PC a tratti defunto e LED mobo che lampeggia.

U

Utente cancellato 106622

Ospite
Giorno a tutti amici, eccomi qui con il problema del giorno.

Caratteristiche PC:

CPU: Intel Core i5 4670k
Motherboard: ASUS Sabertooth Z87
RAM: 2x8GB Kingston HyperX Genesis 1600MhZ CL9
HDD: WD Caviar Black 1TB
SSD: no
Dissipatore: Cooler Master 612S Rev 1
VGA: R9 280x Sapphire DualX
Alimentatore: Corsair G600

Dunque dunque. Il problema è il seguente: dopo aver spento il PC, a volte, premendo il tasto di accensione per riaccenderlo non da segni di vita. LED sulla mobo acceso, a volte parte e altre no.

Il proprietario mi ha detto di aver inviato la mobo in RMA, pensando che fosse quello il problema, ma a distanza di una settimana dal ritorno sta ricapitando. Ho quindi subito pensato all'alimentatore, ma qui mi accorgo di qualcosa che non va: quando vado a staccare la corrente per smontare l'ali noto che il LED standby della mobo non si spegne, ma continua a fare dei flash per diversi minuti a intermittenza, come se qualche condensatore scaricasse sulla mobo.

In ogni caso, smonto l'alimentatore e lo sostituisco con il TS 750 che uso per fare i test. Per farla breve, il PC continua ad avere lo stesso identico problema, compreso il LED lampeggiante in assenza di tensione di rete all'alimentatore (che però non è la causa del difetto). Ho provato il G600 su un altro PC e il difetto non si presenta.

Ho scollegato tutto dalla mobo, compresa la VGA e i vari cavi, ma il problema continua a presentarsi. Ho notato questo: se stacco la corrente e aspetto una decina di minuti il led smette di fare i flash: a quel punto il PC, se ricollegato alla rete elettrica, si accende normalmente. Spegnendolo poi si hanno buone probabilità che non si riavvii più. A volte premendo il tasto di accensione si nota che il led di standby perde intensità.

A questo punto penso che il problema sia nuovamente la mobo... Non posso confermare che in asus l'abbiano davvero sostituita (e, conoscendo il centro di assistenza e la sua serietà, posso anche pensare che non l'abbiano fatto). Mi sembra veramente strano che lo stesso identico difetto si presenti su due schede di fila.

Ho anche provato a montare il PC fuori dal case. L'unica cosa che non ho ancora potuto testare è la CPU, siccome non ne ho una di riserva con socket 1150, devo aspettare finchè non mi arrivano i Celeron. :lol:

Che ne pensate? Mai visto un difetto simile? Che cosa può causare il led lampeggiante a caso?
 

serassone

UTENTE LEGGENDARIO
Utente Èlite
29,197
8,578
CPU
Core i5 3570K
Dissipatore
Noctua NH-U9B SE2
Scheda Madre
Gigabyte GA-Z77X-UD3H
HDD
Crucial MX500 500 GB | Crucial MX500 1 TB | WD Blue 1 TB | 2 x WD Green 3 TB
RAM
2 x 8 GB DDR3 1866 Corsair Vengeance
GPU
nVidia GT 1030
Audio
VIA integrata
Monitor
Asus VW246H 24" 1920x1080
PSU
Enermax MODU87+ 500W
Case
CoolerMaster Stacker
OS
Windows 10 Pro x64
Non ho abbastanza cognizioni tecniche per affermarlo con certezza, ma ritengo che qualche componente elettrico, molto probabilmente uno o più condensatori, sia difettoso, e penso che anche tu lo abbia pensato. Mai vista una cosa del genere, comunque.

«Deo1866 si svegliò e capì subito che qualcosa non andava. Non era nella sua stanza. Era in un ambiente scuro, dal pavimento in linoleum lucido; la temperatura era fresca, sicuramente controllata da un sistema di condizionamento. Dalla finestra si scorgeva un panorama quasi normale, una linea di colline ondulate con una macchia verdeggiante, il mare, una serie di case, ma... "Dove diamine sono finite, le ciminiere?!?" Si chiese Deo1866, cominciando ad allarmarsi. Il panorama poteva in un primo momento apparire quello familiare di Savona, ma da nessuna parte si scorgeva l'imponente mole delle due ciminiere della centrale di Vado...

Deo1866 si alzò dal letto di corsa, soprendendosi di essere già vestito con una tuta grigio-chiara "E questa?..." disse, toccandosi il petto. Sempre più allarmato, corse fuori dalla stanza, trovandosi in un corridoio lungo e stretto, con la stessa fioca illuminazione. Cominciò ad avanzare, sentendo il cuore battere sempre più forte... un angolo retto, alcune porte, tutte chiuse... altri angoli: una porta. Aperta. Entrò e si ritrovò nella stanza di prima. Preso da un comprensibile panico, cominciò ad ansimare, chiedendosi cosa fare, quando sentì un rumore di porta che si apriva. Corse fuori, imboccando nuovamente il corridoio: una delle porte si era aperta. Deo1866 entrò, e lo scenario che si ritrovò davanti agli occhi lo lasciò sconcertato.

Si trattava di un laboratorio di informatica, con una serie di banchi di prova per schede madri di computer desktop. C'erano alimentatori, moduli ram, processori: si trattava, evidentemente, di un centro in cui venivano testate le schede madri; uno di quei centri di cui pullulano le fabbriche di schede madri. Questo però era differente. Era deserto, tutti i banchi prova erano vuoti, tranne uno. Su di esso era il suo nome: "Deo1866".

Improvvisamente un rumore lo fece sussultare: era un montacarichi che si azionava. Il rumore crebbe di intensità fino a cessare, e a quel punto una porta scorrevole si aprì. Deo1866 corse a vedere cosa conteneva il montacarichi, e quando lo vide, restò a bocca aperta: era uno scatolone colmo di scatole di cartone colorate, impilate in perfetto ordine, alcune recanti loghi particolari. Su ognuna di esse era apposto un cartello "FOR TESTING". Erano schede madri, e tutte di una stessa marca. QUELLA marca. Deo1866 cominciò ad avere un atroce dubbio. Estrasse lo scatolone dal montacarichi, e subito esso si mise nuovamente in funzione, scendendo chissà dove.

Fu allora che il presentimento si fece realtà: sullo scatolone era impressa a caratteri cubitali la scritta "ASUS TESTING LAB"; improvvisamente la stanza si inondò di luce, tutte le lampade si accesero, e il banco di prova si attivò, non lasciando più alcun dubbio a Deo1866 sul perché della sua presenza in quella stanza. Come se non bastasse, il montacarichi si attivò nuovamente, la porta si aprì... e al suo interno vi era un secondo scatolone, colmo, zeppo di scatole con quel logo malefico: ASUS TUF. "Aaaaaaaaahhhhhhh!!" Deo1866 lanciò un urlo lancinante, e...

... si svegliò, tutto sudato, nel suo solito letto. Ancora atterrito dal terribile incubo si alzò velocemente e corse alla finestra. Le ciminiere erano lì, con le loro strisce e le loro luci ammiccanti. "Come sono contento di vedervi, non avrei mai pensato di dirlo..." esclamò Deo1866. E aggiunse: "Devo... devo evitare di mangiare farinata fredda, la sera...".»

:) :) :) :) :)
 
U

Utente cancellato 106622

Ospite
Non ho abbastanza cognizioni tecniche per affermarlo con certezza, ma ritengo che qualche componente elettrico, molto probabilmente uno o più condensatori, sia difettoso, e penso che anche tu lo abbia pensato. Mai vista una cosa del genere, comunque.

«Deo1866 si svegliò e capì subito che qualcosa non andava. Non era nella sua stanza. Era in un ambiente scuro, dal pavimento in linoleum lucido; la temperatura era fresca, sicuramente controllata da un sistema di condizionamento. Dalla finestra si scorgeva un panorama quasi normale, una linea di colline ondulate con una macchia verdeggiante, il mare, una serie di case, ma... "Dove diamine sono finite, le ciminiere?!?" Si chiese Deo1866, cominciando ad allarmarsi. Il panorama poteva in un primo momento apparire quello familiare di Savona, ma da nessuna parte si scorgeva l'imponente mole delle due ciminiere della centrale di Vado...

Deo1866 si alzò dal letto di corsa, soprendendosi di essere già vestito con una tuta grigio-chiara "E questa?..." disse, toccandosi il petto. Sempre più allarmato, corse fuori dalla stanza, trovandosi in un corridoio lungo e stretto, con la stessa fioca illuminazione. Cominciò ad avanzare, sentendo il cuore battere sempre più forte... un angolo retto, alcune porte, tutte chiuse... altri angoli: una porta. Aperta. Entrò e si ritrovò nella stanza di prima. Preso da un comprensibile panico, cominciò ad ansimare, chiedendosi cosa fare, quando sentì un rumore di porta che si apriva. Corse fuori, imboccando nuovamente il corridoio: una delle porte si era aperta. Deo1866 entrò, e lo scenario che si ritrovò davanti agli occhi lo lasciò sconcertato.

Si trattava di un laboratorio di informatica, con una serie di banchi di prova per schede madri di computer desktop. C'erano alimentatori, moduli ram, processori: si trattava, evidentemente, di un centro in cui venivano testate le schede madri; uno di quei centri di cui pullulano le fabbriche di schede madri. Questo però era differente. Era deserto, tutti i banchi prova erano vuoti, tranne uno. Su di esso era il suo nome: "Deo1866".

Improvvisamente un rumore lo fece sussultare: era un montacarichi che si azionava. Il rumore crebbe di intensità fino a cessare, e a quel punto una porta scorrevole si aprì. Deo1866 corse a vedere cosa conteneva il montacarichi, e quando lo vide, restò a bocca aperta: era uno scatolone colmo di scatole di cartone colorate, impilate in perfetto ordine, alcune recanti loghi particolari. Su ognuna di esse era apposto un cartello "FOR TESTING". Erano schede madri, e tutte di una stessa marca. QUELLA marca. Deo1866 cominciò ad avere un atroce dubbio. Estrasse lo scatolone dal montacarichi, e subito esso si mise nuovamente in funzione, scendendo chissà dove.

Fu allora che il presentimento si fece realtà: sullo scatolone era impressa a caratteri cubitali la scritta "ASUS TESTING LAB"; improvvisamente la stanza si inondò di luce, tutte le lampade si accesero, e il banco di prova si attivò, non lasciando più alcun dubbio a Deo1866 sul perché della sua presenza in quella stanza. Come se non bastasse, il montacarichi si attivò nuovamente, la porta si aprì... e al suo interno vi era un secondo scatolone, colmo, zeppo di scatole con quel logo malefico: ASUS TUF. "Aaaaaaaaahhhhhhh!!" Deo1866 lanciò un urlo lancinante, e...

... si svegliò, tutto sudato, nel suo solito letto. Ancora atterrito dal terribile incubo si alzò velocemente e corse alla finestra. Le ciminiere erano lì, con le loro strisce e le loro luci ammiccanti. "Come sono contento di vedervi, non avrei mai pensato di dirlo..." esclamò Deo1866. E aggiunse: "Devo... devo evitare di mangiare farinata fredda, la sera...".»

:) :) :) :) :)

No, questa giuro che me la salvo ahahahah :lol: La farinata fredda no, ma gli scarti di pizza sono d'obbligo prima di lavorare con la mia cara asus :lol:

Però ho un aggiornamento sulla vicenda che (spero) possa servire ai possessori di questa scheda. Preso da una rabbia vilenta ho rimosso la Thermal Armor dalla scheda, ho collegato l'ali e bum, tutto ha funzionato a meraviglia. Ho spento il pc una ventina di volte nella giornata, fatti cicli di OCCT e tutto il resto...

Anche io pensavo ad un condensatore, ma a sto punto boh... Non so che pensare. L'ho sempre saputo che la thermal armor è una mezza cagata, ma non credevo potesse causare certi problemi... Sempre che non sia un caso...
 

serassone

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Scheda Madre
Gigabyte GA-Z77X-UD3H
HDD
Crucial MX500 500 GB | Crucial MX500 1 TB | WD Blue 1 TB | 2 x WD Green 3 TB
RAM
2 x 8 GB DDR3 1866 Corsair Vengeance
GPU
nVidia GT 1030
Audio
VIA integrata
Monitor
Asus VW246H 24" 1920x1080
PSU
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Case
CoolerMaster Stacker
OS
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Non è che, invece di favorire il raffreddamento, surriscalda la scheda? :)
 
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