Ciao ragazzi!
Nuova recensione! :lol:
No bhè non proprio recensione recensione… chiamiamola mini-recensione.
Si mini perché alla fin fine si tratta di una breve esperienza, ma vuoi che spesso mi capita di proporle,volete ciò che volete… mi sembra giusto raccontare un po’ come suonano le Polk Audio TSx330T.
DESCRIZIONE
Come al solito partiamo dal link al produttore:
TSx330T - Floorstanding | Polk Audio®
Come si vede sono diffusori da pavimento, alti circa 94 cm, larghi circa 30 cm, profondi circa 35 cm.
Il peso è abbastanza nella norma per diffusori di questa fascia di prezzo si tratta infatti di circa 14 Kg, e il cabinet è in legno MDF.
Si nota subito che non sono il solito parallelepipedo, ma hanno una forma a goccia che si assottiglia posteriormente. (No! Non è solo estetica)
Polk Audio ha voluto creare dei diffusori facilmente integrabili in ambiente da qui anche il posizionamento del reflex nella parte anteriore, e l’accorgimento di usare un reflex di dimensioni generose e che richiamano i due midwoofer così da minimizzare le turbolenze che normalmente si creano all’interno di un tubo reflex.
Passando ai trasduttori: vi è un tweeter molto classico in seta e a cupola, e due midwoofer (un plauso a Polk Audio che li chiama per quello che sono) da 6,5 pollici bi-laminati.
Posteriormente troviamo i morsetti che permettono di guidare i diffusori nel modo in cui si preferisce: monoamplificazione, biwiring, bi amplificazione passiva.
FOTO
delle foto che ho fatto ne salvo una (sfuocae) le altre sono tutte di repertorio della casa.
DOVE
Zona hi-fi della mediaworld di Varese, non certamente il luogo migliore… ma si sente che è trattato perché in quella zona le orecchie riposano ed è come se il resto non esistesse… se poi il commesso è gentile come con me vi spegne anche le cose che disturbano.
Sicuramente non era il posto migliore e il posizionamento non l’ho fatto io però già si possono sentire molte cose anche se non si ha il miglior posto (come se tutte le case avessero la saletta trattata per renderla quasi anecoica).
CON COSA
Onkyo C 7030: un lettore CD molto base che si trova tra i 200 e i 250 euro
Denon PMA 720: un amplificatore di classe AB prezzato in Italia a 450 euro
Denon AVR-X2000: un sintoamplificatore sempre in classe AB prezzato a circa 650 euro
Sansa Clip+: lettore portatile ad alta fedeltà
Sicuramente non la migliore catena ma era quello che un possibile acquirente di questi diffusori potrebbe fare.
COSTO
A coppia le TSx330T vengono tra i 350 e i 450 euro... tanti se guardiamo ai soldi in sé… pochi se guardiamo all’HI-FI.
ESPERIENZA D’ASCOLTO
Partiamo dalle note inerenti la costruzione positive.
Le TSx330T possono essere veramente inserite facilmente in ambiente… certo un po’ d’aria non guasta mai, ma possono essere tranquillamente avvicinate a 10 cm dal muro posteriore e anche ai lati si può avere qualcosa, non si hanno infatti gonfiature in gamma bassa.
La forma funziona bene e non si hanno particolari coloriture del suono.
Il reflex di sezione generosa è un altro punto di forza … fa il suo lavoro abbastanza bene e non rompe le scatole come invece fa un reflex piccolo o mal calcolato.
Di negativo legato alla costruzione ci sono solo due cose.
La prima è che il cabinet è troppo leggero e un minimo di vibrazione la fa;
La seconda può essere letta anche come una critica fine a se stessa, ma la metto comunque: si sente la mancanza di un vero woofer (8 pollici minimo… che invece è presente nella versione maggiore TSx550T da circa 1000$)
Passando invece a parlare veramente del suono…
Partiamo con la bomba!
La mia fidanzata mi guarda e dice… no va bhè dai non si può dire :asd:, ok lei è abituata a ben altri diffusori.
Si questi diffusori sono costruiti bene, suonano bene ma rimangono sempre diffusori di fascia bassa.
Le medie e le alte frequenze sono sempre ben riprodotte, mai incerte, mai taglienti e affaticanti. Lato bassi se guardiamo al solo volume potremmo essere soddisfatti, si sentono bene, ma non invadono. Andando oltre il solo volume si sente però un po’ di incertezza che aumenta più si scende e perde sempre più dinamica e chiarezza fino a diventare un po’ impastati (a riprova che un 6,5 pollici non ce la può fare… è fisica). Inoltre si sente nella zona bassa un po’ di distorsione armonica.
In generale per chi è abituato a diffusori ben fatti e spesso anche di ben altro prezzo diciamo che un po’ ovunque si sentono dei difettucci, l’impastatura nei bassi, la distorsione armonica, la mancanza di dinamica che coinvolge un po’ anche le medie e le alte, il fatto che manca qualcosa anche in alto quel dettaglio in più.
CONCLUSIONI
Diciamolo le Polk Audio TSx330T suonano bene nella fascia di prezzo di 300-400 euro, peccato che in Italia siano ben poco conosciute (anche per colpa di quegli appassionati che si basano più sul marchio e sulla poca voglia di sperimentare), anzi se le confrontiamo anche con diffusori di case più importanti non sfigurano affatto e rivaleggiano anche con diffusori un pelo più costosi (quel 100-200 in più).
Certo hanno le loro pecche… ma se non ci fossero non avrebbero nemmeno senso i modelli superiori.
Nuova recensione! :lol:
No bhè non proprio recensione recensione… chiamiamola mini-recensione.
Si mini perché alla fin fine si tratta di una breve esperienza, ma vuoi che spesso mi capita di proporle,volete ciò che volete… mi sembra giusto raccontare un po’ come suonano le Polk Audio TSx330T.
DESCRIZIONE
Come al solito partiamo dal link al produttore:
TSx330T - Floorstanding | Polk Audio®
Come si vede sono diffusori da pavimento, alti circa 94 cm, larghi circa 30 cm, profondi circa 35 cm.
Il peso è abbastanza nella norma per diffusori di questa fascia di prezzo si tratta infatti di circa 14 Kg, e il cabinet è in legno MDF.
Si nota subito che non sono il solito parallelepipedo, ma hanno una forma a goccia che si assottiglia posteriormente. (No! Non è solo estetica)
Polk Audio ha voluto creare dei diffusori facilmente integrabili in ambiente da qui anche il posizionamento del reflex nella parte anteriore, e l’accorgimento di usare un reflex di dimensioni generose e che richiamano i due midwoofer così da minimizzare le turbolenze che normalmente si creano all’interno di un tubo reflex.
Passando ai trasduttori: vi è un tweeter molto classico in seta e a cupola, e due midwoofer (un plauso a Polk Audio che li chiama per quello che sono) da 6,5 pollici bi-laminati.
Posteriormente troviamo i morsetti che permettono di guidare i diffusori nel modo in cui si preferisce: monoamplificazione, biwiring, bi amplificazione passiva.
FOTO
delle foto che ho fatto ne salvo una (sfuocae) le altre sono tutte di repertorio della casa.
DOVE
Zona hi-fi della mediaworld di Varese, non certamente il luogo migliore… ma si sente che è trattato perché in quella zona le orecchie riposano ed è come se il resto non esistesse… se poi il commesso è gentile come con me vi spegne anche le cose che disturbano.
Sicuramente non era il posto migliore e il posizionamento non l’ho fatto io però già si possono sentire molte cose anche se non si ha il miglior posto (come se tutte le case avessero la saletta trattata per renderla quasi anecoica).
CON COSA
Onkyo C 7030: un lettore CD molto base che si trova tra i 200 e i 250 euro
Denon PMA 720: un amplificatore di classe AB prezzato in Italia a 450 euro
Denon AVR-X2000: un sintoamplificatore sempre in classe AB prezzato a circa 650 euro
Sansa Clip+: lettore portatile ad alta fedeltà
Sicuramente non la migliore catena ma era quello che un possibile acquirente di questi diffusori potrebbe fare.
COSTO
A coppia le TSx330T vengono tra i 350 e i 450 euro... tanti se guardiamo ai soldi in sé… pochi se guardiamo all’HI-FI.
ESPERIENZA D’ASCOLTO
Partiamo dalle note inerenti la costruzione positive.
Le TSx330T possono essere veramente inserite facilmente in ambiente… certo un po’ d’aria non guasta mai, ma possono essere tranquillamente avvicinate a 10 cm dal muro posteriore e anche ai lati si può avere qualcosa, non si hanno infatti gonfiature in gamma bassa.
La forma funziona bene e non si hanno particolari coloriture del suono.
Il reflex di sezione generosa è un altro punto di forza … fa il suo lavoro abbastanza bene e non rompe le scatole come invece fa un reflex piccolo o mal calcolato.
Di negativo legato alla costruzione ci sono solo due cose.
La prima è che il cabinet è troppo leggero e un minimo di vibrazione la fa;
La seconda può essere letta anche come una critica fine a se stessa, ma la metto comunque: si sente la mancanza di un vero woofer (8 pollici minimo… che invece è presente nella versione maggiore TSx550T da circa 1000$)
Passando invece a parlare veramente del suono…
Partiamo con la bomba!
La mia fidanzata mi guarda e dice… no va bhè dai non si può dire :asd:, ok lei è abituata a ben altri diffusori.
Si questi diffusori sono costruiti bene, suonano bene ma rimangono sempre diffusori di fascia bassa.
Le medie e le alte frequenze sono sempre ben riprodotte, mai incerte, mai taglienti e affaticanti. Lato bassi se guardiamo al solo volume potremmo essere soddisfatti, si sentono bene, ma non invadono. Andando oltre il solo volume si sente però un po’ di incertezza che aumenta più si scende e perde sempre più dinamica e chiarezza fino a diventare un po’ impastati (a riprova che un 6,5 pollici non ce la può fare… è fisica). Inoltre si sente nella zona bassa un po’ di distorsione armonica.
In generale per chi è abituato a diffusori ben fatti e spesso anche di ben altro prezzo diciamo che un po’ ovunque si sentono dei difettucci, l’impastatura nei bassi, la distorsione armonica, la mancanza di dinamica che coinvolge un po’ anche le medie e le alte, il fatto che manca qualcosa anche in alto quel dettaglio in più.
CONCLUSIONI
Diciamolo le Polk Audio TSx330T suonano bene nella fascia di prezzo di 300-400 euro, peccato che in Italia siano ben poco conosciute (anche per colpa di quegli appassionati che si basano più sul marchio e sulla poca voglia di sperimentare), anzi se le confrontiamo anche con diffusori di case più importanti non sfigurano affatto e rivaleggiano anche con diffusori un pelo più costosi (quel 100-200 in più).
Certo hanno le loro pecche… ma se non ci fossero non avrebbero nemmeno senso i modelli superiori.
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