digit78
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Realtà: dura.
Seghe mentali: fantastiche, assurde.
Ruolo ricoperto nella realtà: inconsapevolpente fantastico.
Qualità: eccezionali.
Questo è Walter Mitty. Mite quarantenne che lavora come responsabile nell'archivio negativi di un prestigioso periodico di fotografia che ormai sopravvive solo nella sua edizione online: "Life".
Dimenticatevi il solito Ben Stiller. Scordatevi dello sciocco ed ingenuo Zoolander così come del super imbranato Ted alla conquista della sua Mary. Nulla a che fare neppure con il folle Tugg Speedman di Tropic Thunder, niente di più lontano. Ha tuttavia qualche somiglianza con Roger Greenberg. Lo stralunato protagonista de il mondo di Greenberg.
Abbiamo dunque in questo film un Greenberg un pò più sveglio, più consapevole del mondo che lo circonda e nonostante ciò (ma sopratutto a dispetto dei suoi anni) capace di lasciarsi catturare da assurdi sogno ad occhi aperti. Alcuni dei quali degni di quelli che farebbe un dodicenne in corsa mentale alla disperata ricerca di quello che non ha. Altri decisamente più maturi, volti ad evidenziarne un carattere insolitamente deciso se si considera il buffo personaggio ed altri ancora, teneri: simili alla ricerca di una luce benevola che spunti nel buio, prendendo le forme di una persona amica e capace di alleviare ogni peso, ogni affanno dal cuore e dalla mente di un uomo diviso fra l'età adulta e quello che è stato da ragazzo.
Il film si presenta in modo insolito rispetto alle aspettative. Walter ancor prima di tutto questo si mostra semplicemente lento, complessato, semi assente ed in balia di sogni che ancorchè in questo film, molto bello, potrebbero far tranquillamente parte di una sceneggiatura alla maniera dei fratelli Cohen così come a quella di un film qualsiasi di Jim Carrey.
Walter si trova nel giorno del suo 42° compleanno a dover fronteggiare il trasferimento della sua anziana madre, gli auguri della sorella (una bambinona decisamente improbabile) e l'acquisizione dell'azienda per la quale lavora da parte di un gruppo che intende ridimensionarne lavoro e personale. Tutto brutto? Tutto Deprimente? Si e no. Quella mattina arriva in redazione una lettera da parte di un grande fotografo sotto contratto freelance per Life. La lettera contiene una rivelazione molto importante che Walter non sarà in grado di afferrare fin quando la stessa non si rivelerà causa di un serio problema da risolvere. A complicare le cose ci si mette una incolpevole collega per la quale Walter prova del sentimento e a condire il tutto con un accento surreale ci pensa l'incaricato di una sorta di agenzia matrimoniale online che, sovente chiama Walter per informarlo circa i progressi quanto mai privi di importanza, del suo profilo online.
Per farla breve: la lettera conteneva anche un rullo di negative ed in se un particolare fotogramma, il numero 25 che il fotografo ha chiesto esplicitamente a Walter e alla redazione di Life di utilizzare quale immagine di copertina per l'ultimo numero cartaceo di Life.
Grosso guaio perchè quel fotogramma non è presente nel rullo e deve essere presentato al nuovo responsabile dell'azienda il prima possibile.
Dopo svariati ed inutili tentativi di ritrovare quel negativo nella busta di spedizione o fra i mobili dell'archivio in cui lavora, Walter prende una delle decisioni più coraggiose della sua vita: partire alla ricerca del fotografo, Sean O'Connell (brevemente interpretato da un ottimo Sean Penn) nella speranza che egli conservi una copia di quella foto. Ma Sean è tutt'altro che facile da trovare: gira il mondo su mezzi improvvisati e senza lasciare quasi alcuna traccia dei suoi spostamenti che, per giunta, includono alcuni fra i luoghi più pericolosi ed impervi del pianeta.
Riuscirà Walter a trovare Sean e con lui una copia di quella foto?
Se decidete di seguirlo sappiate che il film diventa davvero interessante nel momento in cui Walter smette di sognare e compie un impresa più grande di lui.
Cosa ritrae il fotogramma 25? Sean dice solo che è una foto "bellissima" ed io, dopo aver visto questo film confermo le sue parole. E' una foto bellissima!
Film caldamente consigliato a chi ama Ben Stiller come attore, quà in doppia veste di interprete e regista e a chi ama la fotografia d'autore ed in qualche modo ha conosciuto e ricorda "Life".
Seghe mentali: fantastiche, assurde.
Ruolo ricoperto nella realtà: inconsapevolpente fantastico.
Qualità: eccezionali.
Questo è Walter Mitty. Mite quarantenne che lavora come responsabile nell'archivio negativi di un prestigioso periodico di fotografia che ormai sopravvive solo nella sua edizione online: "Life".
Dimenticatevi il solito Ben Stiller. Scordatevi dello sciocco ed ingenuo Zoolander così come del super imbranato Ted alla conquista della sua Mary. Nulla a che fare neppure con il folle Tugg Speedman di Tropic Thunder, niente di più lontano. Ha tuttavia qualche somiglianza con Roger Greenberg. Lo stralunato protagonista de il mondo di Greenberg.
Abbiamo dunque in questo film un Greenberg un pò più sveglio, più consapevole del mondo che lo circonda e nonostante ciò (ma sopratutto a dispetto dei suoi anni) capace di lasciarsi catturare da assurdi sogno ad occhi aperti. Alcuni dei quali degni di quelli che farebbe un dodicenne in corsa mentale alla disperata ricerca di quello che non ha. Altri decisamente più maturi, volti ad evidenziarne un carattere insolitamente deciso se si considera il buffo personaggio ed altri ancora, teneri: simili alla ricerca di una luce benevola che spunti nel buio, prendendo le forme di una persona amica e capace di alleviare ogni peso, ogni affanno dal cuore e dalla mente di un uomo diviso fra l'età adulta e quello che è stato da ragazzo.
Il film si presenta in modo insolito rispetto alle aspettative. Walter ancor prima di tutto questo si mostra semplicemente lento, complessato, semi assente ed in balia di sogni che ancorchè in questo film, molto bello, potrebbero far tranquillamente parte di una sceneggiatura alla maniera dei fratelli Cohen così come a quella di un film qualsiasi di Jim Carrey.
Walter si trova nel giorno del suo 42° compleanno a dover fronteggiare il trasferimento della sua anziana madre, gli auguri della sorella (una bambinona decisamente improbabile) e l'acquisizione dell'azienda per la quale lavora da parte di un gruppo che intende ridimensionarne lavoro e personale. Tutto brutto? Tutto Deprimente? Si e no. Quella mattina arriva in redazione una lettera da parte di un grande fotografo sotto contratto freelance per Life. La lettera contiene una rivelazione molto importante che Walter non sarà in grado di afferrare fin quando la stessa non si rivelerà causa di un serio problema da risolvere. A complicare le cose ci si mette una incolpevole collega per la quale Walter prova del sentimento e a condire il tutto con un accento surreale ci pensa l'incaricato di una sorta di agenzia matrimoniale online che, sovente chiama Walter per informarlo circa i progressi quanto mai privi di importanza, del suo profilo online.
Per farla breve: la lettera conteneva anche un rullo di negative ed in se un particolare fotogramma, il numero 25 che il fotografo ha chiesto esplicitamente a Walter e alla redazione di Life di utilizzare quale immagine di copertina per l'ultimo numero cartaceo di Life.
Grosso guaio perchè quel fotogramma non è presente nel rullo e deve essere presentato al nuovo responsabile dell'azienda il prima possibile.
Dopo svariati ed inutili tentativi di ritrovare quel negativo nella busta di spedizione o fra i mobili dell'archivio in cui lavora, Walter prende una delle decisioni più coraggiose della sua vita: partire alla ricerca del fotografo, Sean O'Connell (brevemente interpretato da un ottimo Sean Penn) nella speranza che egli conservi una copia di quella foto. Ma Sean è tutt'altro che facile da trovare: gira il mondo su mezzi improvvisati e senza lasciare quasi alcuna traccia dei suoi spostamenti che, per giunta, includono alcuni fra i luoghi più pericolosi ed impervi del pianeta.
Riuscirà Walter a trovare Sean e con lui una copia di quella foto?
Se decidete di seguirlo sappiate che il film diventa davvero interessante nel momento in cui Walter smette di sognare e compie un impresa più grande di lui.
Cosa ritrae il fotogramma 25? Sean dice solo che è una foto "bellissima" ed io, dopo aver visto questo film confermo le sue parole. E' una foto bellissima!
Film caldamente consigliato a chi ama Ben Stiller come attore, quà in doppia veste di interprete e regista e a chi ama la fotografia d'autore ed in qualche modo ha conosciuto e ricorda "Life".