Istanbul, strage in due sinagoghe...vile Al-Quaeda

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Istanbul, strage in due sinagoghe
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Due camion bomba colpiscono mentre i fedeli sono riuniti in preghiera. Sono almeno 20 i morti e 300 i feriti. Anche un italiano tra le vittime. Rivendica un gruppo islamico ma per Ankara c'è la mano di al-Qaeda.

ISTANBUL - Almeno 20 persone sono morte stamattina in diversi attentati compiuti contro due sinagoghe di Istanbul. Due camionbomba, con ogni probabilità guidati da kamikaze, hanno colpito il più grande luogo di culto degli ebrei della città, la Neve Shalom, nel quartiere Beyoglu, e la sinagoga Shishli, a circa 5 chilometri di distanza, dove era in corso il rito ebraico del sabato. Le esplosioni si sono susseguite a distanza di pochi minuti. Tra le vittime c'è anche un nostro connazionale: Romano Yona, un turco ebreo che aveva acquisito la cittadinanza italiana nel 1991. Almeno 300 persone sono rimaste ferite, 11 versano in gravi condizioni. Secondo le prime notizie sarebbero cinque i turchi ebrei morti nella strage. La facciata della Neve Shalom è completamente crollata mentre l'altro luogo di culto è stato seriamente danneggiato. "E' come una zona di guerra" ha raccontato un testimone.

L'attacco è stato rivendicato da un gruppo islamico chiamato Great Eastern Islamic Raiders. Ma le autorità turche sono convinte che dietro l’attacco ci sia la mano di al-Qaeda. Il ministro dell’Interno, Abdulkadir Aksu, ha affermato di non ritenere attendibile la rivendicazione: "E' molto difficile - ha detto - che un'organizzazione turca abbia potuto compiere attacchi di tale entità". Nei due diversi attentati è stata usata la stessa miscela esplosiva. Ankara, dunque, accredita la pista internazionale. Anche per il ministro degli Esteri, Abdullah Gul, "è chiaro che questa è un'azione terroristica con legami internazionali. Questi attacchi non avranno effetti sulla nostra politica. Continueremo la nostra lotta contro il terrore con forte determinazione". Gul è convinto che si tratti di kamikaze: "E' la prima volta che vediamo questo tipo di eslosioni. Riteniamo che siano state causate da attentatori suicidi".

Il ministro degli esteri israeliano, Silvan Shalom, ha dichiarato che questi attacchi "provano che nessun paese è immune dal terrorismo ed è per questo motivo che tutti gli Stati devono combattere contro le forze del male".

La Neve Shalom era già stata teatro di un attacco nel 1986 quando un palestinese armato ha ucciso 22 ebrei durante il rito del sabato
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Purtroppo altri alleati USA barbariamente massacrati, donne e bambini... VERGOGNA!!! Complimenti ad Al.Quaeda e tutti i musulmani che condividono la causa e la Jihad

Kaddish...
 

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