muletto che magari abbia il 4g, a chi pur volendo spendere poco non vuole orientarsi su Windows Phone, per chi non vuole farsi mancare niente e per chi lo vuole più grosso….
Il Display! :asd: