PROBLEMA Malfunzionamento hard disk IDE

solarium

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Ciao a tutti!

In questi giorni sono alle prese con un problema di installazione di LINUX e Windows sul mio vecchio PC.
È già il terzo hard disk usato che monto e sembra cambiare poco o nulla. L'unica differenza tra gli HD che ho montato e quello originale è la corrente assorbita: quello originale (un Seagate momentus 4200.2 ULTRA ATA da 60 GB) indica sull'etichetta "0.46A", mentre un paio di Hitachi (Travelstar, HTS421260H9AT00) "1.0A" e un Toshiba (MK1031GAS HDD2A02 F ZK01 S)"0.7A".
Ho pensato che magari il problema poteva essere questa maggiore corrente degli HD che ho provato ma più persone mi hanno detto che è irrilevante. I pin dei 5V alla base del connettore dell'HD misurano esattamente 5V, possibile che non arrivi quella poca corrente? Se così fosse, si spiegherebbe perché le installazioni si bloccano subito.

Altri 5 pin hanno invece 3.34V, mentre tutti gli altri 0V. Potrebbero anche essere normali questi valori. Se è così, allora credo che il problema va rintracciato nel cavo flat (FPC CABLE, questo qua: http://m.ebay.it/itm/172326385513?_mwBanner=1 ), negli hard disk che ho provato (per il discorso della corrente, non perché siano tutti e tre difettosi, anche se non è da escludere questa ipotesi) o da qualche altra parte che mi sfugge...

Per quel che riguarda l'installazione di WinXP, con il primo HD Hitachi sono arrivato addirittura ad installarlo (dopo ore di formattazione!), poi ho cercato di installare il SP2 ma andava lentissimo... la mattina dopo il PC era ancora acceso e si era bloccato, ho dovuto spegnerlo.
Il secondo Hitachi non è arrivato neanche alla formattazione (errore durante l'aggiornamento sulla partizione: disco SCSI 0, ID 0, BUS 0 su ATAPI [MBR]), con il TOSHIBA addirittura dopo aver inserito il cd sono arrivato soltanto alla "verifica configurazione hardware in corso" perché poi appare il cursore in alto a sinistra e non succede più nulla...

Linux non va meglio. Dopo aver impostato i corretti parametri di boot, appaiono delle righe di codice che non ho fatto in tempo ad annotare completamente, qualcosa tipo "ACPI PCC probe failed", seguito da "starting version 129". Per un po' di secondi poi viene visualizzata la scritta LUBUNTU e infine si blocca tutto, tastiera, masterizzatore (lo schermo diventa bianco come quando viene spento ma le ventole continuano a girare). A quel punto devo premere il tasto di spegnimento e ricompaiono tre righe di codice molto simili a questa (cambia solo il numero di settore finale):
blkupdate request: I/O error, dev sr0, sector 808300

Che significa?
Infine, ricompare il logo LUBUNTU e il ciclo ricomincia (un po' di secondi e poi si blocca tutto, come già detto prima).

Per completezza, ricordo che nel recente passato ho dovuto togliere e mettere il vecchio hard disk per farlo riconoscere e far partire il sistema operativo. Forse il problema è rintracciabile nei contatti del connettore HD o nel cavo flat... può essere?

Riporto le specifiche del Toshiba elencate nel BIOS.
LBA format
Multisectors transfers - 16 sectors
LBA mode control - enabled
32 bit i/o - disabled (l'unica caratteristica che posso modificare)
Transfer mode - fast pio 4
Ultra DMA mode: mode 5

Sono sempre più propenso ad etichettare questi sintomi come un problema che non dipende dall'hard disk montato ma da tutto ciò che lo mette in comunicazione con la scheda madre.
Anzitutto il cavo flat, che dovrei però reperire e neanche in pochi giorni, quindi non avrei modo nell'immediatezza di stabilire se è tale cavo il responsabile.
Ho però gli schemi elettrici della scheda madre, quindi anche del connettore dell'hard disk. Magari uno o più valori di tensione presenti ai contatti del connettore potrebbero essere anomali e quindi giustificare il malfunzionamento del cavo flat oppure giustificare a ritroso (prima del connettore, all'interno della MoBo) il malfunzionamento di qualche componente che non lavora più come dovrebbe.
Ho detto valori di tensione, poi se c'è da misurare la corrente che arriva ad uno o più pin del connettore, ovviamente mi adopererò.
Ho anche scaldato con il saldatore tutti i pin del connettore e aggiunto dello stagno. Non cambia nulla purtroppo...
RAM testata e funzionante.

Che dite? Come dovrei comportarmi per individuare la causa di questo malfunzionamento?
 

michael chiklis

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Controlla i valori grezzi degli attributi smart usando Crystaldisk, anzi posta qui lo screen e ti sapremo dire di più.
Oltre all'eventuale guasto degli hdd, potrebbe anche essere colpa del cavetto flat che è danneggiato oppure colpa della scheda madre o dell'alimentatore.
Dovresti andare per esclusione, comincia a verificare gli hdd e il cavetto dati come ti ho appena consigliato, poi vedremo...
 
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solarium

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Grazie per i consigli!
Ok, partiamo con il testare l'hard disk che ho disponibile attualmente (Toshiba MK1031GAS).
Hai menzionato Crystaldisk ma non mi sembra ci sia una versione bootable da far partire al posto del sistema operativo. Purtroppo non ho modo di avviare test e quindi software tramite un sistema operativo già installato. Devo per forza ricorrere ad un tool che mi permetta di avviare dei test sfruttando DOS, un po' come memtest 86+.
Girando il web, ho visto una roba del genere qua: http://knowledge.seagate.com/articles/en_US/FAQ/201271en?language=it
Si tratta di un tutorial del tool di Seagate che, da quanto risulta scritto, dovrebbe funzionare anche su hard disk non Seagate.
Io opterei per il floppy, avendo il mio laptop un lettore integrato. Avviando da floppy il file eseguibile, dovrei essere in grado di lanciare i test.
Il problema è però che dovrei creare un floppy bootable e per far questo mi servirebbe un computer funzionante con un lettore floppy. Un paio di anni fa ce l'aveva una biblioteca... dovrei provare a vedere se hanno ancora qualche PC con il lettore floppy.
Altrimenti, vado con il file iso di circa 8 MB da scrivere come immagine su CD. Anche qui mi tocca beccare una biblioteca (qualche chilometro da casa) che da la possibilità di installare Imgburn (versione portable). Se non questa settimana, credo la prossima di riuscire a crearmi il floppy o il CD. Anche perché ormai non conosco più nessuno che abbia lettori floppy o addirittura lettori CD/DVD... sembrerà strano ma è così! E poi la mia scheda madre non supporta il boot tramite dispositivi USB, quindi la scelta si restringe...

Nel frattempo potresti consigliarmi qualche altro programma diverso dall'utility Seagate sempre avviabile da floppy o CD tramite interfaccia DOS?
 

solarium

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Altra soluzione a cui non pensavo è quella eventualmente di infilare l'hard disk da analizzare nel mio HDD external box e testarlo tramite un computer dove dovrei installare Crystaldisk.
Allora se vado in una biblioteca che ha windows 7, potrei sfruttare eventualmente qualche programmino built-in di windows?
 

michael chiklis

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Basta collegare l'hdd come disco secondario ad un pc funzionante e poi avviare CrystalDisk
 
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Perfetto! Questa settimana o al più la prossima avrò modo di testare gli hard disk.
Ovviamente poi provvederò ad aggiornare la situazione.
Ciao!
 

solarium

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Aggiornamento... Allego lo stato del Toshiba e del Seagate originale che sono riuscito a vedere con HD tune e altri programmi (non Crystaldisk purtroppo) tramite Hiren's boot CD.
Ad ogni modo, sembrerebbe che entrambi gli hdd che ho attualmente (quello Seagate originale e il più recente Toshiba) non stiano in condizioni gravi. Non è così?

Qualcosa impedisce l'installazione di qualsiasi sistema operativo. Come dicevo, non appena impostati i parametri di installazione di Linux (LUBUNTU), il PC si blocca, schermo bianco, tastiera e masterizzatore bloccati.
Per WinXP riesco giusto a vedere la scritta "verifica configurazione hardware in corso". Poi il nulla.
Sono sintomi da cavo flat danneggiato? O qualcosa di più complesso che riguarda l'alimentazione hardware nella scheda madre (corrente insufficiente per l'hdd e quindi impossibilità di un suo funzionamento, magari anche riguardante uno o qualche pin) ? Come posso verificarlo per escludere che dipenda da questo?

Il Seagate, a differenza del Toshiba, ha i pin ben visibili anche sulla propria scheda (sono quadratini tutti in fila). Magari dovrei fare qualche misurazione col multimetro proprio su quei pin e vedere se ci sono differenze rispetto a quelli che si trovano sulla scheda madre. Il problema a quel punto potrebbe essere legato al cavo flat che unisce scheda madre e hard disk.
Tra l'altro ho anche Ultimate boot cd e hiren's boot cd, tante volte venissero utili.

Cosa mi conviene verificare a questo punto?
 

Allegati

  • Test Toshiba.zip
    1.1 MB · Visualizzazioni: 91
  • Test Seagate momentus 60 GB (hdd originale).zip
    578.6 KB · Visualizzazioni: 71

Liupen

SSD MAN
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Il Toshiba non è messo bene (rialocazione) ma la causa può essere nel trasferimento dati.
E' una situazione un po delicata per via dell'hardware (obsoleto), secondo me potresti tagliare la testa al toro (ovvio dopo aver provato a cambiare proprio il cavo flat) cercando un altro pc con ingresso IDE e facendo un'installazione.
Cavo, hdd, scheda madre, alimentatore, a questo punto può essere uno di questi o in concausa.
 
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michael chiklis

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Sono d'accordissimo.
L'esperienza mi ha insegnato che quando avviene una moria generale di hard disk (tra cui anche quelli nuovi), significa che ci sono di mezzo concause varie...
Secondo me c'è qualcosa che non va sul pc (alimentatore e/o mobo in primis) che danneggiano gli hdd.
Di solito in queste situazioni, tutto parte dal malfunzionamento dell'alimentatore o della mobo, ognuno dei quali può danneggiare l'altro e tutto il resto.
Quindi se ad esempio trovi l'alimentatore guasto e poi lo sostituisci, quello nuovo potrebbe rompersi dopo poco tempo se nel frattempo quello precedente ha danneggiato la mobo, è un circolo vizioso quindi come dice @Liupen dovresti tagliare la testa al toro, nel dubbio dovresti cambiare tutto se non vuoi ritrovarti di nuovo con un altro hdd danneggiato e perdere i dati (che sono la cosa più importante).
 
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Dunque, si parlava di alimentazione e tendendo meglio l'orecchio ho fatto caso che una ventola secondaria è diventata un po' rumorosa. Non ho dato alcuna importanza a questo fatto se non dopo aver avviato una scansione all'hdd tramite Viva (uno dei programmi di diagnostica contenuto in Ultimate boot CD).
Ebbene, ho notato che la scansione andava troppo lenta (10, 20, 30 MB al minuto, non al secondo!), mentre velocizzava a qualche centinaio di MB al minuto nei momenti in cui la ventola era meno rumorosa. D'altronde, tale ventola già da qualche anno è stata costretta a girare a palla (intervenendo sul relativo transistor), quindi ha perso di efficienza e ha cominciato a far rumore.
Tra l'altro, ho visto che il segnale tachimetrico oscillava tra 1.30 ed 1.60 volts. Ho tagliato l'inutile filo giallo del segnale, pensando che fosse addirittura dannoso con le continue oscillazioni. Tanto la ventola va a 5V costantemente, quindi il segnale tachimetrico non serve più a nulla.
La ventola adesso si comporta allo stesso modo, ossia a tratti è rumorosa, a tratti meno. Se non altro, tagliando il filo giallo, ho escluso una prima possibile causa (o concausa) del malfunzionamento che ho raccontato all'inizio. Eventualmente, per abbassare il rumore poi potrò tentare di pulire e mettere un po' di olio alla ventola (già fatto con successo per la ventola della CPU) o al limite applicare una piccola resistenza sul filo rosso dei 5V.
Al momento comunque, essendo la ventola ancora rumorosa, ho preferito staccare il relativo connettore. Il problema della ventola è secondario.

Fatto questo, ho notato nell'elenco delle partizioni del Toshiba una vecchia installazione di linux.
Allora ho provato a correggere l'MBR con qualche tool tipico: niente da fare, il codice visualizzato dopo la schermata di POST era sempre lo stesso (1234f: ).
Ho provato a quel punto a cancellare tutte le partizioni che c'erano, lasciando esclusivamente quella logica, ma all'inizio del disco non voleva proprio andarsene la ext2 (credo di linux).
Così, andando ad usare hdd scan ed i relativi test, mi sono accorto che c'era anche "erase". Mi sono detto, nel Toshiba non ci sono dati da salvare, quindi vediamo cosa succede dopo avere cancellato tutto.
Ebbene, messo il CD di WinXP, è finalmente partita l'installazione, liscia come l'olio. Al momento sono riuscito ad installare anche il SP2 ed il SP3 senza problemi.

Qual è il problema ora, direte?
Il problema è l'altro hdd, ossia il Seagate, quello originale.
Potrei fare le stesse operazioni che ho fatto con il Toshiba ma la differenza è che in quest'ultimo caso l'hdd contiene dati (seppur la maggior parte già salvata in altri archivi), programmi e anche qualche virus (non avendo un programma antivirus installato) che potrebbe aver danneggiato il file system e magari anche l'MBR.
Prima di tentare di riparare l'MBR (semmai fosse la causa del malfunzionamento del Seagate), vorrei lanciare un tool (possibilmente tramite un live CD, altrimenti lo faccio girare sul Toshiba connettendo via USB il Seagate, visto che ho una sola porta IDE e quindi un solo hard disk da poter connettere in quel modo) che mi permetta di recuperare diversi GB di dati, magari conservando i loro nomi originali (quello che fa EaseUS a pagamento sopra una certa soglia dimensionale).
Potreste consigliarmi quindi qualche programma open source o freeware senza limitazioni dimensionali di recupero che permetta di salvare documenti e files vari con i loro nomi originali?

Inoltre, qualche tool (in modalità live CD) efficace più di altri per tentare di riparare l'MBR del Seagate? Ho saputo che molti ricorrono in questi casi anche alla cancellazione della prima riga (erase track zero) per poi riscrivere l'MBR. Funziona che ne sappiate?

E infine, un altro tool (possibilmente in modalità live cd, più aggiornato possibile) per togliere virus e roba del genere dal vecchio Seagate?
 

michael chiklis

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Una ventola rumorosa è indice che i cuscinetti sono usurati, in tale condizione il motore della ventola fa molta più fatica a ruotare e questo comporta un'enorme assorbimento di corrente da parte della ventola.
Alla lunga ciò può danneggiare la mobo e/o l'alimentatore per il prolungato sovraccarico.
Nel momento in cui c'è il sovraccarico di corrente da parte della ventola, questa sottrae la corrente necessaria agli altri dispositivi (tra cui anche gli hdd) che quindi potrebbero non funzionare correttamente.
Secondome dovresti cambiare quella ventola, ma non è detto che tu possa risolvere il problema definitivamente se nel frattempo il sovraccarico ha danneggiato ali/mobo/hdd ecc....
L'olio alla ventola potrebbe risolvere il problema temporaneamente, io al tuo posto proverei a farlo ma solo per avere una conferma sul problema causato dalla stessa, poi la sostituirei comunque.

Nessuno dei tool a cui stai pensando potrà aiutarti nel recupero dei dati, almeno non efficacemente (quindi potresti perderli in parte o addirittura tutti) se con questi andrai a modificare la struttura logica del filesystem.
Ti suggerisco di verificare prima di tutto lo stato smart del tuo seagate, se poi dovesse indicare che è tutto apposto allora potrai tentare il recupero dei dati utilizzando un tool come R-Studio, con la demo potrai verificare cosa è recuperabile.
Il programma non apporta alcuna modifica sul disco, recupera i dati al volo copiandoli su un terzo hdd.
 

BlueRaven

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Potreste consigliarmi quindi qualche programma open source o freeware senza limitazioni dimensionali di recupero che permetta di salvare documenti e files vari con i loro nomi originali?

Ciao, stando molto attento a quello che fai - leggi bene il manuale e i vari articoli presenti sul sito - puoi provare a vedere cosa si riesce a fare con i tool di CGSecurity (Cristophe è una vera autorità in materia di recupero dati).
In particolare, se il fiesystem non è troppo disastrato, con Photorec (non badare al nome, è in grado di lavorare su molto di più delle foto) dovresti riuscire a recuperare parecchi dati e può darsi che con TestDisk riesci anche a tirare fuori i nomi originali.
Questi tool funzionano anche sotto DOS e li trovi in numerose distro live, es. Ultimate Boot CD.
Prima di tutto ciò, però, personalmente proverei a fare un'immagine del disco e se ci riesci lavorerei su quella... meno tocchi il disco originale e meglio è. :giudice:
 

michael chiklis

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Sconsiglio l'uso di TestDisk e simili perchè lavorano direttamente sul disco apportando modifiche dalle quali non si torna più indietro in caso non dovessero andare a buon fine (e di solito è così).
Se proprio vuoi tentare con questi tools allora è meglio che crei prima un file immagine, ma molto probabilmente questa strada non ti porterà molto lontano a causa dei problemi fisici sui drive.
Potresti avere più fortuna usando R-Studio come ti avevo suggerito, ma molti preferiscono la strada più semplice, veloce ed economica (che è sbagliata), quindi vanno ad usare programmi come TestDisk accorgendosi solo dopo che la situazione è peggiorata, a quel punto è ormai troppo tardi anche per fare un tentativo con R-Studio o simili.
 

BlueRaven

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Sconsiglio l'uso di TestDisk e simili perchè lavorano direttamente sul disco apportando modifiche dalle quali non si torna più indietro in caso non dovessero andare a buon fine (e di solito è così).

Ciao, senza alcuna polemica (ti seguo spesso e so che sei competente): concordo con te che se non si sta più che attenti con ogni probabilità si finisce per fare danni, come dici tu - e su questo mi sembra di essere stato più che chiaro sin dalla prima riga - ma francamente che i tool di CG siano in sé dannosi è una stupidaggine di proporzioni cosmiche.
Posso dirti per esperienza diretta che vengono abitualmente usati in ambito forense, dove come puoi immaginare per ovvi motivi la sola remota possibilità di alterare i supporti originali è assolutamente inaccettabile.
Inoltre, se non ho capito male, il disco da cui @solarium ha bisogno di recuperare i dati è quello con il solo MBR danneggiato, quindi mi sfugge perché mai dovrebbe avere problemi nel crearsi un'immagine (altra cosa che gli ho consigliato caldamente di fare).
Detto questo, non conosco R-Studio, può darsi che faccia i miracoli, non lo metto in dubbio... posso solo dire che con i tool della CG ho recuperato dati in situazioni molto difficili e senza che mi venisse mai contestata qualsivoglia alterazione. :giudice:
 

michael chiklis

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Chi ti dice che Photorec e TestDisk vengono usati in ambito forense?
Se qualcuno ti ha detto una cosa del genere (o se l'hai letto da qualche parte) allora dovresti correggerlo e fargli presente che non è così.
Ti assicuro che in ambito forense si usano tutt'altri tools, sofisticati e costosi, non roba scaricabile gratuitamente che può servire solo per fare cose molto semplici solo su hdd fisicamente apposto e con una certa dose di rischio.

Posso dirti per esperienza diretta che vengono abitualmente usati in ambito forense, dove come puoi immaginare per ovvi motivi la sola remota possibilità di alterare i supporti originali è assolutamente inaccettabile.
... e qui c'è la contraddizione infatti
posso solo dire che con i tool della CG ho recuperato dati in situazioni molto difficili e senza che mi venisse mai contestata qualsivoglia alterazione.

Quindi sai benissimo che compiono delle alterazioni di sistema, allora com'è che secondo te vengono usati addirittura in ambito forense se è assolutamente inaccettabile una cosa del genere?
Cosa assolutamente vera infatti che in ambito forense non sia accettabile alcuna alterazione del dispositivo sotto esame!
Se hai usato con successo i tools di CG sappi che hai rischiato, quindi non significa che possa andare bene anche agli altri, dipende molto dal tipo e dall'entità del guasto, nel dubbio quindi è meglio usare qualcosa di 'meno pericoloso'.

Ti assicuro che anche i tecnici forensi a volte si rivolgono a noi tecnici DR per il recupero dati, i forensi infatti di norma non hanno il 'know how' e nemmeno la strumentazione per il recupero dati da supporti fisicamente danneggiati. Loro di norma lavorano solo su dispositivi funzionanti o al massimo su dispositivi non troppo danneggiati che possono gestire con la loro strumentazione, ad esempio in ambito mobile col Cellebrite Ufed.

Chi ti dice poi che il suo hdd abbia solo problemi sulla MBR?
Hai fatto una diagnosi sul suo hdd telepaticamente?
Se un utente dice che ha un problema sulla MBR non significa che sia per forza così perchè in genere l'utente è inesperto, oppure la MBR potrebbe essere davvero danneggiata (probabilmente è così) ma esserci anche dell'altro sotto e lui può non saperlo non avendo alcun 'know how' e gli strumenti per diagnosticarlo.
La MBR secondo te è danneggiata a livello logico o a livello fisico?
Sai qual è la differenza e come si dovrebbe intervenire in base a cio?

che i tool di CG siano in sé dannosi è una stupidaggine di proporzioni cosmiche.
Non tanto Photorec (a patto che si vada a salvare i dati su un terzo hdd e che il disco sorgente sia fisicamente sano), piuttosto TestDisk in quanto apporta cambiamenti direttamente sul disco cambiando la struttura del filesystem, delle tabelle d'ingresso alle partizioni, ecc. Sono cose da evitare, soprattutto quando si ha a che fare con hdd che presentano problemi fisici.

Inoltre, se non ho capito male, il disco da cui @solarium ha bisogno di recuperare i dati è quello con il solo MBR danneggiato, quindi mi sfugge perché mai dovrebbe avere problemi nel crearsi un'immagine (altra cosa che gli ho consigliato caldamente di fare).
Per lo stesso motivo spiegato prima, ad esempio non sappiamo se ci siano dei settori danneggiati più avanti lungo la superficie. Le testine potrebbero danneggiarsi durante il processo oppure la lettura potrebbe semplicemente piantarsi. Se c'è quindi un problema fisico bisognerebbe rivolgersi ad una ditta DR se si ritengono importanti i propri dati, dove potranno effettuare una clonazione di tipo hardware che è in grado di gestire al meglio il processo evitando velocemente le zone danneggiate ad una prima passata e poi solo successivamente tentare se necessario la clonazione delle zone danneggiate con una seconda passata e molto altro...
 
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