- 41,284
- 14,004
- CPU
- 5600X
- Dissipatore
- Arctic Liquid Freezer 240
- Scheda Madre
- ASUS ROG STRIX B550-F GAMING (WI-FI)
- HDD
- 1 SSD 1TB M.2 NVMe Samsung 970 Evo plus 4 HDD P300 3TB ciascuno
- RAM
- 2x8GB Crucial Ballistix 3600 MHz
- GPU
- RTX 3060 Ti
- Monitor
- AOC 24G2U 144 Hz
- PSU
- EVGA G2 750W
- Case
- NZXT H510
- Periferiche
- Varie
- Net
- FTTC 100/30
- OS
- Windows 10, Debian 10
Dipende come è attuata la protezione da sovratensioni. Nel senso che la protezione deve avere determinate caratteristiche per definirsi tale.Mi aggrego anch'io alla richiesta dell'op senza aprire un altro thread identico, vorrei sostituire la mia vecchissima ciabatta della trust, @Kelion ma quindi tutte quelle in vendita sull'amazzone che parlano di protezione da sovratensione sono in realtà inutili?
Un'altra cosa è che mi servirebbe con una presa finale non schuko, altrimenti dovrei metterci un adattatore...
Nel caso di fulminazioni dirette della linea di alimentazione i limitatori di sovratensione devono essere provati con una corrente di forma d’onda 10/350 ms che è quella tipica di fulmine (10/350 ms) assunta dalla normativa internazionale.
La protezione dalle sovratensioni si realizza generalmente agendo su due livelli:
- un primo livello che riguarda i circuiti di potenza, nel quale il limitatore ha il compito di limitare, nel minor tempo possibile, le sovratensioni di maggiore intensità a valori non pericolosi per questi circuiti, ad esempio 1-2 kV;
- un secondo livello che riguarda la protezione dei circuiti che alimentano le apparecchiature elettroniche, per i quali i limitatori devono ulteriormente ridurre l’entità del fenomeno a valori compresi tra i 500 e 700 V.
I limitatori di sovratensione per la protezione delle utenze più sensibili devono essere collegati nelle immediate vicinanze delle stesse.
Per la protezione delle apparecchiature dalle sovratensioni trasmesse dai circuiti di potenza sono generalmente impiegati:
- scaricatori
- all’arrivo delle linee
- nei circuiti interni alla struttura
- all’arrivo delle linee, se la linea è in cavo schermato o se la struttura è autoprotetta dalle fulminazioni dirette
- nei circuiti interni alla struttura.
Per la protezione contro le sovratensioni trasmesse dai circuiti di segnale possono essere invece usati:
- scaricatori in gas
- all’arrivo delle linee nella struttura
- nei circuiti interni alla struttura
- varistori e limitatori elettronici
- nei circuiti interni alla struttura.
La corrente di scarica del limitatore crea, inoltre, forti campi magnetici in prossimità del limitatore stesso e dei suoi collegamenti che possono disturbare i circuiti più sensibili. Il limitatore dovrebbe essere racchiuso entro uno scomparto schermato e le sue connessioni essere le più corte possibili.
Tutto ciò è normativa tecnica del Comitato Elettrotecnico Italiano che sovrintende alla regolamentazione interna riguardante le caratteristiche costruttive e di conformità di apparecchi e linee elettriche in Italia.
In soldoni quindi risulta quanto meno ottimistico "proteggere" un'apparecchiatura elettronica solo con l'installazione di una ciabatta cosiddetta protetta.