Buongiorno a tutti,
di recente ho assemblato un PC, che utilizzo principalmente per editing audio-video e gaming occasionale. Di seguito le specifiche:
CPU: Intel Core i7 11700k
Scheda madre: MSI Z590A-pro
RAM: 32GB Kingston Fury Beast 3200 MHz
GPU: Nvidia GeForce GTX 980ti
Dissipatore: Arctic Liquid Freezer II 240 (versione non RGB)
Case: Corsair Carbide 275R
Per quanto riguarda il flusso d'aria all'interno del case, ho montato il radiatore nella parte superiore, configurato in modo che butti all'esterno l'aria calda. 3 ventole da 120mm sono montate sul frontale, e aspirano l'aria dall'esterno all'interno, mentre un'altra ventola, uguale, è montata sul retro, e butta all'esterno l'aria calda.
Ho notato un problema, ovvero che in determinate circostanze la CPU tende a surriscaldarsi, raggiungendo, nonostante il sistema di raffreddamento a liquido, la temperatura limite di 100°C, e conseguentemente andando in thermal throttle. Il BIOS MSI presenta due profili per la gestione della RAM: il primo permette di avere le memorie ad una frequenza di 3200 MHz, mentre il secondo le tiene ad una frequenza inferiore, intorno ai 2600-2800 MHz. Il problema di surriscaldamento si presenta abilitando il primo profilo, mentre abilitando il secondo il processore viaggia ad una frequenza in turbo di 4.70 GHz, come mostrato dal Task Manager di Windows, e il computer mantiene comunque prestazioni più che accettabili, sotto stress utilizzando Cinebench R23 la CPU non supera gli 82-83°C.
Aggiungo che non ho operato alcun tipo di overclock, tutto è lasciato alle impostazioni di default, il BIOS della scheda madre è aggiornato all'ultima versione disponibile. Ho infine riapplicato la pasta termica diverse volte, senza ottenere cambiamenti significativi. Non sono un grande esperto di pc building, questa è la mia prima esperienza in questo campo, ma non credo che sia "normale" avere problemi di surriscaldamento semplicemente portando le RAM alla loro frequenza di fabbrica.
Da cosa potrebbe dipendere questo problema?
Grazie a tutti
Gabriele
di recente ho assemblato un PC, che utilizzo principalmente per editing audio-video e gaming occasionale. Di seguito le specifiche:
CPU: Intel Core i7 11700k
Scheda madre: MSI Z590A-pro
RAM: 32GB Kingston Fury Beast 3200 MHz
GPU: Nvidia GeForce GTX 980ti
Dissipatore: Arctic Liquid Freezer II 240 (versione non RGB)
Case: Corsair Carbide 275R
Per quanto riguarda il flusso d'aria all'interno del case, ho montato il radiatore nella parte superiore, configurato in modo che butti all'esterno l'aria calda. 3 ventole da 120mm sono montate sul frontale, e aspirano l'aria dall'esterno all'interno, mentre un'altra ventola, uguale, è montata sul retro, e butta all'esterno l'aria calda.
Ho notato un problema, ovvero che in determinate circostanze la CPU tende a surriscaldarsi, raggiungendo, nonostante il sistema di raffreddamento a liquido, la temperatura limite di 100°C, e conseguentemente andando in thermal throttle. Il BIOS MSI presenta due profili per la gestione della RAM: il primo permette di avere le memorie ad una frequenza di 3200 MHz, mentre il secondo le tiene ad una frequenza inferiore, intorno ai 2600-2800 MHz. Il problema di surriscaldamento si presenta abilitando il primo profilo, mentre abilitando il secondo il processore viaggia ad una frequenza in turbo di 4.70 GHz, come mostrato dal Task Manager di Windows, e il computer mantiene comunque prestazioni più che accettabili, sotto stress utilizzando Cinebench R23 la CPU non supera gli 82-83°C.
Aggiungo che non ho operato alcun tipo di overclock, tutto è lasciato alle impostazioni di default, il BIOS della scheda madre è aggiornato all'ultima versione disponibile. Ho infine riapplicato la pasta termica diverse volte, senza ottenere cambiamenti significativi. Non sono un grande esperto di pc building, questa è la mia prima esperienza in questo campo, ma non credo che sia "normale" avere problemi di surriscaldamento semplicemente portando le RAM alla loro frequenza di fabbrica.
Da cosa potrebbe dipendere questo problema?
Grazie a tutti
Gabriele