Lasciare l'università

[hydroboy]

Salve a tutti,sono un ragazzo di 20 anni e attualmente sono al secondo anno di economia e commercio.
Mi diplomai in elettrotecnica ed automazione nel luglio 2012 con 73/100 e poi partii con l'idea di iscrivermi ad economia e commercio.

dopo due anni,oggi che siamo nel 2014 ho dato 7 esami su 15 (del secondo anno) facendo molta fatica e studiando molto. In totale gli esami sono 22 per la triennale.
Devo dire inoltre che l'università mi ha causato uno stress emotivo di dimensioni notevoli,con molti problemi fisici,psicologici e quant'altro.

Sinceramente in questi due anni ho fatto poco e mi sento in colpa verso in miei genitori,che appunto mi pagano gli studi e vorrei abbandonare definitivamente questa strada,che sento che non è la mia,ci ho riflettuto a lungo ovviamente e ritengo che sia la cosa migliore che possa fare per me e per non far spendere soldi ai miei genitori.

Ora sto facendo la patente B (prima non avevo potuto farla per problemi di idoneità) e spero per fine settembre di averla in mano.Intanto mi muovo col motorino,avendo la patente A2.

Volevo chiedervi,c'è qualcuno che ha vissuto in prima persona un'esperienza del genere?

In questo momento mi sento abbattuto,decisamente fallito,consapevole di aver buttato via due anni al vento.
Riguardo alla possibile ricerca di un lavoro,il mio diploma offre ancora qualche possibilità,avendo 20 anni sarei già vecchio per fare l'apprendista in qualche azienda?

grazie a tutti coloro che mi risponderanno.

 

[Tony_x]

avendo 20 anni sarei già vecchio per fare l'apprendista in qualche azienda?

no, che io sappia fino a 25 anni no
per il resto non sò cosa dirti perché non mi iscriverò certo al uni, comunque credo che fai bene a lasciar perdere se non te la senti, meglio dopo 2 anni che dopo 3-4... anche se forse era meglio che te ne rendevi conto il primo anno ma va beh

 

[The Starchild]

In questo momento mi sento abbattuto,decisamente fallito,consapevole di aver buttato via due anni al vento.
Riguardo alla possibile ricerca di un lavoro,il mio diploma offre ancora qualche possibilità,avendo 20 anni sarei già vecchio per fare l'apprendista in qualche azienda?

non hai buttato due anni al vento, nella vita tutto serve e nulla serve.
non sentirti fallito a vent'anni. certi bilanci falli solo in punto di morte. viceversa non sentirti riuscito se hai un lavoro da 10k al mese. i conti da fare sono altri. dammi retta e stai sereno, testa alta, spalle dritte e cuore grande. ;)

per quanto riguarda l'uni,
ti sei reso conto che non fa per te, nel senso che non ti piace/interessa quello che studi? oppure perchè hai avuto risultati per qualche motivo scarsi?

inoltre.. questa (sotto) è una frase che devi motivare meglio. spiegaci bene il perchè di tutte queste problematiche interiori. da cosa derivano?
"l'università mi ha causato uno stress emotivo di dimensioni notevoli,con molti problemi fisici,psicologici e quant'altro"

venendo alle prospettive lavorative:
in ambito imprenditoriale puoi fare qualsiasi cosa, basta avere idee. non dico che sia facile, dico che si può fare.
in ambito dipendente (apprendista, stagista, eccetera) qualcosa trovi se sei disposto ad entrare in azienda per imparare e non per prendere subito uno stipendio.

 

[viator]

provare cambiare facoltà? ing elettronica? informandosi se qualche esame propedeutico è salvabile.- Previo discorso molto chiaro con i genitori.- Mi stupisce che tu non l'abbia ancora fatto.- Sono un genitore per chiarezza.-

ps.- mi sorprende la tua scelta uni: da una formazione tecnico fisica ad un apprendimento tecnico finanziario.- c'è qualche cosa che non hai detto onestamente?

 

[hydroboy]

provare cambiare facoltà? ing elettronica? informandosi se qualche esame propedeutico è salvabile.- Previo discorso molto chiaro con i genitori.- Mi stupisce che tu non l'abbia ancora fatto.- Sono un genitore per chiarezza.-

ps.- mi sorprende la tua scelta uni: da una formazione tecnico fisica ad un apprendimento tecnico finanziario.- c'è qualche cosa che non hai detto onestamente?

Cambiare facoltà è fuori discussione, soprattutto ingegneria poi..Ho scelto economia perché mi piaceva, fin ora ho fatto:
Diritto privato, statistica, micro, macro, storia, matematica 1,mate finanziaria

Ovvio che ho parlato con i miei genitori

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non hai buttato due anni al vento, nella vita tutto serve e nulla serve.
non sentirti fallito a vent'anni. certi bilanci falli solo in punto di morte. viceversa non sentirti riuscito se hai un lavoro da 10k al mese. i conti da fare sono altri. dammi retta e stai sereno, testa alta, spalle dritte e cuore grande. ;)

per quanto riguarda l'uni,
ti sei reso conto che non fa per te, nel senso che non ti piace/interessa quello che studi? oppure perchè hai avuto risultati per qualche motivo scarsi?

inoltre.. questa (sotto) è una frase che devi motivare meglio. spiegaci bene il perchè di tutte queste problematiche interiori. da cosa derivano?
"l'università mi ha causato uno stress emotivo di dimensioni notevoli,con molti problemi fisici,psicologici e quant'altro"

venendo alle prospettive lavorative:
in ambito imprenditoriale puoi fare qualsiasi cosa, basta avere idee. non dico che sia facile, dico che si può fare.
in ambito dipendente (apprendista, stagista, eccetera) qualcosa trovi se sei disposto ad entrare in azienda per imparare e non per prendere subito uno stipendio.

Ho avuto problemi legati all'ansia che ho peggiorato con l'uso di benzodiazepine. Però oggi ne sono fuori, credo
I miei voti son buoni ma do pochi esami

 

[Tony_x]

Sono un genitore per chiarezza.-

non ci hai mai parlato della tua prole viator:sisi:

 

[hydroboy]

Io sarei disposto a fare tutta la gavetta che serve

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comunque,ho tutto il tempo per pensarci. Spero che farò la scelta giusta.

Per quanto riguarda il lavoro e tenendo conto del contesto eccezionalmente difficile in cui si trova l'Italia oggi,qualcosa si riesce a trovare?
E' da contare inoltre che conosco diversi laureati in economia che non riescono a trovare lavoro,mentre quelli in classe mia alle superiori lavorano tutti e ricoprono un ruolo attinente alle loro capacità.
Ma ovviamente qua si parla di una trentina di persone,ovvio che questi numeri non possono fare statistica.

 

[The Starchild]

Io sarei disposto a fare tutta la gavetta che serve

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comunque,ho tutto il tempo per pensarci. Spero che farò la scelta giusta.

Per quanto riguarda il lavoro e tenendo conto del contesto in cui si trova l'Italia oggi,qualcosa si riesce a trovare?

per il lavoro di ho risposto in precedenza. ti ripeto che non è facile nè come dipendente nè come autonomo, ma se vuoi fare qualcosa farai. ci metto la firma.
non ho una grande esperienza, ma se mi dai un (2, 3..) ambito lavorativo posso aiutarti a buttare giù qualche idea.

tornando all'uni:
ti piace la facoltà che hai frequentato per due anni? insomma, ti piace studiare quelle materie, ti interessano?
...hai usato il passato, "piaceva". ora le cose come ti sembrano?
cioè, se il problema è/è stata l'ansia, affrontala e provala a superarla, ma non fuggire dal problema cambiando indirizzo o lasciando gli studi.

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Ma ovviamente qua si parla di una trentina di persone,ovvio che questi numeri non possono fare statistica.

15 (+15) persone di una stessa nicchia geolocalizzata iniziano a fare una buona statistica. :(

ti voglio consigliare di iniziare a pensare che il lavoro lo puoi creare, oltre che trovare. questo a maggior ragione con una laurea in mano.

 

[hydroboy]

per il lavoro di ho risposto in precedenza. ti ripeto che non è facile nè come dipendente nè come autonomo, ma se vuoi fare qualcosa farai. ci metto la firma.
non ho una grande esperienza, ma se mi dai un (2, 3..) ambito lavorativo posso aiutarti a buttare giù qualche idea.

tornando all'uni:
ti piace la facoltà che hai frequentato per due anni? insomma, ti piace studiare quelle materie, ti interessano?
...hai usato il passato, "piaceva". ora le cose come ti sembrano?
cioè, se il problema è/è stata l'ansia, affrontala e provala a superarla, ma non fuggire dal problema cambiando indirizzo o lasciando gli studi.

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15 (+15) persone di una stessa nicchia geolocalizzata iniziano a fare una buona statistica. :(

ti voglio consigliare di iniziare a pensare che il lavoro lo puoi creare, oltre che trovare. questo a maggior ragione con una laurea in mano.

Avevo iniziato l'università con molto entusiasmo,molte materie mi piacciono come diritto privato,macreconomia,diritto commerciale. altre invece non mi piacciono così tanto come statistica,economia e gestione delle imprese,ecc..

Però il problema è che non credo di sentirmi di portare avanti un percorso così lungo,impegnativo.soprattutto iniziando il terzo anno con un passivo di ben 8 esami che mi mancano.

 

[The Starchild]

penso che sia abbastanza accettabile studiare qualche materia che non piace. è una facoltà generalista per i primi anni, però in seguito avrai la possibilità di fare qualche anno di specializzazione in quello che più ti garba. ti mancano 1 anno + 8 esami alla specializzazione (giusto?), io non sarei così pessimista.
se invece pensi che quella facoltà, le sue specializzazioni e le future propettive di lavoro "non fanno per te", allora fai bene a valutare un cambiamento dei tuoi piani.

intanto:
- potresti iniziare a soppesare le varie specializzazioni disponibili, cercando di capire se c'è qualcosa che ti interessa/appassiona sul serio. cerca anche di capire quali possono essere gli sbocchi lavorativi legati alle determinate specializzazioni, da dipendente e non.
- potresti chiedere un consiglio ai tuoi genitori/parenti, esponendo la nuda verità della situazione, che solo tu conosci. sforzati di esporre il vero senza manipolarlo per difendere il tuo orgoglio.

 

[hydroboy]

penso che sia abbastanza accettabile studiare qualche materia che non piace. è una facoltà generalista per i primi anni, però in seguito avrai la possibilità di fare qualche anno di specializzazione in quello che più ti garba. ti mancano 1 anno + 8 esami alla specializzazione (giusto?), io non sarei così pessimista.
se invece pensi che quella facoltà, le sue specializzazioni e le future propettive di lavoro "non fanno per te", allora fai bene a valutare un cambiamento dei tuoi piani.

intanto:
- potresti iniziare a soppesare le varie specializzazioni disponibili, cercando di capire se c'è qualcosa che ti interessa/appassiona sul serio. cerca anche di capire quali possono essere gli sbocchi lavorativi legati alle determinate specializzazioni, da dipendente e non.
- potresti chiedere un consiglio ai tuoi genitori/parenti, esponendo la nuda verità della situazione, che solo tu conosci. sforzati di esporre il vero senza manipolarlo per difendere il tuo orgoglio.

la specialistica non intendo farla in ogni caso,la mia idea è sempre stata quella di fermarmi alla triennale,comunque ho ancora quasi due mesi decidere cosa fare.Se continuassi avrei però un vantaggio notevole,ovvero che l'università si troverebbe a 12km da casa in quanto apriranno una nuova sede,mentre per ora mi sono sempre fatto 70km andata+ 70km ritorno..ma ovvio che questo non deve influenzare la mia scelta,però è pur sempre un incentivo.

Per ora mi preoccupo di prendere la patente B che il 4 settembre ho l'esame di teoria.

comunque a me piacerebbe un sacco fare l'elettricista,ovvero quella figura professionale che si occupa di impiantistica civile e/o industriale,in particolare mi piacerebbe montare i quadri elettrici che sono quei appositi spazi in cui alloggiano per esempio il "salvavita" e tutti quei interruttori.
In passato ho anche avuto una breve esperienza di due settimane a fare quel genere di lavoro.

 

[The Starchild]

comunque a me piacerebbe un sacco fare l'elettricista,ovvero quella figura professionale che si occupa di impiantistica civile e/o industriale,in particolare mi piacerebbe montare i quadri elettrici che sono quei appositi spazi in cui alloggiano per esempio il "salvavita" e tutti quei interruttori.
In passato ho anche avuto una breve esperienza di due settimane a fare quel genere di lavoro.

allora puoi seriamente valutare di puntare a quel tipo di professione, a meno che nella tua testa non ci siano alternative migliori a livello di feeling.... cioè.. se finendo i 3+2 (+2 imho d'obbligo, sopratutto nel settore che hai scelto) ti trovi a fare una professione che non ti piace, bhè, imho non ne vale la pena, assolutamente.
anche perchè, diaciamolo: se una cosa non ti piace è dura lavorare ed è dura stare nel mercato, dato che vieni scavalcato da coloro che hanno vivo interesse in quel settore e gli viene quindi molto più facile essere migliori di te.

è un peccato che tu non abbia scelto una facoltà univ. inerente al mondo dell'elettricista, però penso sia un lavoro che tu possa iniziare a fare con il diploma che hai.
si tratta di trovare posto come apprendista: lo fai con impegno po' di anni per poi metterti in proprio.
chiaramente senza laurea penso possa essere difficile mettersi a fare lavori e impianti molto complessi.. nel caso puoi sempre chiedere consulenza, dedicarti a lavori più easy, ecc.. insomma, il mercato è enorme e le potenzialità per farsi conoscere pure.

un mio vecchio amico faceva l'elettricista. ha lavorato per diverse aziende con contratti brevi.... ma lui ha studiato fino a 16 anni e pretendeva sin da subito uno stipendio "regolare".. in sostanza voleva un migliaio di euro.. cosa che secondo me gli ha fatto male: doveva andare per imparare in primis.
se l'avesse fatto, a quest'ora avrebbe maturato tutt'altra esperienza professionale e sarebbe già stato parzialmente autonomo (ora 22 anni, avrebbe fatto 6 anni di "bottega")... ma non l'ha fatto e ora fa il lavapiatti/cameriere.

stesso discorso per un mio amico meccanico, anche lui con 3 anni di superiori dopo le medie... stessa mentalità di quello sopra, risultato: ora fa il pizzaboy... 6 mesi su 12 o qualcosa del genere.

****

in definitiva, il mio consiglio è quello di essere positivo: hai trovato un settore che ti "piace un sacco" e questo è già tanto.
aggiungiamo che hai già una buona base ed una qualifica per quel settore... cosa vuoi di più dalla vita? una qualifica universitaria? .. lo so.. è un po' un peccato che tu non abbia scelto la facoltà che ti interessava, ma non è nemmeno tardi per intraprendere quel percorso.

 

[luca.francesca]

Ho 26 anni e ho abbandonato l'uni 3 anni fa oramai (ero verso la fine).
Ora e' da 3 anni che lavoro (2 a livello professionale) e mi sono trasferito a vivere in Spagna e lavoro a Gibilterra come Senior System Engineer.
Quindi quello che voglio dire e'... se non te la senti e non riesci... puoi farcela comunque :)

 

[hydroboy]

allora puoi seriamente valutare di puntare a quel tipo di professione, a meno che nella tua testa non ci siano alternative migliori a livello di feeling.... cioè.. se finendo i 3+2 (+2 imho d'obbligo, sopratutto nel settore che hai scelto) ti trovi a fare una professione che non ti piace, bhè, imho non ne vale la pena, assolutamente.
anche perchè, diaciamolo: se una cosa non ti piace è dura lavorare ed è dura stare nel mercato, dato che vieni scavalcato da coloro che hanno vivo interesse in quel settore e gli viene quindi molto più facile essere migliori di te.

è un peccato che tu non abbia scelto una facoltà univ. inerente al mondo dell'elettricista, però penso sia un lavoro che tu possa iniziare a fare con il diploma che hai.
si tratta di trovare posto come apprendista: lo fai con impegno po' di anni per poi metterti in proprio.
chiaramente senza laurea penso possa essere difficile mettersi a fare lavori e impianti molto complessi.. nel caso puoi sempre chiedere consulenza, dedicarti a lavori più easy, ecc.. insomma, il mercato è enorme e le potenzialità per farsi conoscere pure.

un mio vecchio amico faceva l'elettricista. ha lavorato per diverse aziende con contratti brevi.... ma lui ha studiato fino a 16 anni e pretendeva sin da subito uno stipendio "regolare".. in sostanza voleva un migliaio di euro.. cosa che secondo me gli ha fatto male: doveva andare per imparare in primis.
se l'avesse fatto, a quest'ora avrebbe maturato tutt'altra esperienza professionale e sarebbe già stato parzialmente autonomo (ora 22 anni, avrebbe fatto 6 anni di "bottega")... ma non l'ha fatto e ora fa il lavapiatti/cameriere.

stesso discorso per un mio amico meccanico, anche lui con 3 anni di superiori dopo le medie... stessa mentalità di quello sopra, risultato: ora fa il pizzaboy... 6 mesi su 12 o qualcosa del genere.

****

in definitiva, il mio consiglio è quello di essere positivo: hai trovato un settore che ti "piace un sacco" e questo è già tanto.
aggiungiamo che hai già una buona base ed una qualifica per quel settore... cosa vuoi di più dalla vita? una qualifica universitaria? .. lo so.. è un po' un peccato che tu non abbia scelto la facoltà che ti interessava, ma non è nemmeno tardi per intraprendere quel percorso.

comunque,per intraprendere questa strada dell'elettricista,come dovrei muovermi per cercare?

 

[viator]

scusa se mi permetto la franchezza.- Allora:
individua un grosso fornitore di materiale elettrico della tua zona (o anche + di uno se vi è)
stampa un cv e dichiara che cerchi un lavoro,non vuoi compensi ma solo l'assunzione regolare ai fini assicurativi e previdenziali per un periodo di tempo congruo a discrezione del datore di lavoro.- Spiega che si tratterebbe di uno scambio tra apprendimento e prestazioni di manuali presso una ditta di progettazione ,costruzione e manutenzione impianti elettrici civili ed industriali.-
Chiedi il permesso al fornitore che visiterai di poter mettere in bacheca tale proposta ed attendi.- Quello è il posto dove sei sicuro che gli addetti acquisto materiali delle grosse ditte di installazione sicuramente frequentano.- Il cv messo in quei posti è + efficace di una qualsiasi presentazione di una altrettanto qualsiasi agenzia.- Armati di tantissima pazienza ed umiltà e vedrai che qualcuno dall'altro capo della filiera capirà la serietà delle tue intenzioni.- Imho Buona fortuna