DOMANDA Quando un alimentatore scollegato muore?

Dema.King84

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Premetto che ho rimesso nella sua scatola il mio alimentatore per poterlo vendere ed è già passata più di una settimana custodito per bene.

Forse la mia domanda sarà un po strana, ma mi hanno detto che gli alimentatori dei pc fissi una volta che vengono scollegati dal computer perdono qualche carica elettrica e piano piano "muiono" e io vorrei sapere se ciò è vero e dopo quanto tempo, in genere, si verifica la cosa.

si tratta di un Be Quiet! Straight Pwer E9 BN199 680watt
 

Kelion

Quid est veritas? Est vir qui adest
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Premetto che ho rimesso nella sua scatola il mio alimentatore per poterlo vendere ed è già passata più di una settimana custodito per bene.

Forse la mia domanda sarà un po strana, ma mi hanno detto che gli alimentatori dei pc fissi una volta che vengono scollegati dal computer perdono qualche carica elettrica e piano piano "muiono" e io vorrei sapere se ciò è vero e dopo quanto tempo, in genere, si verifica la cosa.

si tratta di un Be Quiet! Straight Pwer E9 BN199 680watt
Si parla di anni non di giorni. Il maggior fattore di deterioramento è l'invecchiamento dei condensatori elettrolitici. Quanti anni ha?
 
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pribolo

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Ma tra l'altro non mi risulta che il deterioramento degli elettrolitici sia accelerato dalla mancanza di alimentazione, anzi...
Quindi non credo sia un problema di cui dovresti preoccuparti.
 
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Blume.

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Il discorso del deterioramento dei condensatori elettrolitici, poteva essere valido qualche anno fa, quando la produzione degli stessi non era come quella di adesso.
Poteva succedere che se per molto tempo un condensatore non lavorava "si asciugava" ossia non essendo sottoposto a nessuna differenza di potenziale l'elettrolita interno, che favorisce la carica delle due armature interne, si seccasse.
Ma oggi la produzione è nettamente migliore e i condensatori sono anche meglio chiusi ermeticamente.
Quindi aspettarsi che un alimentatore si guasti perché non lo si usa per un tot di tempo, la vedo una cosa alquanto remota.
 

pribolo

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Il discorso del deterioramento dei condensatori elettrolitici, poteva essere valido qualche anno fa, quando la produzione degli stessi non era come quella di adesso.
Poteva succedere che se per molto tempo un condensatore non lavorava "si asciugava" ossia non essendo sottoposto a nessuna differenza di potenziale l'elettrolita interno, che favorisce la carica delle due armature interne, si seccasse.
Ma oggi la produzione è nettamente migliore e i condensatori sono anche meglio chiusi ermeticamente.
Quindi aspettarsi che un alimentatore si guasti perché non lo si usa per un tot di tempo, la vedo una cosa alquanto remota.

Ottimo?

Otto anni pochi non sono....

Anche su questo sono d'accordo.
Era un alimentatore piuttosto buono all'epoca, a parte condensatori un po' economici (sempre qui torniamo...), ma ormai dopo 8 anni di utilizzo, considerando anche i miglioramenti che ci sono stati nel frattempo (tipo la diffusione della topologia con secondario DC-DC), non vale più di qualche decina di euro, secondo me.
Io non lo venderei nemmeno: lo terrei di scorta, se fosse mio.
 

Dema.King84

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Grazie a tutti per i chiarimenti.

Speravo di farci circa una cinquantina di euri ma pare che dovrò stare più basso alla luce di quanto scritto da voi...
 

pribolo

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Puoi anche provare 50, poi al limite abbassi o tratti se qualcuno è interessato.
Sempre che non serva a te per qualcosa: per un PC senza troppe pretese va ancora bene.
 
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Se avete un qualsiasi apparecchio che è rimasto spento per oltre 2 anni, è possibile che i condensatori elettrolitici scoppino, o comunque si guastino definitivamente.
Sarebbe opportuno applicare la tecnica del reforming sugli elettrolitici prima di di riaccendere un apparecchio che è rimasto spento per un lungo periodo di tempo.
Questa tecnica permette di far ricrescere l'alumina, che è il materiale isolante che funge da dielettrico.
Infatti, se non viene applicata alcuna tensione sulle armature degli elettrolitici per un periodo così lungo, quell'ossido di alluminio diventa secco e si assottiglia, questo è un grosso problema se viene ridata alimentazione improvvisamente dopo tanto tempo.

La tecnica del reforming consiste appunto nel caricare le armature dolcemente, cioè applicando una tensione CONTINUA molto più bassa della nominale, per poi risalire fino alla nominale gradualmente con l'utilizzo di un variac + radrizzatore + livellatore a condensatori (ovviamente questi devono essere buoni).
In pratica, invece di applicare la 230V tutta di un botto sul vostro apparecchio rimasto fermo da anni, si applica una tensione CONTINUA 4 volte più bassa (25%) rispetto al valore di picco della sinusoide di rete (il valore di picco è circa 320V, la 230V è invece il valore efficace della sinusoide) per circa 1 ora se è rimasto spento 2 anni.
Se invece è rimasto fermo 3 anni si applica quella tensione (quindi 80 V in continua) per 2 ore.
2 anni ---> 1 ora
3 anni ---> 2 ore
4 anni ---> 3 ore
5 anni ---> 4 ore
e così via.

Si deve procedere per step (ricordate ho detto gradualmente all'inizio), quindi il prossimo step è quello di portare la tensione al 50% rispetto ai 320 V della rete, cioè a 160 V in continua per altrettanto tempo (quindi in caso fosse rimasto spento per 2 anni, deve restare alimentato a 180 V per un'altra ora, poi 240 V l'ora successiva e infine 320 V l'ultima ora.
Dopodichè si potrà ridare alimentazione all'apparecchio normalmente.
Se ad esempio l'apparecchio è rimasto spento 3 anni e mezzo, usate un intervallo di tempo di carica di 2 ore e mezza, insomma aumentate di 5 minuti per ogni mese che è rimasto spento.

Ovviamente sconsiglio a chi non fa il tecnico di usare questa tecnica in quanto si deve giocare con l'alta tensione usando apparecchiature da laboratorio.
Con l'alta tensione non si scherza !!!
 
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massimo64

Utente Attivo
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La tecnica del reforming è ottima,ma a volte capita anche ad esempio per gli alimentatori nuovi,ne producono totmila,rimangono in giacenza per un periodo e poi li vendono tutti insieme ,non possono farlo sempre a controllarli
 

pribolo

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Se avete un qualsiasi apparecchio che è rimasto spento per oltre 2 anni, è possibile che i condensatori elettrolitici scoppino, o comunque si guastino definitivamente.
Sarebbe opportuno applicare la tecnica del reforming sugli elettrolitici prima di di riaccendere un apparecchio che è rimasto spento per un lungo periodo di tempo.
Questa tecnica permette di far ricrescere l'alumina, che è il materiale isolante che funge da dielettrico.
Infatti, se non viene applicata alcuna tensione sulle armature degli elettrolitici per un periodo così lungo, quell'ossido di alluminio diventa secco e si assottiglia, questo è un grosso problema se viene ridata alimentazione improvvisamente dopo tanto tempo.

La tecnica del reforming consiste appunto nel caricare le armature dolcemente, cioè applicando una tensione CONTINUA molto più bassa della nominale, per poi risalire fino alla nominale gradualmente con l'utilizzo di un variac + radrizzatore + livellatore a condensatori (ovviamente questi devono essere buoni).
In pratica, invece di applicare la 230V tutta di un botto sul vostro apparecchio rimasto fermo da anni, si applica una tensione CONTINUA 4 volte più bassa (25%) rispetto al valore di picco della sinusoide di rete (il valore di picco è circa 320V, la 230V è invece il valore efficace della sinusoide) per circa 1 ora se è rimasto spento 2 anni.
Se invece è rimasto fermo 3 anni si applica quella tensione (quindi 80 V in continua) per 2 ore.
2 anni ---> 1 ora
3 anni ---> 2 ore
4 anni ---> 3 ore
5 anni ---> 4 ore
e così via.

Si deve procedere per step (ricordate ho detto gradualmente all'inizio), quindi il prossimo step è quello di portare la tensione al 50% rispetto ai 320 V della rete, cioè a 160 V in continua per altrettanto tempo (quindi in caso fosse rimasto spento per 2 anni, deve restare alimentato a 180 V per un'altra ora, poi 240 V l'ora successiva e infine 320 V l'ultima ora.
Dopodichè si potrà ridare alimentazione all'apparecchio normalmente.
Se ad esempio l'apparecchio è rimasto spento 3 anni e mezzo, usate un intervallo di tempo di carica di 2 ore e mezza, insomma aumentate di 5 minuti per ogni mese che è rimasto spento.

Ovviamente sconsiglio a chi non fa il tecnico di usare questa tecnica in quanto si deve giocare con l'alta tensione usando apparecchiature da laboratorio.
Con l'alta tensione non si scherza !!!

Ottimo, ho imparato una cosa nuova.
Comunque non è assolutamente la situazione dell'utente qui sopra ?
 
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