DOMANDA I computer così come li conosciamo sono destinati a morire per far posto a tecnologie diverse?

Polymar1

Utente Attivo
27
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Negli anni si è parlato anche del fatto che i processi di miniaturizzazione e multicore delle cpu non potranno andare avanti in eterno per cui esisterebbero degli studi su tecnologie del tutto nuove e diverse, insomma che i pc non saranno più concepiti con cpu, scheda madre, scheda video, ram, ecc. ma con un nuovo tipo di funzionamento. Sono panzane o qualcosa che bolle in pentola c'è?
 

rctimelines

Utente Èlite
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2,023
CPU
Ryzen 7 2700X | i7-6700k@4.5 | i5-4460... altri
Dissipatore
wraith MAX | Scythe Katana2|Arctic Freezer 11LP
Scheda Madre
Asrock B450 Fatal1ty 4K | Asus Prime Z270P | Acer Veriton
HDD
Samsung 970evo m.2 | vari | Samsung 860 evo
RAM
16GB G.Skill TridentZ 3000 | 16GB CORSAIR 2133 | 8GB DDR3 1600
GPU
RadeonPro WX3100 4G | ZOTAC GTX 1070 8G | Quadro k620 2G
Monitor
DELL 2419P 2K + Benq 17" | LG Ultrawide 27''
Net
fibra 1000
OS
Windows10-pro64/OpenSUSE-QL15.1/Debian 10.3
I computer quantistici.

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Utente 16812

Ospite
Negli anni si è parlato anche del fatto che i processi di miniaturizzazione e multicore delle cpu non potranno andare avanti in eterno per cui esisterebbero degli studi su tecnologie del tutto nuove e diverse, insomma che i pc non saranno più concepiti con cpu, scheda madre, scheda video, ram, ecc. ma con un nuovo tipo di funzionamento. Sono panzane o qualcosa che bolle in pentola c'è?

Salve @Polymar1,
la risposta alla tua domanda è senz'altro affermativa, immagino tu stia facendo riferimento alle tecnologie che ci attendono al "varco" del futuro nel settore del personal computing :sisi:
Bene, io non credo che ci sarà uno stravolgimento dell'attuale architettura, per così dire, "seriale" di Von Neumann, sicuramente assisteremo ad un utilizzo sempre più massiccio del cosiddetto "parallel processing", non a caso i moderni "supercomputer" impiegano milioni di Core, connessi "a grappolo" (con tecniche di "clustering", ossia di processori vicini tra loro) e "a griglia" (grid computing), tramite connessioni iperveloci :asd:
https://en.wikipedia.org/wiki/Torus_interconnect :sisi:
Intel, attraverso il suo "Project Athena", sta "spingendo" molto sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, del 5G, delle reti neurali per l'inferenza soprattutto in ambito aziendale, in particolare dell'inferenza per il deep-Learning dell'AI :asd:
https://www.cwi.it/hardware/notebook/project-athena-notebook-117135 :sisi:
Grazie a tecniche di "mapping" per la localizzazione di precisione, basate su telecamere (montate anche sui veicoli), intere città potranno essere digitalizzate, realizzando le cosiddette "smart cities" (città intelligenti) e la stessa connettività avrà ripercussioni anche in ambito domestico.
Penso che, come i computer "fissi" sono estinti, anche i laptop pian piano cesseranno di esistere: la parola d'ordine del futuro è "mixed reality", ovvero la cosiddetta "realtà aumentata" (e in generale la realtà virtuale) :asd:
Non accadrà come nel film "Il mondo dei replicanti" con B. Willis, in cui i "surrogati" faranno le nostre veci e noi potremo tranquillamente stare seduti in poltrona, ma sicuramente vedremo la maggiore diffusione di dispositivi indossabili e miniaturizzati, con supporto alla visualizzazione di oggetti virtuali (visori, occhiali particolari, ecc.).
Già oggi gli studenti di Medicina, nel corso di Anatomia, utilizzano tali tipi di dispositivi (per la modellazione del corpo umano).
I computer "personali" (PC, Personal Computer) diventeranno sempre più "assistenti" personali (PA, Personal Assistant), con sensori, sia hardware che software, ad interfacciamento vocale, visivo, addirittura col pensiero umano :sisi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Human_Brain_Project (Progetto "Human Brain")
A presto e buon Anno nuovo :brindiamo:

P.S. Dei computer quantistici, biomolecolari e basati sulla nanotecnologia non discuterò in quanto non sono alla portata della grande massa della popolazione e non lo saranno ancora per molto tempo :asd:
Qui ho spiegato, a grandi linee, il funzionamento del PC da un punto di vista "cibernetico" (ossia "sistemico"):
In un circuito digitale sia i segnali di ingresso che quelli d'uscita sono binari, cioè interpretabili in termini di matematica binaria.
In un circuito elettronico, in generale, dotato di circuiti analogici e di circuiti digitali, il collegamento tra tali tipi di circuiti avviene attraverso dei "trasduttori" appositi e sistemi di codifica/decodifica delle informazioni (detti "convertitori").
Nel caso di un personal computer è fondamentale anche la "memoria", che possiede un meccanismo simile a quello del cervello umano, e questo è il motivo per cui lo studio dei "circuiti a retroazione" e delle neuroscienze è di rilevante importanza.
 
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rctimelines

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GPU
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... Dei computer quantistici, biomolecolari e basati sulla nanotecnologia non discuterò in quanto non sono alla portata della grande massa della popolazione e non lo saranno ancora per molto tempo.

Parlando di tecnologia e scienza, certe affermazioni si sono spesso e volentieri dimostrate avventate. Considerato che esistono già delle applicazioni pratiche e più progetti avviati con fior di investimenti da parte di colossi mondiali, e tenuto conto che l'avvento di tale tecnologia porterebbe ad una rivoluzione radicale.. beh, non lo ritengo argomento trascurabile.

P.S. vedi, per esempio vedi il "progetto Genoma" su cui c'erano grandi aspettative e molti interessi e che inizialmente era stato valutato con una durata ben maggiore di quella che, anche grazie al progresso tecnologico, è stata in realtà.



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Andretti60

Utente Èlite
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Rispondendo alla domanda del titolo: certamente, tutta la tecnologia evolve perche' c'e' gente che continua a fare ricerca e cercare di migliorare quello che abbiamo.

Nel caso dei computer siamo arrivati a una condizione di stallo, la legge di Moore ormai non e' piu' valida perche' non si riesce piu' a miniaturizzare l'elettronica. Ormai per aumentare le prestazioni siamo obbligati ad avere piu' CPU a piu' "core" all'interno dello stesso integrato, che ha sempre piu' problemi di raffreddamento. Vedo quindi tre sviluppi futuri:
  • l'abbandono dei semiconduttori, adesso si sta studiando i computer quantistici ma ancora con scarsi risultati
  • elaboratori sempre piu' decentrati, aumento dell'uso del Cloud computing e della velocita' di connessione in rete
  • nuove interfacce utente, l'abbandono delle tastiere e dei mouse
 

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