Roberto Donadoni, anche nel momento più difficile della sua carriera, si conferma gran signore. “Sono sinceramente dispiaciuto – dice due giorni dopo le dimissioni da allenatore del Livorno – per i giocatori e per i collaboratori tutti. Ma la mia decisione di lasciare la panchina amaranto era l’unica possibile. Mi sento 'aziendalista'. Se il maggior azionista della società non mi vuole più, sono pronto a seguire il suo volere e a togliere il disturbo”.
“Con il presidente Spinelli – ha aggiunto l’ex fantasista del Milan – non mi sento da giorni. Lo sapete tutti. Dopo il pareggio con il Messina, non sono riuscito mai a parlargli. Si è sempre negato. E, anche dopo la mie dimissioni, non ho avuto l’opportunità di ascoltarlo direttamente. Mi auguro che nei prossimi giorni, la situazio ne possa cambiare. Fra persone civili, ci si può confrontare in qualsiasi momento. Le sue esternazioni in diretta su La7 mi hanno colpito. Sono rimasto davvero deluso per il suo duro intervento”.
“Dispiace lasciare Livorno, la città che mi ha offerto l’opportunità di crescere a livello professionale. Con i tifosi, con la stampa, con tutti quanti, ho legato in modo favoloso. A proposito di rapporti. Chi dice che lo spogliatoio del Livorno è diviso, è un bugiardo. La squadra è molto compatta. Posso assicurare che lunedì sera, quando ho maturato la decisione di lasciare la panchina, dieci giocatori sono venuti nella mia stanza, per convincermi a rimanere. Mi dispiace che anche nella circostanza, sia stato, in modo meschino da parte di qualcuno, coinvolto Lucarelli, come 'colpevole della situazione’. Niente di più falso. Lucarelli è un grande uomo. Con lui e con tutti gli altri giocatori, ho un rapporto splendido. Con la mia decisione, coerente con determinati principi, mi sento un po’ come Lucarelli, che, per vestire la maglia amaranto, ha rinunciato a cifre importanti”.
Anche i più stretti collaboratori, il vice Bortolazzi e il preparatore atletico Andreini, lasciano Livorno. A ore è attesa per loro la lettera di esonero. Del vecchio staff tecnico, rimane il solo preparatore dei portieri Spinosa.