Il giudice Amirante richiama i colleghi

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Gurzo2007

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"E' necessario abbassare i toni"

Il giudice Amirante richiama i colleghi



Un ''invito a tutti ad abbassare i toni'' nella querelle sul 'caso Consulta', arriva dal presidente della Corte Costituzionale Francesco Amirante che assicura la ''collegialita'' di una deciione che sarà presa ''in serenità e con imparzialità e obiettività'' sul 'lodo Alfano'. Un richiamo che viene dopo la lettera del giudice Luigi Mazzella e le dichiarazioni rilasciate dal suo collega Paolo Napolitano contro Idv.


''Ancora una volta - afferma Amirante in una nota - dalla presidenza della Repubblica viene la giusta indicazione di quali debbano essere i rapporti tra le istituzioni. Di ciò sono profondamente grato. Per quanto mi riguarda, ho accolto e accolgo l'invito a tutti rivolto a non contribuire ad alzare i toni del dibattito pubblico''. Anche perchè, assicura, "la Corte Ctituzionale nella sua collegialità, deciderà, come ha sempre fatto, le questioni sottoposte al suo esame''.
La ramanzina, dunque, arriva subito dopo le dichiarazioni del giudice Napolitano che si è schierato con il suo collega Luigi Mazzella nella lotta contro le accuse ricevute da Italia dei Valori, per la vicenda della cena 'incriminata' nella quale sarebbero stati presi accordi per l'approvazione del lodo Alfano. E rispedisce al mittente la richiesta di dimissioni avanzata: "Può essere interpretata - ha sbottato il magistrato - come un tentativo di intimidazione" .
Così, il giudice costituzionale non ha nessuna intenzione di astenersi dalla seduta della Corte che il 6 ottobre deciderà sul lodo Alfano. E, all'Ansa, ha spiegato il perché: "'Non sono un dietrologo. Sto ai fatti, e cioè che c'è stata una reazione violenta e sproporzionata rispetto al tipo di contestazione. E la contestazione quale era? Quella di essere andato a cena col presidente del Consiglio in carica?''
Dunque, secondo Napolitano, ''alcuni per ignoranza, altri per malafede hanno confuso e confondono il ruolo del giudice costituzionale con quello di normali Tribunali, Corti di appello etc. E' chiaro che un giudice di Tribunale non può andare a cena, pranzo o colazione con persone che deve giudicare".
Però, "in questo caso è diverso: noi non giudichiamo mica il presidente del Consiglio dei ministri, noi giudichiamo sulle leggi. Poi di tutte le leggi ci sono coloro che ne beneficiano e coloro che invece vengono danneggiati da certe pronunce, ma è un effetto indiretto. Il giudice costituzionale - ha puntualizzato ancora Napolitano - non è un giudice ordinario e non fa parte dell'ordine giudiziario. Basta leggersi la Costituzione!''.

fonte tgcom.it


scusi? è ancora sbronzo dal vino della cena? si lei deve giudicare uan legge...ke però guarda caso l'unico beneficiario è proprio l'uomo con cui è adnato a cena...e ke mazzella dice di essere un amico di vekkia data...dai su non raccontiamoci le favolette
 
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