Dopo averlo provato per circa due settimane, sono pronto ad aprire l'official su LG V40 ThinQ. Ho appena pubblicato su Tom's Hardware la recensione completa, per cui trovate tutti i dettagli a questo link https://bit.ly/2SXCZS0. Vi riporto quelli che secondo me sono i punti chiave di questo prodotto.
PRO
1) Qualità costruttiva: è uno dei top di gamma meglio costruiti, la finitura satinata della back cover restituisce un effetto simil "seta" davvero stupendo al tatto. La colorazione Red è bellissima dal vivo, la sporgenza della tripla fotocamera posteriore è davvero trascurabile e poi è il top più leggero sul mercato: pesa appena 169 grammi. Comodo da portare con se nella quotidianità, senza dimenticare certificazione IP68 e quella militare contro urti e cadute.
2) Display: netto passo in avanti rispetto al V30, che mostrava quella tendenza a riprodurre in bianchi su tonalità azzurre. Il P-OLED del V40 è una bella evoluzione, la risoluzione sufficientemente elevata per godersi appieno qualsiasi contenuto. Certo, il notch è bello pronunciato, e probabilmente farà storcere il naso a chi non ama particolarmente questo dettaglio estetico. Molto buona la visibilità all'aperto.
3) Comparto audio: solita cura in quest'ambito da parte di LG. C'è il jack audio, cosa ormai non così scontata, che tra l'altro mette a disposizione un DAC Audio a 32 bit che, unitamente alla tecnologia DTS:X (audio surround 3D) e agli auricolari contenuti in confezione (di qualità certamente superiore alla media), offrono un'esperienza d'ascolto davvero di primissimo livello.
CONTRO
1) Prezzo di listino: troppi i 999,90 euro arrivando a gennaio 2019 in Italia. La speranza è che possa subire la stessa sorte, in termini di deprezzamento, vissuta dal G7, in quel caso ci troveremmo difronte a un vero best-buy.
2) Software: mi sarei aspettato Android Pie su un top di gamma, e invece c'è Oreo. Inoltre, l'interfaccia LG è la solita che ormai conosciamo, certamente ricca di funzionalità ma, allo stesso tempo, spesso troppo invasiva. In più c'è la brandizzazione di TIM, con davvero troppe app preinstallate, che ormai sono quasi anacronistiche nel 2019.
3) Resa fotografica in notturna: intendiamoci, LG V40 scatta buone fotografie, ma mi sarei aspettato qualcosa di più in notturna trattandosi di un top di gamma. L'implementazione del triplo sensore posteriore è stata decisamente più efficace sul Mate 20 Pro di Huawei.
4) Autonomia: con il solito utilizzo stress (trovate tutti i dettagli nella recensione scritta), ho raggiunto 26 ore lontano dalla presa elettrica a fronte di poco meno di 3 ore di schermo acceso. Pochine, ma del resto 3.300 mAh di batteria non potevano fare miracoli.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o domanda su questo prodotto :).
PRO
1) Qualità costruttiva: è uno dei top di gamma meglio costruiti, la finitura satinata della back cover restituisce un effetto simil "seta" davvero stupendo al tatto. La colorazione Red è bellissima dal vivo, la sporgenza della tripla fotocamera posteriore è davvero trascurabile e poi è il top più leggero sul mercato: pesa appena 169 grammi. Comodo da portare con se nella quotidianità, senza dimenticare certificazione IP68 e quella militare contro urti e cadute.
2) Display: netto passo in avanti rispetto al V30, che mostrava quella tendenza a riprodurre in bianchi su tonalità azzurre. Il P-OLED del V40 è una bella evoluzione, la risoluzione sufficientemente elevata per godersi appieno qualsiasi contenuto. Certo, il notch è bello pronunciato, e probabilmente farà storcere il naso a chi non ama particolarmente questo dettaglio estetico. Molto buona la visibilità all'aperto.
3) Comparto audio: solita cura in quest'ambito da parte di LG. C'è il jack audio, cosa ormai non così scontata, che tra l'altro mette a disposizione un DAC Audio a 32 bit che, unitamente alla tecnologia DTS:X (audio surround 3D) e agli auricolari contenuti in confezione (di qualità certamente superiore alla media), offrono un'esperienza d'ascolto davvero di primissimo livello.
CONTRO
1) Prezzo di listino: troppi i 999,90 euro arrivando a gennaio 2019 in Italia. La speranza è che possa subire la stessa sorte, in termini di deprezzamento, vissuta dal G7, in quel caso ci troveremmo difronte a un vero best-buy.
2) Software: mi sarei aspettato Android Pie su un top di gamma, e invece c'è Oreo. Inoltre, l'interfaccia LG è la solita che ormai conosciamo, certamente ricca di funzionalità ma, allo stesso tempo, spesso troppo invasiva. In più c'è la brandizzazione di TIM, con davvero troppe app preinstallate, che ormai sono quasi anacronistiche nel 2019.
3) Resa fotografica in notturna: intendiamoci, LG V40 scatta buone fotografie, ma mi sarei aspettato qualcosa di più in notturna trattandosi di un top di gamma. L'implementazione del triplo sensore posteriore è stata decisamente più efficace sul Mate 20 Pro di Huawei.
4) Autonomia: con il solito utilizzo stress (trovate tutti i dettagli nella recensione scritta), ho raggiunto 26 ore lontano dalla presa elettrica a fronte di poco meno di 3 ore di schermo acceso. Pochine, ma del resto 3.300 mAh di batteria non potevano fare miracoli.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o domanda su questo prodotto :).
