Generalmente Intel dice che il voltaggio massimo da non superare mai e' 1.52V. Quella di stare sotto i 1.4V e' una regola di buon senso nel lungo termine da parte dagli overclockers della serie meno voltaggio meglio e'. Ed e' basata su realta' perche' la longevita' di un componente elettronico aumenta si se gli dai meno corrente, ma che in ambito pratico l' averlo a 1.4V (il processore) non porta a danni in nessun caso se non nel lunghissimo termine come gia' accennato sopra (parliamo di anni e anni di utilizzo a frequenze e temp estreme). Io stesso tengo i miei processori Intel fissi a 1.4V mai avuto problemi manco in passato. Poi con le nuove architetture ancora meno.
Tempo fa avevo letto un articolo tecnico (non ricordo dove al momento, vuoto di memoria) in cui dichiaravano che per avere una degradazione reale (non teorica) di una CPU ci vogliono qualcosa come 15 - 20 anni di utilizzo. Mettendo caso che si faccia overclock in maniera molto spinta, i 15-20 anni potrebbero diminuire a 10-15 nel piu' pessimistico dei casi (secondo mia supposizione). Che e' molto piu' in ambito anni, di quanto un pinco pallino qualsiasi tenga la sua CPU prima di venderla o rottamarla.
Tornando ai voltaggi estremi, io stesso in un mio test di durata 24 ore, ho portato con un D15, la mia CPU a 1.520V e VRIN a 2.100V e il pc bootava tranquillamente ogni volta e andava ok anche nei giochi con temps che non superavano mai 65°-70°C in nessun caso. In quel caso era pure game stable. Problema e' che non reggeva uno stress test intenso taneno rendering video pesante, ho raggiunto il picco di 106°C su un OCCT se non ricordo male. Ma era solo un test. E non mi serve tenere voltaggi al limite dichiarato da Intel
