Salve
@fkeva,
solitamente per usi elettrodomestici sono impiegati i motori asincroni monofasi, nel settore degli utensili portatili (ad es. i trapani) sono adottati i motori "universali", simili come struttura a quelli in CC ma alimentabili in CA monofase, nel campo dell'automazione industriale (nei servomeccanismi, in particolare) sono utilizzati i motori step-by-step (passo-passo), infine ci sono i motori brushless usati negli azionamenti e nella trazione "ibrida" :sisi:
Nel caso dell'asincrono monofase, non essendo esso "autoavviante", è necessario prevedere, al fine di consentire l'avviamento, la presenza di un avvolgimento "ausiliario" con un condensatore in serie, importante nel caso delle lavatrici poiché ne consente la rotazione del cestello :sisi:
Nel caso dei brushless, dato che il massimo valore della coppia motrice si ottiene quando il flusso statorico e quello rotorico sono sfasati di 90°, tale maggiore coppia è conseguibile soltanto tramite un complesso "sistema" retroazionato che deve controllare sia la tensione/corrente delle fasi sia la frequenza (secondo lo sfasamento tra i due flussi) :D
In altre parole è richiesto un controller-driver pilotato da un microprocessore (e relativo inverter di alimentazione).
P.S. Le lavatrici moderno possono anche montare motori brushless ma in genere sulla targa è riportata la dicitura "washing machine DC brushless motor" o simile ;)