Quoto. :D
Visto però che avete tirato fuori l'argomento, posso farvi una domanda prettamente filosofica?
Siamo d'accordo che non si possano conoscere contemporaneamente gli autovalori associati a determinate coppie di funzione, quindi non potremo mai avere una conoscenza esatta del mondo, e questo "ontologicamente".
E siamo d'accordo che questo spinge dalla parte dell'interpretazione di Copenaghen, con annessi e connessi.
Ma ammettiamo per un momento di avere un'Entità Onniscente, che conosce per Scienza Infusa velocità e direzione di una determinata particella (o di tutte le particelle dell'universo) con precisione assoluta.
A quel punto, quell'Entità potrebbe conoscere esattamente le forze che interagiscono tra le particelle con assoluta precisione, e quindi avere una comprensione perfetta dell'Universo, e, nel caso esistessero, delle "forze nascoste" che lo regolano.
In sostanza, è vero che l'interpretazione einsteiniana della quantomeccanica è poco utile (se non fuorviante) dal punto di vista fisico, ma secondo da un punto di vista puramente Filosofico/Ontologico (e Teologico, anche) un senso ce l'ha eccome.
Anzi, spiega cose che di fatto altre teorie (almeno quelle che conosco nel mio piccolo) non spiegano.
Spero di essermi spiegato bene e di non aver detto orrori catastrofici, ché la mia conoscenza della materia si limita a poco più di un esame di Chimica Fisica...