Con un po' di anticipo rispetto all'annuale ricorrenza della "festa degli innamorati", cominciano a circolare in Rete i primi virus informatici , comunemente indicati come «malware» ("software maligni"), che sfruttano il popolare San Valentino per infettare i pc. Ne dà avviso Panda Security, società spagnola di sicurezza informatica.
Il primo virus individuato è «Waledac.C», spiegano gli esperti, che secondo uno schema abbastanza comune si diffonde attraverso la posta elettronica facendosi passare per un biglietto d’auguri elettronico con oggetto «San Valentino». Alla mail si accompagna in genere un link attraverso il quale si chiede di scaricare il finto biglietto e che invece trasforma il pc in uno «computer zombie», all’insaputa del suo utente. Una volta infettato, infatti, il pc può essere utilizzato per inviare spam e infettare altri incauti utenti.
Gli esperti invitano alla cautela, ma non sono ottimisti. «Il fatto che anno dopo anno i cyber criminali ancora utilizzano questo tipo di tecnica per lanciare i loro attacchi - spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei PandaLabs - significa che il metodo usato funziona», nonostante le società di sicurezza informatica provvedano ad informare costantemente su rischi di questo tipo.
Malware da San Valentino - LASTAMPA.it
Il primo virus individuato è «Waledac.C», spiegano gli esperti, che secondo uno schema abbastanza comune si diffonde attraverso la posta elettronica facendosi passare per un biglietto d’auguri elettronico con oggetto «San Valentino». Alla mail si accompagna in genere un link attraverso il quale si chiede di scaricare il finto biglietto e che invece trasforma il pc in uno «computer zombie», all’insaputa del suo utente. Una volta infettato, infatti, il pc può essere utilizzato per inviare spam e infettare altri incauti utenti.
Gli esperti invitano alla cautela, ma non sono ottimisti. «Il fatto che anno dopo anno i cyber criminali ancora utilizzano questo tipo di tecnica per lanciare i loro attacchi - spiega Luis Corrons, direttore tecnico dei PandaLabs - significa che il metodo usato funziona», nonostante le società di sicurezza informatica provvedano ad informare costantemente su rischi di questo tipo.
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